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AFP
Now Lebanon
21/08/2014

Gli Stati Uniti accusano Israele di colpire i parenti dell’adolescente palestinese rapito e ucciso a luglio

WASHINGTON - Mercoledì gli Stati Uniti hanno accusato Israele di prendere di mira i membri di una famiglia palestinese il cui figlio adolescente è stato rapito e ucciso nel luglio insieme a due cugini, che sono cittadini statunitensi.

Le tensioni tra palestinesi e israeliani a Gerusalemme Est si immerge ad un nuovo minimo da quando, il 2 luglio, il 16enne Mohammed Abu Khder, è stato strappato da una strada di Gerusalemme est e poi ritrovato bruciato vivo.

La polizia israeliana ha arrestato sei presunti estremisti ebrei come sospetti e il 17 luglio ne ha accusati tre, liberando gli altri.

La morte dell’adolescente palestinese, pensata probabilmente come rappresaglia per il rapimento e l'uccisione di tre studenti israeliani a fine giugno, ha scatenato rivolte e ha contribuito a scatenare il conflitto in corso a Gaza fra Israele e Hamas.

Tre giorni dopo la sua morte, il 5 luglio, gli Stati Uniti hanno protestarono l’arresto di un cugino di 15 anni, Tarek Abu Khder, anch’egli cittadino statunitense. Il quale fu picchiato in carcere, poi liberato e tornò in Florida.

Il 28 luglio, un altro cugino di Abu Khder, anch’egli americano, è stato arrestato in Israele, così, il Dipartimento di Stato ha detto Mercoledì.

Il Vice Portavoce, Marie Harf, lo ha identificato come Mohammed Abou Khdeir, il suo nome è lo stesso del cugino ucciso.

"Possiamo confermare che Mohammed Abu Khdeir, un cittadino americano, è stato arrestato il 28 luglio, il Consolato Generale degli Stati Uniti a Gerusalemme sta fornendo assistenza consolare. Un funzionario consolare lo ha visitato il 14 agosto. Il consolato è anche in contatto con la famiglia del signor Khdeir e il suo avvocato" ha detto la Harf.

Eppure "siamo preoccupati che al consolato generale degli Stati Uniti a Gerusalemme non è stato notificato il suo arresto da parte del governo di Israele … e siamo anche preoccupati per il fatto che i membri della famiglia Khdeir sembravano essere individuati per l'arresto da parte delle autorità israeliane" ha aggiunto la Harf.


AFP
Now Lebanon
21/08/2014

US accuses Israel of targeting 
kin of murdered Palestinian teen

WASHINGTON - The United States on Wednesday charged Israel had targeted members of a Palestinian family whose teenage son was kidnapped and killed in July along with two cousins, who are US citizens.

Tensions between Palestinians and Israelis in annexed east Jerusalem plunged to a new low on July 2 when 16-year-old Mohammed Abu Khder was snatched from an east Jerusalem street and later found burned alive.

Israeli police arrested six alleged Jewish extremists as suspects and on July 17 charged three, freeing the others.

The death of the Palestinian teen -- thought likely in retaliation for the abduction and killing of three Israeli Students in late June -- sparked rioting and helped unleash the conflict under way in Gaza between Israel and Hamas.

Three days after his death, on July 5, the United States slammed Israel's arrest of a 15-year-old cousin, Tarek Abu Khder, 15, a US citizen. He was beaten in detention and has since been freed and returned to Florida.

On July 28, another cousin of Abu Khder, also American, was arrested in Israel as well, the State Department said Wednesday.

Deputy Spokesperson Marie Harf identified him as "Mohammed Abou Khdeir," which would mean his name is the same as his murdered cousin's.

"We can confirm that Mohammed Abu Khdeir, a US citizen, was arrested on July 28. The US consulate general in Jerusalem is providing consular assistance. A consular official visited him on August 14th. The consulate is also in contact with Mr. Khdeir’s family and his lawyer," Harf said.

Yet "we are concerned that the US consulate general in Jerusalem was not notified of his arrest by the government of Israel.

And "we are also concerned about the fact that members of the Khdeir family appeared to be singled out for arrest by the Israeli authorities," Harf added.

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