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http://www.lantidiplomatico.it/ 03/11/2015
I corpi delle vittime suggeriscono "una forte esplosione" come la causa più probabile del disastro aereo russo sul Sinai
Esperto forense: "Le parti del corpo indicano che una potente esplosione ha avuto luogo a bordo dell'aereo prima che toccasse terra"
Secondo quanto hanno riportato oggi dei funzionari degli Stati Uniti, un satellite a infrarossi ha rilevato un "lampo di calore" in concomitanza con il disastro aereo nella penisola del Sinaim uccidendo tutte le 224 persone a bordo. A conferma della probabile esplosione avvenuta all'interno dell'aereo.
Sul punto Federico Pieraccini poneva oggi alcune interessanti domande sulla sua pagina Facebook:
Com'è che sopra ad una zona di guerra gli USA non avessero nemmeno un satellite quando MH17 è stato abbattuto? Com'è che ora sopra al Sinai dichiarano di aver un satellite proprio nel momento in cui si è verificata la tragedia del volo Russo ? Come mai nel caso di MH17, Washington dopo circa 1 ora aveva già individuato cause e mandanti senza avere uno straccio di prova ? Come mai nel caso dell'aereo Russo, dopo 4 giorni ancora non sappiamo nulla ma gli Stati Uniti hanno già individuato causa e mandate ? Delle due l'una: - L'aereo è precipitato per assenza di cause esterne e gli americani stanno semplicemente sfruttando una tragedia per loro fini di propaganda. - I motivi del disastro sono da ricercare in fattori esterni e gli americani, essendo con ogni probabilità perlomeno coinvolti non potendo non sapere notizie importanti dai proprio alleati che, hanno deciso di usare fino in fondo questa tragedia per mettere sotto pressione(?) e in difficoltà(?) Mosca.
Anche se è impossibile dire se il video diffuso dall'ISIS nelle ore successive all'incidente sia autentico, la valutazione offerta dai funzionari Usa sarebbe sostanzialmente in linea con ciò che il filmato mostrava. Non tutti sono convinti. Una teoria concorrente emolto diffusa sui media mainstream ruota attorno alla possibilità che l'aereo fosse mal funzionante a causa di un incidente intercorso nella coda nel 2001 su una pista e il velivolo non abbia avuto la giusta manutenzione da allora.
Oggi i media russi affermano che secondo un esperto forense egiziano, le lesioni delle vittime ritrovate sul Sinai sembrano indicare una esplosione a mezz'aria. Ecco quanto riporta Sputnik: Secondo un esperto forense egiziano, l'analisi delle lesioni subite dalle vittime del disastro aereo di linea russo sabato in Egitto dimostrano che l'esplosione in volo potrebbe avere verificato a bordo del jet A321. Lo riporta RIA Novosti. "Le parti del corpo indicano che una potente esplosione ha avuto luogo a bordo dell'aereo prima che toccasse terra", ha detto un esperto forense egiziano che ha partecipato all'esame dei corpi delle vittime dell'incidente. Secondo l'esperto, una analisi del DNA potrebbe essere necessario per identificare le vittime dello schianto aereo di linea russo in Egitto. Senza mezzi termini: il fatto che c'erano parti del corpo sparse in un raggio di 8 km è tutto quello che dovete sapere su ciò che ha causato lo schianto dell'aereo.
Tuttavia, il ministero dell'aviazione civile egiziano sostiene che non c'è ancora una "prova" a sostegno delle rivendicazioni di Mosca che l'aereo sia esploso. Lo riporta Reuters. Il portavoce Mohamed Rahmi ha detto che non c'era ancora alcuna prova che l'aereo sarebbe esploso in volo. "Questo potrebbe essere un processo lungo e non possiamo parlare dei risultati man mano che procediamo," ha detto, confermando, tuttavia, che dal pilota non sia partita alcuna richiesta d'aiuto.
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