Fonte: www.lewrockwell.com
http://www.comedonchisciotte.org/
Domenica, 20 dicembre 2015

I 10 top trends per il 2016
di Gerald Celente

Traduzione di Gariele Ursino e Franco

Che 2015 abbiamo avuto! Guardando all’indietro e considerando le problematiche dell’economia e della geopolitica, acquisiamo consapevolezza di quello che sta preparandosi per l'anno a venire: una nuova era costituita dalla volatilità dei mercati azionari e dalla crescente paura della ‘Guerra al Terrorismo’.
Le preoccupazioni sono reali. Negli occhi delle persone possiamo leggere la paura per un futuro oscuro e rovinoso. Nel 2016, tuttavia, ci saranno delle opportunità che, se fossero abbracciate e condivise con un occhio volto al futuro, con la mente aperta e con il cuore caldo, potrebbero portare a delle grandi ricompense finanziarie, a dei positivi cambiamenti sociali e a notevoli soddisfazioni personali.

Sì, il 2016 sarà un anno tumultuoso, alla luce di quello che sia l’economia che la geopolitica stanno promettendo. Ecco una breve descrizione dei ‘10 Top Trends’ per il 2016.

L'ULTIMA GUERRA MONDIALE: Se le linee di tendenza disegnate dalla ‘Guerra al Terrorismo’ che ha avuto inizio nel 2001 non dovessero invertirsi, la ‘Terza Guerra Mondiale’ non sarà solo uno dei ‘Top Trends’ del 2016 – potrebbe anche essere l'ultima ’Guerra Mondiale’.

LE ONDE UMANE: Per tutto il 2016 e per gli anni a venire milioni di profughi fuggiranno da nazioni devastate dalla guerra in cerca di sicurezza. Milioni di migranti lasceranno i paesi economicamente depressi alla ricerca di una possibilità di lavoro.

LA RECESSIONE GLOBALE: Dove sono diretti i mercati azionari? I salari saliranno? Le vendite al dettaglio rimbalzeranno? Prevediamo che se la bolla del debito pari a 225.000 miliardi di dollari dovesse esplodere, ci sarà una forte recessione/depressione a livello globale.

Il REALITY SHOW PRESIDENZIALE: E’ il più grande ‘Freak Show’ [1] sulla Terra: la corsa del 2016 per la Casa Bianca è una miniera d'oro di vacuità e follia a strisce bianco-rosso-e-blu. A meno di eventi imprevedibili sceglieremo il vincitore. Ma, chiunque esso sia, saranno gli americani a perdere.

I BOOMERS RAGGIUNGONO I 70 ANNI: Nel 2016, non appena la prima ondata di Baby Boomers [2] raggiungerà i 70 anni, la loro generazione sarà costretta a prendere delle decisioni vitali, potrà ampliare o dovrà ridurre il suo stile di vita. Identifichiamo delle nuove opportunità per servire quei Boomers che vogliono restare attivi e in forte espansione.

L’AUTO SOSTENIBILITA’: I paesi ostacolati dalle sanzioni commerciali e/o dalla debolezza delle loro economie, ma dotati di ampie risorse umane e naturali, costruiranno delle economie autosufficienti, producendo e facendo crescere ciò di cui hanno bisogno, commerciando all'interno dei loro stessi confini. Per le persone occupate in attività caratterizzate dai bassi salari e che vogliono una migliore qualità della vita, l’auto-sostenibilità, il volontariato e l’essenzialità diventeranno delle opzioni percorribili.

LE OCCASIONI D’ORO: Nel 2015 le fusioni/acquisizioni hanno raggiunto dei nuovi records. In ogni caso, più i ‘grandi’ diventano grandi più creano opportunità. Quali sono e come approfittarne è uno dei Top Trends per il 2016.

PRONTI AD ESPLODERE: Una vecchia citazione di Gerald Celente: “Se la gente perde tutto e non ha più nulla da perdere, andrà a perdersi”. Nel 2016 una qualsiasi questione razziale, nazionalistica o economica potrebbe innescare dei diffusi disordini civili – o delle insurrezioni coordinate fra loro che sfideranno lo status quo prima della catastrofe.

LA DIFFUSIONE DEI ROBOTS: Nel 2016 quella dei robots diventerà una tendenza dominante, trasformando molti aspetti della vita quotidiana. Quello prossimo sarà l’anno di riferimento per misurare quanta parte della conoscenza e dell’esperienza umana potrà essere trasmessa, man mano che i robots assumeranno queste funzioni.

LA CITTA’ PERSONALIZZATA Nel 2016 crescerà la tendenza verso la “Città Personalizzata”. L’innovazione nelle reti del trasporto, nell’intrattenimento e nei servizi legheranno strettamente i residenti con le loro attività, per soddisfare sia i bisogni personali che le esigenze della comunità.

Note

[1] Spettacolo costituito dall’esibizione di rarità biologiche, in voga negli Stati Uniti dal XIX alla prima metà del XX secolo.
[2] Persone nate tra il 1945 ed il 1964 in Nord America. Hanno contribuito al forte aumento demografico di quegli anni, conosciuto come ‘baby boom’.


