AFP – Now Lebanon - 18/06/2014 - The Times of India, citando fonti anonime, ha detto che 40 lavoratori indiani, che stavano lavorando su vari progetti, sono stati rapiti dai militanti di Isis durante l'evacuazione della zona di Mosul. Un portavoce del ministero, Syed Akbaruddin, ha detto ai giornalisti: "Nonostante i nostri sforzi non siamo stati in grado di contattarli. Così, in questa fase, rimangono irraggiungibili ... Non sono in grado di confermare o verificare rapporti di natura speculativa ... in questa fase non abbiamo rapporti di sorta, nessuna conferma, nessuna verifica di cittadini indiani coinvolti in un incidente o lesioni violente."

Doğan News Agency
http://www.hurriyetdailynews.com
June/18/2014

Rapiti 60 lavoratori stranieri da militanti ISIL in Iraq
da Tuz Khormato

Circa 60 lavoratori stranieri, tra cui 15 cittadini turchi, sono stati rapiti da militanti dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL) in Iraq il 17 giugno, un testimone oculare ha detto a Dog˘an News Agency.

I lavoratori erano in viaggio dalla città di Dor nei pressi di Tikrit, provincia di Salahaddin, dove stavano costruendo un ospedale, nel tentativo di raggiungere la città curda di Sulaimaniya, nel nord del paese, quando sono stati rapiti vicino a Kirkuk.

"Volevano tornare nei loro paesi dopo aver raggiunto Sulaymaniyah", ha detto Turgay Hürmüzlü, un lavoratore che faceva parte del gruppo. Hürmüzlü ha detto che i militanti ISIL lo hanno rilasciato a causa della sua cittadinanza irachena.

Gli altri operai rapiti venivano da Pakistan, Bangladesh, Turkmenistan e Nepal, ha detto Hürmüzlü.

La relazione non è stata ancora confermata dal tavolo di crisi in Iraq istituito dal ministero degli Esteri turco.

Militanti ISIL avevano già rapito circa 49 membri del personale turco del Consolato di Mosul e anche 31 camionisti, dopo aver preso Mosul il 9 giugno. Uno degli autisti turchi è riuscito a fuggire.

Ankara rimane in allerta e ha deciso di evacuare il suo consolato nella città meridionale di Bassora, a causa di problemi di sicurezza. I funzionari turchi hanno anche emesso un avviso viaggi in Iraq, invitando i propri cittadini a lasciare il paese. L'ambasciata di Baghdad rimane aperta per affrontare l'evacuazione dei turchi dal paese, ha detto il ministro degli Esteri Ahmet Davutog˘lu.

Vice Ministro degli Esteri Naci Koru, che coordina il tavolo di crisi ad Ankara, ha detto che un gran numero di cittadini turchi stavano lavorando in Iraq e molti di loro non hanno status legale.


Doğan News Agency
http://www.hurriyetdailynews.com
June/18/2014

15 more Turkish citizens abducted by ISIL militants in Iraq, eyewitness says
by Tuz Khormato

Some 60 foreign workers, including 15 Turkish citizens, have been kidnapped by militants of the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) in Iraq on June 17, an eyewitness told Doğan News Agency.

The workers were traveling from the town of Dor near Tikrit in the Salahaddin province, where they were building a hospital, while trying to reach the Kurdish city of Sulaymaniyah in the north of the country, when they were abducted close to Kirkuk.

“They were intending to return to their countries after reaching Sulaymaniyah,” said Turgay Hürmüzlü, a worker who was part of the group. Hürmüzlü said ISIL militants released him afterward because of his Iraqi citizenship.

The other kidnapped workers were from Pakistan, Bangladesh, Turkmenistan and Nepal, Hürmüzlü said.

The report has not yet been confirmed by the Iraq Crisis Desk set up by the Turkish Foreign Ministry.

ISIL militants kidnapped some 49 staff members of Turkey's Mosul Consulate and 31 truck drivers after they seized Mosul late June 9. One of the Turkish drivers managed to escape over last weekend.

Ankara remains on alert and decided to evacuate its consulate in the southern city of Basra June 17 due to security concerns. Turkish officials have also issued a travel warning to Iraq, calling on their citizens to leave the country. The Baghdad Embassy remains open to deal with the evacuation of Turks from the country, Foreign Minister Ahmet Davutoğlu has said.  

Deputy Foreign Minister Naci Koru, who coordinates the crisis desk in Ankara, said a very large number of Turkish citizens were working in Iraq and many of them did not have legal status.

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