Fonte: HispanTv

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Dic 29, 2015

 

Stratfor per il 2016: un confronto tra la Russia e la Turchia sarà inevitabile

Traduzione di Luciano Lago

 

Un prossimo confronto militare tra la Russia e la Turchia appare inevitabile, lo ha indicato questo Lunedì l’agenzia di intelligence geostrategica statunitense Stratfor.

“L’ultima cosa che vuole la Russia è un confronto diretto con la Turchia, il paese che controlla l’accesso al mar Nero ed al mar Mediterraneo, ma il confronto con Ankara è un qualche cosa che non si può evitare”, si legge nel pronostico di Stratfor per l’anno 2016.

Secondo gli analisti ed i pronostici di questa agenzia di intelligence geostrategica, risulta anche altamente probabile che la Turchia sia coinvolta direttamente nel territorio siriano per impedire l’avanzata delle forze curde, visto che qualifica i curdi che lottano contro i terroristi come di un pericolo maggiore che non il gruppo dei takfiri dell’ISIS (Daesh in arabo).

Allo stesso tempo l’Istituto avverte che Ankara potrebbe cercare di fare qualche azione simile nel nord dell’Iraq per limitare il potenziale dei curdi di quella zona che potrebbe far aumentare la loro sfera di influenza nel Medio Oriente.

Le dichiarazioni rilasciate Lunedì dal primo ministro turco, Ahmet Davutoglu, in cui ha avvertito che la Turchia non tollererà l’avanzata di forze che considera ostili, servono anche come un indizio che Ankara userà la forza, se le forze turche riusciranno a conquistare ancora terreneo in Iraq ed in Siria.

Nel caso di una maggiore presenza turca in Siria, sarebbe altamente posssibile che si arrivi ad un confronto diretto, anche se limitato, tra Mosca ed Ankara nel territorio siriano, secondo quanto prevede Stratford.

A sua volta il pronostico crde altamente possibile che Washington, nel contesto di attacchi aerei della denominata coalizione anti Daesh, provveda di appoggio aereo la Turchia durante un possibile schieramento di forze terrestri turche nel territorio siriano, un qualche cosa di cui alcuni media hanno già avvisato.

Le tensioni fra Russia e Turchia, dopo l’abbattimento dell’aereo russo, il Sujoi Su-24, effettuato dai caccia turchi, sono arrivate ad elevarsi al massimo livello mai prima visto, portando le due parti a lanciarsi in dichiarazioni incendiarie e perfino, in certe occasioni, minacciose.

Una situazione di estrema tensione che potrebbe fare da detonatore per un conflitto più vasto con il coinvolgimento diretto delle forze NATO contro la coalizione Russia/Siria/Iran. Gli effetti e le conseguenze di questo confronto potrebbero essere imprevedibili.

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