Fonte: Global Research

http://www.lantidiplomatico.it/

10/08/2015

 

Sono 56 anni che gli Stati Uniti riconoscono l'indipendenza del Donbass e del Lugansk. Il documento

 

La Risoluzione della settimana sulle "nazioni in prigionia" introdotta dall'amministrazione Eisenhower e confermata ogni anno.

 

Dal 1959 le autorità statunitensi rinoscono il diritto all'indipendenza del territorio dell'attuale Donbass, attraverso una risoluzione introdotta sotto l'amministrazione di Dwight D. Eisenhower 56 anni fa e confermata ogni anno da tutti i presidenti che si sono succeduti, Obama compreso. Il documento, la Risoluzione della settimana sulle “nazioni prigioniere” è stato pubblicato in rete da Global Research.

 

 

Il disegno di legge è stata approvata sia dal Senato e la Camera dei Rappresentanti nel 1959 e al suo interno si riconosce l'indipendenza del territorio che comprende le regioni orientali ucraini di Donetsk e Lugansk, così come la regione di Zaporozhye, come le principali città della cosiddetta 'Cossachia', un ente sub-nazionale che Washington identificava nei territori della Russia moderna e Ucraina.

 

Il termine 'Cossachia' è una creazione occidentale che i politici degli Stati Uniti usavano a livello geopolitico per identificare le zone dove abitavano i cosacchi durante l'impero zarista, poi l'URSS e ora la Russia contemporanea. Oltre alle tre regioni dell'Ucraina il termine comprende vasti territori lungo il fiume Don, zone nel nord e est del Mar d'Azov e territori delle tre regioni russe di Krasnodar, Stavropol e Rostov.

 

Il documento definisce chiaramente la Cossacchia distinta dall'Ucraina e le loro popolazioni, come singole nazioni "subordinate alla politica della Russia comunista." Di conseguenza, la dichiarazione del 1959 sancisce “alle due nazioni il diritto di esistere."

 

La cosa più strana di tutto questo è che la risoluzione è stata riapprovata come Proclamazione del Presidente della Repubblica ogni anno a decorrere dalla data della sua prima approvazione. Così, il 17 luglio, 2015 il presidente Barack Obama è tornato ad approvare il documento, come ha fatto nel 2014, 2013 e così ogni anno.

 

"Ora, io, Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d'America, proclamo dal 19 luglio fino al 25 luglio 2015 la Risoluzione della Settimana delle Nazioni in prigione". E ancora: "Mi appello al popolo americano a riaffermare i legami profondi con tutti i governi e le persone impegnate alla libertà, alla dignità e opportunità per tutti. "

 

'Global Research' dimostra nel suo articolo come la risoluzione in questione vanta una chiara identità nazista alla sua origine, dato che è stata scritta da Lev Dobriansky, anti-comunista di origine ucraina nato negli Stati Uniti, e voluta dal nazionalista ucraino Yaroslav Stetsko, braccio destro del famigerato nazista leader ucraino Stepan Bandera. Corsi e ricorsi della storia.

top