al-Mayadeen.
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3/7/2014

“Alcuni arabi non ritengono una loro priorità la questione palestinese”
Traduzione di Michele Di Carlo

Lo sheykh Muhammad Huseyn, muftì di Gerusalemme e Palestina, accusa il governo israeliano di proteggere i coloni che attaccano il popolo palestinese, esorta la comunità internazionale a ritenere Israele responsabile, ed afferma che alcuni arabi si sono dimenticati della Palestina.

Il gran muftì di Gerusalemme e Palestina ha dichiarato che la comunità internazionale deve riconoscere Israele responsabile delle azioni portate avanti contro il popolo palestinese, ed accusa il governo israeliano di offrire protezione ai coloni che hanno ucciso e bruciato il giovane Muhammad Abu Khadir a Shu’fat, sobborgo di Gerusalemme. 

Parlando ad al-Mayadeen, il muftì ha chiesto alla comunità internazionale di riconoscere la responsabilità di Israele per quanto compiuto e per non aver protetto il popolo palestinese, dichiarando che “alcuni arabi non ritengono una loro priorità la questione palestinese. Sono impegnati nelle loro discordie e guerre interne che lacerano la patria araba e i suoi stati, ma sono loro i responsabili della questione palestinese, questione che deve essere centrale”.

Lo sheykh ha infine insistito sul completamento della riconciliazione palestinese in quanto “cosa basilare per il popolo palestinese, il quale non può fronteggiare la macchina dell’aggressione israeliana se non rimanendo unito. Tale scelta è strategica”.

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