Fonti: El Espia Digital

Sputinik News

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07 Marzo 2015

 

Sempre più paesi importanti sono interessati ad aggregarsi al gruppo dei BRICS

di Luciano Lago

 

L’amministrazione di Washington sostiene che la Russia si trovi sempre più in difficoltà per le sanzioni e rischia l’isolamento internazionale. Stessa versione offrono i governi di Londra e di Parigi, benchè lo stesso Francois Hollande si sia recato di recente con la Angela Merkel a Mosca per chiedere a Putin di risolvere la crisi Ucraina, dopo l’umiliante sconfitta subita sul campo delle forze pro atlantiste nell’Ucraina orientale.

Persino l’alta rappresentante della UE, Federica Mogherini, ha dichiarato ultimamente che “le sanzioni occidentali contro Mosca stanno avendo effetto”.

Sarà come dicono ma le notizie che arrivano da altre capitali internazionali, da Pekino a Buenos Aires, da New Delhi a Rio de Janeiro, dal Cairo a Teheran, ad Istambul, ecc.. ci raccontano un’altra storia.

Le fonti informative  ci dicono che, oltre ai paesi che già fanno parte del gruppo dei BRICS (Cina, Brasile, Russia, India, Sud Africa), altri paesi hanno manifestato interesse ad aggregarsi a questo gruppo e formare parte degli accordi di cooperazione che regolano tale alleanza.

L’ ambasciatore con missione speciale della cancelleria della Federazione Russa, Vadim Lukov, che rappresenta la Russia nel G20 e nei BRICS, ha dichiarato che già esiste una lista di paesi che vogliono aderire al blocco dei BRICS. “A giudicare dal numero e dalla tipologia degli eventi previsti, la presidenza della Russia condurrà la collaborazione fra i membri dei BRICS ad un nuovo livello”, ha affermato Lukov nell’ambito della conferenza dei BRICS: “prospettive della collaborazione e sviluppo”. Il funzionario ha ricordato che la Russia in Aprile assumerà la presidenza del gruppo che raggruppa i vari paesi.

Nell’ambito politico internazionale, gli obiettivi principali di Mosca si centrano nell’approfittare del potenziale dei BRICS per rafforzare la stabilità strategica della Russia e del blocco, “nel fortificare la non proliferazione delle armi di distruzione di massa, nella lotta contro il terrorismo internazionale e nell’aumento della sicurezza delle informazioni internazionali”, ha dichiarato Lukov.

Speciale attenzione viene dedicata all’incremento della cooperazione per dare soluzione ai conflitti regionali, in particolare in Medio Oriente e in Africa del Nord. Inoltre si creeranno grupi di lavoro per la cooperazione nella lotta contro le droghe e per la risoluzione dei problemi sociali della povertà.

Nel corso della conferenza Lukov ha asserito che, per effetto del potenziale di BRICS, vari paesi hanno mostrato interesse nell’unirsi al gruppo. “Per ovvie ragioni non posso rivelare quali siano, tuttavia credetemi, nella lista ci sono una serie di importati Stati paesi in sviluppo”, ha concluso.

Non c’è male per un paese, la Federazione Russa, che secondo i calcoli di Obama e la narrazione delle autortà dell’Unione Europea, dovrebbe trovarsi “isolato” al livello  internazionale per effetto delle sanzioni attuate dal blocco occidentale.

Molti osservatori oggi si chiedono a quale visione del mondo siano rimasti i responsabili dell’Unione Europea, visto che i più importanti e popolosi paesi del globo, dalla Cina, all’India ed al Brasile, stanno sempre più stringendo i rapporti di collaborazione con Mosca.