Fonte: Askanews
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10 gennaio 2015

Gorbaciov: “Rischiamo un conflitto nucleare”. E il Pentagono si schiera in Italia e in Germania

“Il Pentagono ristruttura la sua presenza militare in Europa: meno basi e meno personale in molti Paesi per esigenze di bilancio e anche per l’eliminazione di strutture divenute ormai obsolete. Ma non ci saranno tagli significativi in Italia e in Germania dove, anzi, il numero dei soldati Usa crescerà, anche se di poco: circa 200 in Italia dove già ce ne sono 10.700, alcune centinaia in più nella Repubblica federale tedesca. Una risposta alla maggiore aggressività della Russia dopo i conflitti in Ucraina? Sembra trattarsi soprattutto di questo, anche se il ministero della Difesa Usa preferisce parlare soprattutto di una riorganizzazione per rendere più efficiente il dispositivo bellico: stesse capacità operative con meno personale. Il riordino in Europa (Eic, European Infrastructure Consolidation), farà risparmiare al governo americano mezzo miliardo di dollari l’anno. Cifra più che compensata dal miliardo di dollari in più stanziato dal Congresso per rassicurare con una maggiore presenza militare Nato i Paesi che si sentono minacciati da Mosca: le repubbliche del Baltico e la Polonia. Ma la risposta dell’Europa e della Nato all’aggressione russa ha portato ieri l’ex leader sovietico Mikhail Gorbaciov a lanciare in un’intervista un allarme per certi versi sorprendente: secondo il padre della perestrojka e Nobel per la Pace, l’Europa sta sottovalutando il rischio che le tensioni sull’Ucraina possano sfociare in un conflitto di ampie dimensioni o addirittura in una guerra nucleare: «Non supereremo indenni i prossimi anni se qualcuno perde il controllo dei nervi in questa situazione che è già surriscaldata», ha scandito l’83enne Gorbaciov, aggiungendo di non parlare a caso: «Dico queste cose a ragion veduta, sono molto preoccupato». Infine una critica aspra nei confronti di Berlino: «La Germania vuole intervenire ovunque. Evidentemente lì c’è gente che vuole creare nuove divisioni in Europa».” [Fonte: Corriere della Sera e DW.de]

E ancora: “Il Pentagono starebbe prendendo in considerazione la possibilità di schierare di nuovo missili nucleari in Europa, dopo che la Russia non avrebbe rispettato il trattato bilaterale Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty), firmato nel dicembre 1987 da Usa e Urss, dai presidenti Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov. L’accordo prevedeva di eliminare missili balistici e da crociera di medio raggio, tra i 500 e i 5.500 chilometri. La possibilità è stata annunciata da Brian P. McKeon, vice sottosegretario delle politiche della difesa, testimoniando davanti alla Camera. Le violazioni della Russia al trattato erano state rese note a Luglio da un rapporto pubblicato dal dipartimento di Stato. Gli Stati Uniti sospettano che il Cremlino non stia più rispettando l’intesa dal 2008.”

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