Link: https://www.lewrockwell.com/2015/12/gerald-celente/gerald-celente-10-top-trends-2016/
9.12.2015


Fonte: www.rense.com
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Domenica, 20 dicembre 2015
Venerdì, 26 dicembre 2015

Gerald Celente rende noti i top trends per il 2015
di Ted Twietmeyer

Scelto e tradotto da Franco

KINGSTON, NY, 9 Dicembre 2014 – Il trender globale Gerald Celente e il suo “Trends Research Institute” hanno rilasciato una speciale edizione digitale del “Trends Journal”, dedicata alle previsioni sulle principali tendenze per il 2015.
Realizzata avvalendosi delle analisi di Gerald Celente, dell’economista Dr. Paul Craig Roberts, del giornalista economico Nomi Prins, dello scrittore scientifico Bennett Davis e di altri esperti, quest’edizione speciale esplora nove linee dinamiche di tendenza, che avranno un impatto di vasta portata e influenzeranno la qualità della vita nel 2015 .

Questa speciale edizione digitale è stata pubblicata in aggiunta al regolare numero invernale della rivista, che uscirà a Gennaio e sarà pubblicato sia in formato stampa che digitale.
"Mentre sviluppavamo le nostre previsioni per il 2015, siamo arrivati a credere che molte di queste linee di tendenza colpiranno in modo rapido e duro, man mano che il nuovo anno andrà a dispiegarsi", ha detto Celente. "Abbiamo voluto dare un primo sguardo agli enormi rischi e alle notevoli opportunità che andranno a presentarsi. Quest’anno le nostre previsioni, grazie anche al maggior numero di analisti all’opera, comprenderanno l’emersione di soggetti e di linee di tendenza che non leggerete in qualsiasi altro luogo".
Le previsioni del “Trends Research Institute” per il 2015 sono state presentate nel corso di una conferenza durata un’intera giornata, tenutasi presso la sua sede al 1774 dell’Academy Building a Kingston, NY, lo scorso Sabato 6 Dicembre. L'evento è stato videoregistrato e sarà reso disponibile il 10 Dicembre.
"Per la prima volta che abbiamo presentato i nostri “Top Trends” dal vivo, davanti ad un pubblico partecipe", ha detto Derek Osenenko, Amministratore Delegato dell'Istituto. "E’ stato un grande successo".

I nove “Top Trends” per il 2015 sono:

LA GRANDE MANIPOLAZIONE: I meccanismi alla base di una sana economia saranno sovvertiti per favorire i ricchi ed i potenti.

IL BANCHISMO: Il capitalismo, sull'orlo del “banchismo”, sta rapidamente diventando il sistema economico dominante a livello globale (Bankism, tradotto in banchismo, è un neologismo introdotto per definire quelle banche che detengono depositi-ombra o soldi in nero. Le banche con sede nei paradisi fiscali, ad esempio, vengono considerate affette da un’inguaribile banchismo, ndt).

LA GUERRA DEI PREZZI: Un eccesso di produzione e una domanda non sufficiente daranno luogo ad una nuova epoca per il commercio al dettaglio (retail marketing).

UNA NUOVA ERA PER L’ENERGIA: Man mano che la dipendenza dai combustibili fossili andrà a diminuire, esploderà una nuova era per l’energia. La riduzione della domanda globale e la disponibilità di fonti energetiche alternative procederanno ad un ritmo storico.

IL GIORNALISMO FAI DA TE: Le notizie di tipo locale non potranno più essere diffuse allo stesso modo, man mano che le catene dei grandi mezzi di comunicazione andranno a consolidarsi e allo stesso tempo a ridimensionarsi. Saranno necessari dei nuovi arrivi per colmare le lacune della copertura mediatica locale (self journalism).

L’INVECCHIAMENTO INTELLIGENTE: L’età è in crescita in tutto il mondo. Per le aziende si sono create delle ricche potenzialità, che al momento non vengono sfruttate. Queste potenzialità si concentreranno sulla qualità, sulla creatività e sui valori della vecchia scuola.

IL RITORNO AL PASSATO 2.0: Giusto o sbagliato che sia, il ritorno all'individualismo e agli elevati standards di qualità ed artigianalità tipiche delle epoche passate, creerà notevoli opportunità perché gli imprenditori possano raggiungere i Millennials (persone nate tra gli anni ottanta e i primi anni del duemila nel mondo occidentale. Scolasticamente, questa generazione è caratterizzata da un maggiore utilizzo e da una migliore familiarità con la comunicazione, i media e le tecnologie digitali. In molte parti del mondo queste persone sono state segnate da un approccio educativo tecnologico, neo-liberale, derivato dalle profonde trasformazioni degli anni sessanta, ndt).

IL TAKEOVER: Il monopolio costituisce la nuova normalità. L'ultimo trattato commerciale, il “Trans-Pacific Partnership” (TTP), assicura una linea di base costituita dalla riduzione della qualità, delle possibilità di scelta e della moralità (per takeover, palesemente, Gerald Celente intende gli atti di sequestro e di appropriazione illeciti, ovvero l’arrogante autoritarismo nel controllo e nella gestione dei fatti economici e sociali, ndt).

LE GUERRE SENZA FINE: E’ pronto il popolo a lottare per la pace? E' giunto il tempo, finalmente, per trasformare le sorti delle guerre senza fine, e portare maggiore prosperità nel mondo. Ma qualcuno è in ascolto?

Link: http://www.rense.com/general96/celentrelease.html
9.12.2014


Nota del Traduttore:
Il 19 Gennaio 2014 “Come Don Chisciotte” ha pubblicato i “top trends” di Celente per il 2014, dal titolo “LE DIECI PRINCIPALI TENDENZE DEL 2014: UN ANNO DI ESTREMI”. Chi vuole può verificarne direttamente la veridicità: qui

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