Emendamento Marcon per i CCP
di Mao Valpiana

Dopo l'approvazione (a sorpresa) dell'emendamento di Marcon alla Legge

di stabilità (agganciato alla legge sul SC), c'è ora la necessità di

individuare gli strumenti per l'attuazione in tempi utili per non

perdere i finanziamenti stabilti.

A questo scopo lo stesso Marcon (confrontandosi in rete con l'Alleanza

per il SC, che vede come capofila la Cnesc, e con la Rid e il Tavolo

Icp, e altri suoi referenti) sta predisponendo delle interrogazioni ed

un pdl per l'istituzione dei ccp.

Marcon ha manifestato la necessità di depositare subito questi atti

parlamentari (anche se per forza di cose non sono stati sottoposti ad un

dibattito pubblico) per poter poi essere (come primo firmatario e primo

depositario) il punto di riferimento istituzionale degli altri progetti

di legge o emendamenti che verranno presentati da altri partiti, e

quindi poter condurre il dibattito parlamentare che si svilupperà su questo.

Se da un lato questa accelerazione ha, per il momento, escluso qualche

soggetto, d'altra parte ritengo che la sicurezza che la discussione alla

Camera sui ccp sarà riferita al pdl proposto da Marcon, sia una garanzia

per tutti noi.

Questo naturalmente lascia aperte tutte le possibilità, compresa quella

di emendare o addirittura rivedere completamente il pdl che sarà

depositato (e che conosceremo tra qualche giorno), il cui iter sarà

molto lungo.

Ho già proposto a Marcon di coinvolgere tutti i soggetti interessati in

un seminario sui ccp da tenersi entro l'estate.

Per quanto riguarda i 9 milioni da utilizzare nei prossimi tre anni, il

referente è sicuramente l'UNSC (essendo l'emendamento agganciato alla

legge SC, e dunque il SC all'estero), e dunque anch'io penso che

rimettere in piedi il Comitato per la DCNANV sarebbe utile e sarebbe lo

strumento più agile e più opportuno. Su questo credo che Marcon

presenterà un'interrogazione al Governo.

Questo è quello che so.

Un caro saluto,

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