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10/10/2014

Hanna condanna fermamente gli attacchi alla Moschea di Al-Aqsa
Traduzione di Aisha Tiziana Bravi

L’Arcivescovo greco-ortodosso di Sebastia, Atallah Hanna, mercoledì ha fermamente condannato i continui attacchi e minacce contro la moschea di al-Aqsa.

“Gli attacchi israeliani contro la Moschea sacra costituiscono un attacco diretto alla nostra storia musulmana e cristiana, alla nostra identità e al nostro patrimonio”, ha affermato durante una conferenza stampa, evidenziando il bisogno urgente di un intervento da parte di qualche paese arabo per mettere fine alla politica razzista israeliana che colpisce la presenza musulmana e cristiana palestinese nella città occupata di Gerusalemme.

Hanna ha criticato il “misterioso silenzio da parte del mondo arabo” contro i programmi israeliani che vogliono eliminare la presenza degli Arabi e dei Palestinesi, e contro gli attacchi ai siti sacri islamici e cristiani.

Da parte sua, il leader dei prigionieri di Hamas nelle carceri israeliane, Abbas Sayyed, ha dichiarato che l’attacco alla moschea di al-Aqsa provocherà una massiccia reazione nella regione.

Sayyed ha sottolineato l’importanza dell’unità nazionale in difesa della moschea di al-Aqsa, invitando ad una nuova rivolta popolare contro l’occupazione.

Egli ha inoltre rimarcato la necessità di una reazione forte da parte dei Musulmani e degli Arabi contro i programmi israeliani di giudaizzazione nella moschea di al-Aqsa.

A sua volta, l’Unione internazionale degli studenti musulmani ha affermato in una dichiarazione di aver seguito con profondo sconcerto i passi intrapresi contro i sentimenti dei Musulmani di tutto il mondo, quando le forze speciali israeliane hanno preso d’assalto la moschea di al-Aqsa nelle prime ore di mercoledì, impedendo ai Musulmani di entrare nella moschea, chiedendo alla gente già all’interno di uscire, permettendo ai coloni ebrei di entrare per eseguire rituali in occasione del “Sukkot” o Festa dei Tabernacoli.

L’Unione ha invitato tutti i leader mondiali arabi e musulmani, l’Organizzazione per la Cooperazione islamica, la Lega Araba e tutte le parti interessate, ad adottare seri sforzi e a prendersi le proprie responsabilità per prevenire un disastro che potrebbe abbattersi sulla moschea di al-Aqsa e che potrebbe minacciarne l’esistenza, e li ha avvisati sulle conseguenze nel caso si trascurasse quanto avvenuto.

L’Unione ha anche chiesto che il prossimo venerdì 17 ottobre sia dedicato ad al-Aqsa e ha esortato i predicatori in tutto il mondo musulmano a “invitare a protestare nei loro rispettivi paesi in difesa di al-Quds e della moschea di al-Aqsa”.

La situazione a Gerusalemme occupata è diventata molto tesa dopo che la polizia di occupazione israeliana mercoledì si è concentrata nella moschea di al-Aqsa e ha ingiustificatamente assaltato i Musulmani in preghiera.

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