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4 maggio 2015

 

Usa, Obama: “Minoranze discriminate. Giovani uccisi senza motivo dalla polizia”

 

Il presidente degli Stati Uniti ha parlato davanti a una platea di studenti di colore nel Bronx: "Quello che succede non è giusto". Mentre il capo della Casa Bianca parlava, Fox News diffondeva la notizia secondo cui la polizia avrebbe aperto il fuoco contro un afroamericano nello stesso punto dove la settimana scorsa sono esplose le violenze in seguito alla morte di Freddie Gray. Dopo la smentita, l'emittente si è scusata

 

“Ci sono giovani fermati dalla polizia e fatti fuori senza motivo”. Parola di Barack Obama, che è tornato ad affrontare il delicato argomento dell’uso eccessivo della forza da parte delle forze dell’ordine davanti agli studenti del Lehman college nel Bronx, a New York, al cospetto di una platea composta in maggioranza da ragazzi di colore. “Non c’è dubbio”, ha aggiunto, “che le minoranze sono trattate diversamente: afroamericani, asiatici, latinos. Questo non è giusto”. “Dopo la mia presidenza – la promessa del capo della Casa Bianca –  continuerò a lottare per la questione razziale e contro le diseguaglianze sociali, a partire dalle disparità di reddito“.

“Da Baltimora a Ferguson a New York ci sono comunità in cui i giovani non hanno abbastanza lavoro, non hanno opportunità – ha detto ancora il presidente degli Stati Uniti – l loro famiglie sono le più colpite dalla crisi. E molti si ritrovano in prigione per reati minori legati all’uso di stupefacenti o per episodi non violenti. Giovani che avrebbero bisogno non del carcere, ma di più scuole di un’istruzione di migliore qualità, e di maggiori servizi”. “E’ una nostra responsabilità che tutti i giovani siano sicuri, istruiti e preparati ad affrontare il futuro”, ha aggiunto Obama, sottolineando come “la posta in gioco è alta: “Non serve solo celebrare principi come la giustizia è uguale per tutti o diritti per tutti. Siamo il paese più ricco della Terra, e abbiamo il dovere di combattere le diseguaglianze e di alleviare la condizione dei più disagiati”.

Parole nette quelle di Obama, che fanno seguito a quelle pronunciate il 29 aprile: “Non è un caso isolato. Troppe morti sono ormai legate all’azione della polizia”, affermava il capo della Casa Bianca commentando la morte di Freddie Gray, 25enne nero arrestato dalla polizia il 12 aprile e morto una settimana dopo per una ferita alla colonna vertebrale. “Sfortunatamente – spiegava il capo della Casa Bianca parlando al popolare The Steve Harvey Morning Show – troppo spesso oramai vediamo queste morti collegate alla polizia”. “E ovviamente si comincia a riconoscere che non si tratta di incidenti isolati, a Ferguson come a New York, ma di una questione più generale”, diceva ancora il presidente americanUsa, per il quale la soluzione sta “in un impegno di tutti noi, dell’intera società e non solo della polizia o del Dipartimento di giustizia. Certo, non sono problemi che si risolvono in una notte. Richiedono attenzione e perseveranza”.

Più o meno negli stessi minuti in cui Obama parlava a New York, Fox News diffondeva la notizia secondo cui la polizia avrebbe aperto il fuoco contro un afroamericano nello stesso punto dove la settimana scorsa sono esplose le violenze in seguito alla morte di Freddie Gray. “Le notizie secondo cui è stato sparato ad un uomo tra North e Pennsylvania avenue non sono vere. I poliziotti hanno arrestato un uomo con una pistola”, ha smentito su Twitter la polizia della città del Maryland. E l’emittente si è scusata con i telespettatori: “A nome di Mike Tobin (il giornalista che aveva riferito la notizia, ndr) e del resto del personale di Fox News, sono molto dispiaciuto per l’errore, e felice che siamo riusciti a correggerlo velocemente”, ha spiegato il presentatore Shepard Smith in diretta.

Si tratta, in ogni caso, di un episodio ancora da chiarire del tutto e che comunque rischia di far alzare nuovamente la temperatura in una città che solo la settimana scorsa è stata devastata dalle proteste per la morte di Gray. Morte della quale dovranno ora rispondere sei agenti incriminati. E le immagini ci mostrano molta agitazione nelle strade di Baltimora, con gli agenti impegnati a controllare diversa gente di colore in strada.

 

L'Huffington Post

04/05/2015

 

Obama: "Giovani fermati e fatti fuori senza motivo. Minoranze maltrattate". Nuove tensioni a Baltimora

 

"Ci sono giovani fermati dalla polizia e fatti fuori senza motivo": Barack Obama torna sull'uso eccessivo della forza da parte della polizia (soprattutto nei confronti delle minoranze) parlando agli studenti, quasi tutti afroamericani, del Lehman college di New York, nel Bronx.

"Non c'è dubbio che le minoranze sono trattate diversamente: afroamericani, asiatici, latinos. Questo non è giusto".

Parole che giungono proprio mentre si riaccendono le tensioni a Baltimora, la città del Maryland dove è morto Freddie Gray, il ragazzo afroamericano di 25 anni deceduto per danni alla spina dorsale subiti mentre si trovava in custodia della polizia.

 

Media: "Un altro afroamericano ucciso". Ma la polizia smentisce.

Sembra che gli agenti abbiano sparato ad un uomo vicino all'incrocio tra Pennsylvania avenue e North avenue, epicentro per giorni delle dimostrazioni organizzate contro quanto accaduto a Gray. Il sospetto sembra fosse armato. Lo spray orticante è stato usato dagli agenti per disperdere la folla. La polizia torna a pattugliare le strade di Baltimora proprio mentre il presidente americano sta finendo di parlare a New York. Lo riferisce la Fox News, mentre altre fonti affermano che l'uomo era armato.

Poi la smentita della polizia. "Le notizie secondo cui è stato sparato ad un uomo tra North e Pennsylvania avenue non sono vere. I poliziotti hanno arrestato un uomo con una pistola". Lo afferma la polizia di Baltimora su Twitter. Ma la Fox continua a mandare in onda le immagini di un nero su una barella portato in un'ambulanza: l'uomo ferito dalla polizia secondo l'emittente.

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