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December 23, 2014

Disarmare i Signori della Guerra
di Denise Garcia

Un nuovo trattato Internazionale per regolare il commercio delle armi

Per capire quanto poco il commercio mondiale di armi sia regolamentato, considerate questo: Per un settore da 70 miliardi dollari che produce dai 7 agli 8.000.000 di armi da fuoco ogni anno, perde un milione di armi ogni anno per i commercianti di armi, come il famigerato Viktor Bout (aka il Mercante di Morte) che ha venduto armi ai signori della guerra e terroristi dal 1990 fino alla sua cattura nel 2008. Da allora, la comunità internazionale ha cercato di costruire un trattato per il controllo del commercio di armi convenzionali.

Il Trattato sul commercio di armi delle Nazioni Unite ATT, che entrerà in vigore alla vigilia di Natale di quest'anno, si occuperà di infierire un duro colpo ai trafficanti di armi illegali, che forniscono le armi ad una gran parte dei conflitti nel mondo. Il suo principio è semplice: vietare la vendita di armi a individui, gruppi o paesi che commettono genocidio, disattendono i diritti umani e le leggi umanitarie internazionali, o sono complici dei terroristi. Il trattato saprà tappare i buchi nel processo dell’export di armi richiedendo alle nazioni di monitorare tutti gli aspetti della produzione, a cominciare dalla produzione ed esportazione, e si applicherà ad una vasta gamma di armi, tra cui kalashnikov, fucili, mortai, granate, e missili terra-aria da spalla, anche carri armati e navi da guerra. Quando sarà a regime, l'ATT renderà meno probabile una crisi come quella in Siria; i trasferimenti di armi tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader siriano Bashar al-Assad saranno considerate illegittime e vergognose, anche in assenza di sanzioni o di embargo.

Dal momento che il movimento per creare un trattato sulle armi ha acquisito slancio già un decennio fà, alcune nazioni che vendono armi a quelli che se ne fregano delle leggi umanitarie e commettono atrocità sono già stati individuati e svergognati. Oggi, il trattato è quasi unanimemente sostenuto e pronto per diventare una norma internazionale: i membri dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno votato 154 a 3 per l'approvazione del trattato (solo Iran, Corea del Nord e Siria lo hanno contestato) e 130 paesi hanno firmato già nel 2013. Un anno dopo, 60 paesi hanno ratificato l’ATT e lo includeranno nelle loro leggi nazionali. Perchè il trattato diventi efficace, solo 50 sono necessari.


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December 23, 2014

Disarming the Lords of War
By Denise Garcia

A New International Treaty to Regulate the Arms Trade

To understand how poorly the global arms trade is regulated, consider this: For a $70 billion industry that produces seven to eight million firearms annually, it loses one million weapons every year to arms traders like the notorious Viktor Bout (a.k.a. the Merchant of Death) who sold weapons to warlords and terrorists from the 1990s until his capture in 2008. Since then, the international community has sought to build a treaty to control the trade of conventional arms.

The United Nations’ Arms Trade Treaty (ATT), which comes into force on Christmas Eve this year, will deal a major blow to illegal arms dealers that supply the weapons for a large portion of the world’s conflicts. Its principle is straightforward: prohibit the sale of weapons to individuals, groups, or countries that commit genocide, break human rights and international humanitarian laws, or abet terrorists. The treaty will plug holes in the weapons-export process by requiring nations to monitor all aspects of production—from sourcing to manufacturing and export—and will apply to a wide range of weapons, including Kalashnikovs, rifles, mortars, grenades, and shoulder surface-to-air missiles, even tanks and battleships. When fully implemented, the ATT will make a crisis such as the one in Syria less likely; weapon transfers between Russian President Vladimir Putin and Syrian leader Bashar al-Assad will be considered illegitimate and shameful, even in the absence of a sanction or embargo.

Since the movement to create an arms treaty gained momentum a decade ago, some nations that sell arms to those that flaunt humanitarian laws and commit atrocities have already been singled out and shamed. Today, the treaty is nearly unanimously supported and positioned to become an international norm: Members of the UN General Assembly voted 154 to 3 to approve the treaty (only Iran, North Korean, and Syria objected) and 130 countries signed it in 2013. Over a year later, 60 countries have ratified the ATT and will incorporate it into their domestic laws. (For the treaty to become effective, only 50 needed to do so.)

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