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CNN
January 30, 2014

Siriani assediati ad Homs chiedono gli aiuti fermi fuori della loro città
di Susanna Capelouto e Salma Abdelaziz

Un convoglio delle Nazioni Unite che trasporta cibo per la gente della vecchia città siriana di Homs è in attesa di ottenere il via liber al passaggio, mentre i residenti invocano il governo di porre fine ad un assedio che li sta uccidendo per fame da quasi 600 giorni.

"I nostri camion sono stati caricati e pronti a partire quanto prima, tutte le parti lo consentono", ha detto Dina Elkassaby del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite.

Coloro che sono rimasti ad Homs hanno poco cibo e non hanno visto il pane in mesi. Essi inoltre vivono sotto la costante minaccia dei bombardamenti.

"Gli aiuti sono lì fuori. Devono entrare, abbiamo bisogno di cibo e di acqua perché abbiamo bambini piccoli", una madre racconta ad un attivista dell'opposizione in un'intervista ottenuta dalla CNN. Seduta nel suo semplice soggiorno con il suo bambino e il marito al suo fianco.

I Diplomatici nel Salone di Ginevra 2 dei negoziati di pace nella città svizzera, hanno raggiunto un accordo che deve ancora essere eseguito, per evacuare donne e bambini, ha detto il mediatore delle Nazioni Unite Lakhdar Brahimi.

Ma per questa famiglia di Homs, l’abbandono non è un'opzione.

"Se mia moglie esce e il mio bambino va, ci si aspetta che io rimanga qui? Cosa farò se rimango qui? Il governo pensa già che siamo terroristi. Non funzionerà", ha detto il marito nell'intervista.

Le Nazioni Unite stimano che il convoglio sarà sufficiente per sfamare circa 2.500 persone, se ottiene il permesso di entrare Homs.

"Il World Food Program ha preparato 500 razioni per famiglia al momento. Ogni razione è sufficiente per cinque persone", ha detto Dina Elkassaby.

Gli Stati Uniti hanno accusato il governo siriano della terribile situazione, accusandoli di attuare una campagna per metterli in ginocchio o morire di fame.

"Il regime sta bloccando tutti i convogli di aiuti per Homs, e ha fatto così per mesi. La situazione è estremamente urgente. Anche se tutto il regime dice il contrario è falso" ha detto alla CNN un alto funzionario degli Stati Uniti ai colloqui di Montreux.

Mercoledì scorso, i colloqui di pace siriani hanno raggiunto un sostanziale nulla di fatto, ha detto Brahimi a Ginevra, ma rimane fiducioso che le due parti riprendano i negoziati e che saranno più produttivi.

Altrove in Siria, gli aerei governativi bombardano Daraya, a sud di Damasco, lasciando cadere 20 bombe a botte, secondo i gruppi di opposizione.

Almeno 114 persone sono state uccise Mercoledì in tutta la Siria, tra cui 21 bambini, dicono i Comitati di Coordinamento Locale della Siria, una rete di attivisti dell'opposizione.

Secondo le Nazioni Unite, più di 100.000 persone sono state uccise nel Paese dal 2011.


CNN
January 30, 2014

Syrians under siege in Homs demand aid that's stalled outside their city
By Susanna Capelouto and Salma Abdelaziz

A U.N. convoy carrying food for the people of the old Syrian city of Homs is waiting to be allowed passage, as residents plead for the government to end a siege that's been starving them for nearly 600 days.

"Our trucks are loaded and ready to go in as soon as all sides allow it," said Dina Elkassaby with the U.N. World Food Program.

Those left behind in Homs have little food and haven't seen bread in months. They also live under the constant threat of shelling.

"The aid is just outside. It needs to come in. We need food and water because we have small children," a mother tells an opposition activist in an interview obtained by CNN. She sits in her simple living room with her child and husband by her side.

Diplomats at the Geneva 2 peace negotiations in the Swiss city reached a yet-to-be-executed deal to evacuate some women and children, United Nations mediator Lakhdar Brahimi said.

But for this Homs family, leaving is not an option.

"If my wife leaves and my baby leaves, am I expected to stay here? What will I do if I stay here? The government already thinks we are terrorists. That won't work," the husband said in the interview.

The United Nations estimates that it will need to feed about 2,500 people if the convoy gets permission to enter Homs.

"WFP has prepared 500 family rations right now. Each ration has enough for five people," Elkassaby said.

The United States blamed the Syrian government for the dire situation, accusing it of waging a "kneel or starve campaign."

"The regime is blocking all convoys of aid to Homs, and has been doing so for months. The situation is extremely urgent. Anything the regime says to the contrary is wrong," a senior U.S. official at the talks told CNN.

On Wednesday, the Syrian peace talks achieved nothing "substantive," Brahimi said in Geneva, but he remains hopeful the two sides will resume negotiations that will be more productive.

Elsewhere in Syria, government planes pounded Daraya, south of Damascus, dropping 20 barrel bombs, according to opposition groups.

At least 114 people were killed Wednesday across Syria, including 21 children, said the Local Coordination Committees of Syria, a network of opposition activists.

According to the United Nations, more than 100,000 people have been killed in the country since 2011.

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