L'Huffington Post
02/12/2014

Hong Kong, la protesta si divide. I leader di Occupy: "Ci arrendiamo". Ma gli studenti di Joshua Wong: "Andiamo avanti"

La "rivoluzione degli ombrelli" si spacca. A Hong Kong i tre fondatori del movimento di protesta democratico Occupy hanno annunciato che si consegneranno alla polizia e hanno invitato i manifestanti a far cessare le occupazioni. "Mentre ci accingiamo ad arrenderci, invitiamo gli studenti a ritirarsi per mettere radici profonde nella comunità e trasformare il movimento", ha dichiarato il leader di Occupy Central, Benny Tai. Benny Tai insieme a Chan Kin-man e Chu Yiu-ming aveva fondato nel 2013 Occupy Central, un movimento di disobbedienza civile che chiede riforme politiche ma che è apparso scavalcato dagli elementi più radicali della protesta. Il loro passo indietro arriva all'indomani di duri scontri fra polizia e manifestanti, fra i più gravi registrati nell'ex colonia britannica da quando è esplosa la protesta, il 28 settembre. Nelle stesse ore il leader diciottenne del gruppo Scholarism, Joshua Wong, ha annunciato uno sciopero della fame ad oltranza insieme a due studentesse fino a quando il governo non accetterà di incontrarli.

Benny Tai ha spiegato che domani si consegnerà alla polizia per dimostrare il suo impegno per lo Stato di diritto e i "principi dell'amore e della pace". "La resa non è un segno di viltà, il nostro non è un fallimento ma la denuncia silenziosa di un governo senza cuore". Enny Tai ha elogiato il coraggio di quanti hanno occupato le strade ma ha aggiunto che "la polizia è fuori controllo ed è tempo di abbandonare quei luoghi pericolosi". Da due mesi gli studenti occupano alcune strade nevralgiche di Hong Kong per reclamare un autentico suffragio universale alle elezioni del 2017. Pechino ha accettato che tutti possano votare per il Capo dell'Esecutivo, ma mantiene un potere di veto sui candidati. La protesta degli studenti aveva perso la forza iniziale man mano che l'esecutivo si è mostrato irremovibile nel non cedere alle richieste.

"Rispettiamo la decisione dei fondatori di Occupy Central, ma continueremo a restare qui e a fare lo sciopero della fame fin quando il governo non accetterà di parlare con noi", ha detto il leader studentesco del gruppo Scholarism, Joshua Wong in una conferenza stampa nel centro occupato di Hong Kong.

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