http://it.ibtimes.com/

21.07.2015

 

Mar Cinese Meridionale, Pechino avverte: “Gli Stati Uniti stanno danneggiando le relazioni bilaterali"

di Michelle FlorCruz

 

Lunedì 20 luglio un alto ufficiale della marina statunitense ha ammesso di aver partecipato sabato 18 ad un sorvolo di sorveglianza di routine nello spazio aereo situato sopra le zone marine contese nell’area del Mar Cinese Meridionale. I responsabili della Difesa cinese hanno replicato considerando la mossa quale ulteriore tassello verso un irrigidimento delle relazioni bilaterali tra Washington e Pechino.

Secondo quanto riportato dalla Reuters, l’ammiraglio Scott Swift, comandante della flotta US Pacific, ha confermato – durante una conferenza stampa a Seul, in Corea del Sud – di essere stato a bordo di un Boeing P-8 per un volo di sorveglianza di 7 ore per supervisionare le nuove capacità operative militari.

“Abbiamo forze dispiegate in tutta la regione per dimostrare l’impegno degli Stati Uniti a garantire la libertà di navigazione”, ha dichiarato Swift. A proposito del volo, considerato di routine, il comandante non ha fatto menzione di alcun tentativo di replica da parte delle forze militare cinesi, dichiarando che le comunicazioni in mare tra Stati Uniti e Cina sono “positive e ben strutturate”.

In realtà, la Cina sembra avere una differente percezione a proposito delle relazioni in mare tra i due Paesi, alla luce del volo di sorveglianza compiuto sabato 18 luglio.

“Per molto tempo le navi militari e gli aerei statunitensi hanno effettuato frequenti e diffusi voli di sorveglianza nella zona di competenza cinese, ponendo seri ostacoli al sentimento di fiducia reciproca bilaterale e agli interessi della sicurezza cinese, creando i presupposti per possibili incidenti in mare o nello spazio aereo”, ha dichiarato il ministro della Difesa di Pechino in un comunicato alla Reuters.

Ad ogni modo, gli Stati Uniti sottolineano che la Cina ha contribuito a mettere pressione sulle relazioni sino-americane, a partire dalle questioni legate all’area del Mar Cinese Meridionale. “Ci sono elementi di instabilità in azione nella regione, e stanno generando incertezza”, come spiegato da Swift durante la conferenza stampa.

La Cina reclama da tempo una porzione di territorio del Mar Cinese Meridionale pari ad almeno l’80% dell’intera area, portando avanti progetti di bonifica massiccia nelle zone contese. A contestare tali azioni e ad avanzare le proprie pretese sulla zona sono state diverse potenze dell’Asia sud-orientale, quali Malesia, Filippine e Vietnam. Gli Stati Uniti – in qualità di alleato delle Filippine e in linea con la visione pivotale del ruolo di Washington in Asia portata avanti dall’amministrazione Obama – hanno deciso di tenere sotto controllo le mosse di Pechino nella zona, come testimoniato dal sorvolo di sorveglianza del week-end scorso.

top