ansa - 09 novembre 2015 - Lo spoglio delle elezioni politiche svoltesi domenica in Croazia sta vedendo l'opposizione di centrodestra in vantaggio sui socialdemocratici al governo, con uno scarto però insufficiente a formare un esecutivo monocolore che prospetta giorni, e forse settimane, di incertezza politica. In base al 40 per cento delle schede scrutinate, il centrodestra guidato da Tomislav Karamarko ottiene 60 mandati sul totale di 151 in parlamento, contro i 54 dei socialdemocratici del premier uscente Zoran Milanovic. Come terza forza, con 19 parlamentari, si conferma il partito Most (Il Ponte), formazione centrista formata alcuni mesi fa. La situazione a Zagabria viene però definita "fluida" e non si escludono cambiamenti con un ritorno sulla situazione delineata dagl ultimi exit poll diffusi alla chiusura dei seggi prevedendo un testa a testa fra i due principali schieramenti, con 56 seggi ai socialdemocratici e solo uno in più a al centrodestra.

Notizie Geopolitiche - nov 9th, 2015 - Vittoria risicata del centrodestra in Croazia, alle prime elezioni politiche da quando il paese balcanico è entrato nell’Unione Europea: L’Unione democratica croata e gli alleati di coalizione hanno ottenuto 59 deputati su 151, per cui il leader Tomislav Karamarko si dovrà rimboccare le maniche per cercare di comporre la maggioranza necessaria a formare un governo. Secondi i socialdemocratici del premier uscente Zoran Milanovic, a cui sono toccati 56 seggi; potranno contare anche su tre seggi che arrivano dai regionalisti della Dieta democratica istriana, per cui i piatti della bilancia sono alla pari, con 59 deputati contro 59. Viene quindi ad essere necessario per entrambi gli schieramenti cercare forze esterne, come il Most (Il Ponte), formazione composta da intellettuali e sindaci che ha conquistato 19 seggi, e le minoranze etniche, a cui toccano 7 seggi. Tra queste ultime Furio Radin, eletto al sesto mandato consecutivo nella circoscrizione della minoranza italiana di Istria e Fiume. Le alternative sono quindi due: o un debolissimo governo di minoranza, o elezioni anticipate.

http://www.eastjournal.net/

5 novembre 2015

 

Camicie nere davanti al parlamento Croato

di Riccardo Celeghini

 

Condanna a 10 anni di reclusione per gravi crimini di guerra, minacce ai testimoni durante il processo, e una foto con una bottiglia con il volto di Hitler in bella mostra: questa è una parte del ricco curriculum di Branimir Glavaš, uno dei tanti candidati alle elezioni politiche croate del prossimo 8 novembre. Leader dell’Alleanza Democratica Croata di Slavonia e Baranja, HDSSB, Glavaš ha dato ancora prova della sua fama al momento della consegna delle liste elettorali, quando si è presentato al parlamento di Zagabria accompagnato da un gruppo di ragazzi in camicia nera, che, con le loro bandiere, si sono messi sull’attenti all’ingresso del parlamento e lì sono rimasti fino ad avvenuta consegna. La fotografia di soldati in uniforme nera è solo la più eclatante immagine che ci regala la campagna elettorale croata, ormai in dirittura d’arrivo.

Glavaš è un personaggio molto noto in Croazia. Durante la guerra degli anni ’90, era comandante dell’esercito ad Osijek, dove, secondo la sentenza del Tribunale della contea di Zagabria, avrebbe commesso orrendi crimini di guerra contro civili serbi. Dopo che la Corte costituzionale ha annullato la sentenza per vizi procedurali, in attesa della decisione dell’Alta Corte, Glavaš ha pensato bene di candidarsi alle elezioni. Dopo una lunga militanza nell’Unione Democratica Croata, HDZ, Glavaš ha fondato un partito regionalista, di destra, fuori dalle coalizioni. Proprio tale posizione, alla luce di sondaggi che gli assegnano intorno all’11%, fanno dell’HDSSB un partito utile per il post-elezioni, quando ci saranno da formare le coalizioni. Ecco spiegata la moderazione mostrata dai principali partiti nel commentare la sfilata delle camicie nere nella capitale.

Proprio il fatto che la sfida tra i due principali partiti, l’HDZ e il Partito Socialdemocratico di Croazia, SDP, si giochi su una manciata di voti, rende la campagna elettorale particolarmente aspra. Aldilà dell’immagine inquietante delle camicie nere, preoccupa di più il fatto che l’HDZ scivoli spesso verso posizioni di destra nazionalista, a caccia di voti utili. Nella coalizione di centrodestra, non a caso, è presente il Partito Croato dei Diritti dr. Ante Star?evi?, HSP-AS, un partito di estrema destra. Nella stessa direzione va anche la raccolta di 3200 firme per chiedere l’introduzione del motto degli ustascia “Za dom, spremni!” (Per la Patria, pronti!) come saluto dell’esercito croato, consegnata nell’agosto scorso all’HDZ e alla presidente della Repubblica Kolinda Grabar-Kitarovi?, scatenando aspre polemiche, come ogni qualvolta la pagina buia del periodo degli ustascia riemerge nel dibattito attuale.

Al richiamo del nazionalismo, anche se in diversa misura, non sono esenti nemmeno i socialdemocratici. Per quanto sia una pratica più diffusa nel centrodestra, anche la coalizione a guida SPD ha puntato sull’inserimento in lista di diversi veterani della guerra degli anni ’90, sperando di attrarre voti nazionalisti. In realtà, il Partito guidato dall’attuale premier Zoran Milanovi? dovrebbe guardarsi maggiormente da partiti minori, come la lista indipendente Most, il partito ecologista ORaH e Živi Zid, movimento contro gli sgomberi. Queste forze potrebbero raccogliere il voto giovane e di protesta contro i due partiti che si alternano da sempre al potere, il che rischierebbe di penalizzare proprio il centrosinistra, anche in virtù del forte potere di mobilitazione che ha l’HDZ verso il proprio elettorato. Un’altra spina nel fianco di Milanovi? potrebbe essere l’ex Presidente della Repubblica Ivo Josipovi?, ex membro del SPD, che ha scelto di correre con un suo partito. In contrasto con l’immagine cupa delle camicie nere di Glavaš, Josipovi? ha puntato invece su una campagna ironica, con video molto particolari che hanno conquistato YouTube. Per vedere come tutto questo si rifletterà sul voto dei cittadini croati, non resta che attendere domenica.

top