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04 mag, 2014

L’estremismo di destra che potrebbe mettere in pericolo Israele

L'ex capo dei servizi di sicurezza di Israele, sostiene che le azioni violente degli ultrà di destra contro obiettivi arabi non fanno altro che aumentare la rabbia verso gli israeliani

Lo Shin Bet – il servizio di sicurezza israeliano – può e deve debellare il «terrorismo» di attivisti dell’estrema destra ebraica che di recente hanno moltiplicato gli attacchi contro obiettivi arabi. Lo afferma l’ex capo proprio dello Shin Bet, Carmi Ghilon. Secondo Ghilon questi attacchi rappresentano non solo un pericolo alla sicurezza di Israele ma anche per gli ebrei nel mondo, perchè generano risentimenti fra i fedeli musulmani e cristiani.

Nelle ultime due settimane ultrà di destra hanno infatti profanato in Galilea due moschee, una chiesa ed un cimitero islamico. In un’intervista radio Ghilon ha sostenuto che già negli anni Ottanta del secolo scorso lo Shin Bet seppe debellare una rete terroristica di coloni che progettava fra l’altro un attacco nella Spianata delle moschee. A suo parere i dirigenti del Paese non hanno ancora compreso a pieno la gravità del fenomeno.

Ieri intanto agenti della polizia sono stati aggrediti da decine di coloni mentre compivano un’ispezione nella abitazione di due abitanti dell’insediamento di Yitzhar (Cisgiordania) sospettati di aver partecipato due settimane fa all’incendio doloso nella moschea di Um el-Fahem, nel Nord di Israele. L’automobile degli investigatori della polizia è stata danneggiata.

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