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nena-news - 14/07/2014 – Ore 21 – Al-Jazeera: 185 morti e 1385 feriti, a khan younis ucciso adolescente in motocicletta

I morti palestinesi nei primi sette giorni dell’operazione israeliana “Barriera protettiva” contro la Striscia di Gaza sarebbero ora 185 e i feriti 1385. Lo riferisce al-Jazeera. Il portale israeliano Ynet da’ notizia di 5 persone rimaste uccise a Gaza dopo un raid dell’aviazione israeliana, mentre l’agenzia palestinese Ma’an riferisce di un adolescente palestinese, Ziyad al-Najjar, di 16 anni, colpito nella zona di Khan Younis da un razzo dell’aviazione mentre era in motocicletta. Sempre secondo Ma’an, tre persone sarebbero morte e altre sette ferite nel bombardamento dell’aviazione israeliana sulla casa della famiglia Sheikh al-Eid a Rafah.

Ore 20 – esercito israeliano: “hamas sembra pronto per il cessate il fuoco”. Ma il movimento ribadisce: “solo alle nostre tre condizioni”

“Notiamo – ha dichiarato un alto ufficiale dell’esercito israeliano a Haaretz – che Hamas è sempre più vicino ad accettare il cessate il fuoco. Sia Hamas che la Jihad islamica avranno interesse a chiudere la partita e mettere fine alle operazioni militari”. Secondo l’intelligence israeliana, l’esercito avrebbe colpito il 50 per cento dei luoghi di fabbricazione dei missili (inclusi quelli a gittata superiore a 80 km) nella Striscia di Gaza. L’intelligence stima inoltre che, in base ai razzi lanciati in questi giorni e ai siti bombardati, l’arsenale a disposizione dei movimenti islamisti sarebbe circa il 55 per cento. Ma da fonti presenti ai colloqui ora in corso al Cairo per cercare una tregua, Hamas ha detto di acconsentire al cessate il fuoco solo se verranno rispettate tre condizioni:

-l’apertura del valico di Rafah e degli altri valichi di frontiera per l’importazione e l’esportazione;

-il rilascio di tutti i palestinesi arrestati da Israele nei rastrellamenti dell’ultimo mese in Cisgiordania in seguito alla scomparsa dei tre coloni israeliani;

-nessuna intromissione israeliana in un governo palestinese

Inoltre, Hamas chiede che qualcuno monitori il rispetto dell’accordo da parte di Israele. Il corrispondente di al-Jazeera ha riferito che, stando a quanto detto da un ufficiale di Hamas, Stati Uniti, Turchia e Qatar sono i maggiori attori di questi colloqui al Cairo. Secondo Haaretz, sono 70 i missili lanciati dalla Striscia di Gaza verso Israele: in un’esplosione di qualche ora fa sono rimaste ferite due ragazzine israeliane a Lakiya, nel sud di Israele.


Maannews - 15/07/2014 – L’Egitto ha proposto una tregua per porre fine a sette giorni di violenza che hanno ucciso più di 185 palestinesi a Gaza e visto centinaia di razzi lanciati su Israele. Un funzionario israeliano ha detto che la proposta egiziana per un cessate il fuoco con inizio alle 09:00 sarà discussa Martedì mattina. Un funzionario di Hamas ha insistito sul fatto che non c'era ancora nessun accordo, ci sono sforzi e comunicazioni sulla questione di una tregua, proposte da varie parti, in particolare dagli Egiziani, ma fino ad ora non c'è nulla di definitivo.


Ynetnews - 15/07/2014 – Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha elogiato l'iniziativa e ha ringraziato gli Egiziani per gli sforzi fatti per raggiungere la calma. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha convocato il suo gabinetto di sicurezza decisionale per discutere la proposta sulle violenze di Gaza. Tuttavia, alcuni nella sua coalizione, e anche all'interno del suo partito Likud, si oppongono al cessate il fuoco come ad una capitolazione, mentre la sinistra e i leader mondiali sollecitano la calma.


972mag - July 13, 2014 - Israele dice che nessun paese al mondo sarebbe d'accordo a vivere sotto la minaccia dei razzi di Gaza, ma ignora la propria colpevolezza nella spirale di violenza creata dai suoi 100 occhi per un occhio.


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