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La Jihad ebraica si sviluppa dentro di noi
di Ben-Dror Yemini

Op-Ed: la maggioranza ebraica spera che l’adolescente arabo non sia stato ucciso dagli ebrei, ma si teme che individui razzisti di destra abbiano creato una cellula assassina con l'aiuto dello spirito del male di alcuni rabbini.

"La vendetta è naturale, una reazione spontanea, guidata da un sentimento che fino a quando non trovo il potere di ferire chi mi ha fatto male io non voglio vivere la rinascita." Queste parole spregevoli non sono state scritte da uno dei leader di Hamas. Sono state scritte dal rabbino Yitzhak Ginzburg, capo della Yeshiva Od Yosef Chai.

Le speranze della maggioranza ebraica, pregano che il giovane di Shuafat non sia stato ucciso dagli ebrei, e che gli hooligans del price tag, siano solo una minoranza marginale, le cui azioni finiscono prevalentemente in graffiti.

Ma esiste una paura, solo una paura, che nega quelle speranze. Esiste il timore che il cancro della destra razzista nidifichi tra di noi. C'è il timore che gli individui di questa destra razzista abbiano sviluppato una cellula omicida che ha effettuato il rapimento e l'assassinio di Mohammad Abu Khdeir.

Lo spirito maligno viene da certi rabbini. Ginzburg, che predica vendetta, che li incoraggia, è considerato il leader spirituale del Hilltop Youth e hooligans del price tag.

Egli non è solo. Ha seguaci. Una pagina Facebook che chiede vendetta ha già migliaia di sostenitori. Rabbini Yitzhak Shapira e Yosef Elitzur hanno scritto il libro "The King’s Torah" (I Re della Torah), che discute di un permesso halachico* per uccidere i non-ebrei. I rabbin Dov Lior e Ginzburg, hanno approvato il libro.

Per impedirci di sbagliare circa la sua posizione nello spettro politico, Ginzburg ha scritto: "Lo spirito sionista deve essere sradicato ... evira e danneggia ogni crescita spirituale o aspirazione per la salvezza vera e completa." Egli chiede il rovesciamento di ogni governo, da destra e da sinistra fino alla costituzione di una regola religiosa.

Se abbiamo pensato che un oscuro califfato islamico sia oltre il buio, ci siamo sbagliati. Ci sono quelli tra noi che desiderano instaurare un oscuro califfato ebraico proprio qui.

Mentre scrivo queste parole, non è ancora chiaro se l'assassinio del giovane Shuafat è stato commesso da ebrei. Ma sullo sfondo dello spirito maligno che lavora ai margini della destra anti-sionista, è sicuramente possibile.

Chiaramente, la cosa migliore che potesse capitare ad Hamas era un atto simile da parte ebraica. Vediamo Hamas, e giustamente, come responsabile dell'omicidio dei ragazzi, perché anche se Ismail Haniyeh e Khaled Mashaal non hanno avviato l'azione, sono quelli che hanno creato l'atmosfera.

No, non è la stessa cosa. Qui la maggioranza assoluta si oppone all'omicidio. Nella Striscia di Gaza, Hamas è il governo. Non abbiamo grida di gioia. Essi celebrano la gioia, e le famiglie degli assassini distribuiscono caramelle. Qui, lo stato ha fermato finanziamento della Yeshiva Od Yosef Chai. Lì, gli assassini continuano a ricevere un finanziamento mensile regolare dall'Autorità Palestinese.

E nonostante tutto ciò, dobbiamo ricordare che ai margini dei margini abbiamo una jihad ebraica. Non è né sionista, né nazionale. E' anti-ebraica e anti-sionista. Dobbiamo agire contro la grande jihad musulmano. Dobbiamo agire anche contro la piccola jihad ebraica.

Tutto ciò che rimane è di esprimere la nostra totale solidarietà con i commenti pubblicati dalla famiglia di Naftali Frenkel, che è in lutto per l'omicidio di suo figlio: "Se un giovane arabo è stato effettivamente ucciso in un attacco motivato dal nazionalismo, è un atto orribile e scioccante, non c'è differenza tra sangue e sangue. Un omicidio è un omicidio, indipendentemente dalla nazionalità e dall'età. Non vi è alcuna giustificazione, nessun perdono e nessuna espiazione per ogni omicidio."

Nota

* Halachic  deriva dallaTorah, orale e scritta, più comunemente conosciuto come codice della legge ebraica.


http://www.ynetnews.com
07.04.14

Jewish Jihad developing within us

Op-ed: Jewish majority hopes Arab teen was not murdered by Jews, but there is a fear that racist rightist individuals have created a murderous cell with the help of certain rabbis' evil spirit.

"Revenge is a natural, spontaneous reaction, and it is led by a feeling that until I find the power to hurt whoever has hurt me I will not experience revival." These despicable words were not written by one of the Hamas leaders. They were written by Rabbi Yitzhak Ginzburg, head of the Od Yosef Chai Yeshiva.

The Jewish majority hopes, prays that the youth from Shuafat was not murdered by Jews, and that the "price tag" hooligans are a marginal minority, whose actions end mainly in graffiti.

But there is a fear, just a fear, that we are in denial. There is a fear that racist rightist cancer is nesting within us. There is a fear that individuals from this racist right have developed into a murderous cell that carried out the kidnapping and murder of Mohammad Abu Khdeir.

The evil spirit comes from certain rabbis. Ginzburg, who preaches revenge, who encourages it, is considered the spiritual leader of the Hilltop Youth and "price tag" hooligans.

He is not alone. He has followers. A Facebook page calling for revenge has thousands of supporters already. Rabbis Yitzhak Shapira and Yosef Elitzur wrote the book "The King's Torah," which discusses a halachic permit to kill non-Jews. Rabbi Dov Lior, together with Ginzburg, endorsed the book.

To prevent us from making any mistake about his location on the political spectrum, Ginzburg wrote: "The Zionist spirit must be uprooted… It emasculates and damages every spiritual growth or aspiration for real and complete salvation." He calls for the overthrow of every government, from the right and from the left, "until the establishment of a religious rule."

If we thought that a dark Islamic caliphate is beyond the darkness, we were wrong. There are those among us who wish to establish a dark Jewish caliphate right here.

As I write these words, it's still unclear whether the murder of the Shuafat youth was committed by Jews. But on the background of the evil spirit working through the margins of the anti-Zionist right, it's definitely possible.

Clearly, the best thing that could have happened to the Palestinian Hamas was a similar act from the Jewish side. We see Hamas, and rightfully so, as responsible for the teens' murder, because even if Ismail Haniyeh and Khaled Mashaal did not initiate the action, they are the ones who created the atmosphere.

No, it's not the same thing. Here an absolute majority opposes the murder. In the Gaza Strip, Hamas is the government. We have no cries of joy. They have celebrations of joy, and the murderers' families hand out candy. Here, the state stopped funding the Od Yosef Chai Yeshiva. There, the murderers continue to receive regular monthly funding from the Palestinian Authority.

And despite all that, we should remember that in the margins of the margins we have a Jewish jihad. It's neither Zionist nor national. It's anti-Jewish and anti-Zionist. We must act against the great Muslim jihad. We must also act against the small Jewish jihad.

All that is left is to express our complete solidarity with the comments published by Naftali Frenkel's family, which is mourning its son's murder: "If a young Arab man was indeed murdered in a nationalistically-motivated attack, it is a horrifying and shocking act. There is no difference between blood and blood. A murder is a murder, regardless of nationality and age. There is no justification, no forgiveness and no atonement for any murder."

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