english version below

https://www.middleeastmonitor.com
Thursday, 11 December 2014

Il vertice della Convenzione di Ginevra sulla Palestina andrà avanti nonostante, la pressione di Usa e Israele

Le parti contraenti della convenzione di Ginevra terranno una riunione straordinaria sulla situazione in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza a fine mese, nonostante le pressioni da parte di Stati Uniti e Israele.

Il governo svizzero riunirà le parti statali competenti il 17 dicembre, per una conferenza a livello di ambasciatori, che Israele intende boicottare. Stati Uniti, Canada e Australia potrebbero anche non partecipare.

Il mese scorso è stato riferito che Israele e Stati Uniti stavano cercando di dissuadere dalla convocazione per il vertice, i quasi 200 stati membri della Convenzione di Ginevra. Funzionari israeliani anche viaggiato più volte a Berna e Ginevra, ma i loro sforzi si sono rivelati infruttuosi.

Secondo Haaretz, Israele spera ancora nella lobby dell'UE per ottenere il maggior numero possibile di assenti alla conferenza. “E’ probabile che Il raduno intensifichi la critica internazionale della politica israeliana nei territori, soprattutto per quanto riguarda gli insediamenti".

L'incontro avviene in seguito alla decisione del presidente Abbas di a firmare, a nome della Palestina, la Quarta Convenzione di Ginevra. Poco dopo, una richiesta ufficiale è stata fatta di convocare con urgenza i firmatari della convenzione per discutere l'occupazione israeliana.

Nel 2001, le Alte Parti Contraenti della Quarta Convenzione di Ginevra si sono incontrate a Ginevra e hanno condannato Israele per "l’uso indiscriminato e sproporzionato della forza e per mancanza di rispetto del diritto umanitario internazionale."

Anche Israele è firmataria della convenzione, ma, contrariamente al consenso giuridico internazionale travolgente, nega la sua applicabilità per la Cisgiordania e Gerusalemme Est.


https://www.middleeastmonitor.com
Thursday, 11 December 2014

Geneva Convention summit on Palestine to go ahead despite US, Israeli pressure

The contracting parties to the Fourth Geneva Convention will hold a special meeting on the situation in the West Bank and Gaza Strip later this month, despite pressure by the US and Israel.

The Swiss government will convene the relevant state parties on 17 December, for an ambassadorial-level conference which Israel is expected to boycott. The US, Canada and Australia may also stay away.

Last month it was reported that Israel and the US were trying to dissuade the nearly 200 states that are party to the Fourth Geneva Convention from convening for the summit. Israeli officials even travelled several times to Bern and Geneva, but their efforts have proved unsuccessful.

According to Haaretz, Israel is still hoping to "lobby EU states to get as many as possible to boycott the conference." The gathering is likely to "intensify international criticism of Israeli policy in the territories, particularly with regard to the settlements."

The meeting takes place following President Abbas' decision in April to sign, on behalf of Palestine, the Fourth Geneva Convention. Shortly after, an official request was made to urgently convene the convention signatories to discuss Israel's occupation.

In 2001, the High Contracting Parties to the Fourth Geneva Convention met in Geneva and condemned Israel's "indiscriminate or disproportionate use of force and due to lack of respect for international humanitarian law."

Israel is also a signatory to the convention, but, contrary to the overwhelming international legal consensus, denies its applicability to the West Bank and East Jerusalem.

top