Ma'an News
31/03/2014

Hanan Ashrawi: Il mancato progresso dei colloqui con Israele è un costo troppo alto per  il popolo palestinese.
Traduzione di Carlo Tagliacozzo

Betlemme. L'esponente del Comitato esecutivo dell'OLP ha dichiarato sabato in un comunicato che il mancato progresso dei negoziati con Israele è stato “un costo troppo alto per la popolazione palestinese”, facendo riferimento a una lunga lista di “aggressioni” israeliane da quando sono iniziati i colloqui.

“Il 'processo di pace' ci è costato la vita di molti civili palestinesi, il furto di terra e di risorse senza precedenti, un incremento delle colonie oltre a altri provvedimenti di pulizia etnica e di apartheid portate avanti dal governo israeliano” ha affermato Hanan Ashrawi nella dichiarazione.

“Questi [provvedimenti] includono un assedio politico, economico ,sociale e culturale di Gerusalemme e della sua periferia a mezzo di demolizioni di case, di espulsioni, di checkpoint, del muro di apartheid e delle colonie”.

Ha  definito “punizione collettiva” contro il popolo palestinese queste politiche del governo israeliano, e ha affermato che tali politiche violano “ i diritti fondamentali, la libertà, istituzionalizzano il razzismo e incitano all'odio”.

La dichiarazione sostiene che dall'inizio dei colloqui sessanta palestinesi sono stati ammazzati e almeno 941 feriti dall'esercito israeliano in “operazioni extragiudiziali”

Israele ha anche eseguito almeno 3.767 incursioni militari a Gaza e in Cisgiordania e ha arrestato più di 3.061 palestinesi.

“E' tempo ormai  che Israele paghi il prezzo dei suoi crimini di guerra contro il popolo palestinese e che applichi il diritto internazionale e umanitario”ha detto Ashrawi.

 “Ci appelliamo alla comunità internazionale di agire presto per porre termine a un'occupazione della Palestina così prolungata prima che Israele  riesca a trascinarel'intera regione in una permanente spirale di violenza e di distruzione” ha concluso Hanan Ashrawi.

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