Ma’an
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19/4/2014

Gerusalemme, lacrimogeni contro i pellegrini cristiani

Decine di pellegrini cristiani sono rimasti asfissiati dall’uso eccessivo di lacrimogeni, lanciati venerdì 18 aprile dalle truppe di occupazione israeliane mentre essi stavano svolgendo riti alla Tomba di Lazaro, a al-Eizariya, a Gerusalemme Est.

I soldati israeliani si sono rifiutati di fermare il lancio di candelotti lacrimogeni, nonostante la presenza dei pellegrini, dopo che erano scoppiati scontri tra giovani locali e le forze di occupazione.
Testimoni hanno riferito a Ma’an che una guida turistica che stava scortando i pellegrini ha chiesto a un ufficiale israeliano di fermare il lancio di lacrimogeni, fino a che l’ultimo fedele se ne fosse andato, ma il militare ha continuato a sparare. I pellegrini hanno trovato rifugio in un negozio di souvenir prima che potessero completare le loro preghiere.

Anche il titolare del negozio ha tentato di convincere il militare israeliano a smettere di lanciare lacrimogeni, in modo che i pellegrini potessero partire, ma l’ufficiale “ha chiesto a un soldato di sparare candelotti di gas alla chiesa e ai pellegrini”, secondo il racconto di testimoni.

La cittadina di al-Eizariya ospita la Tomba di Lazaro, che, secondo il Vangelo, fu miracolosamente riportato in vita da Gesù, dopo essere stato già sepolto.

Violenti scontri sono scoppiati venerdì tra truppe israeliane e giovani di al-Eizariya e Abu Dis.

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