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14 Marzo 2015

 

Washington si dimostra “inquieta” per la vittoria dell’Esercito iracheno a Tikrit con il supporto iraniano

 

Dempsey (Generale USA) fomenta le divisioni confessionali fra gli iracheni

 

L’Amministrazione USA non ha potuto nascondere il suo malumore e preoccupazione per la rapida avanzata dell’Esercito iracheno ,appoggiato dalla Forza Popolare (adddestrata in Iran) nella provincia di Saladino e in concreto culminata con la conquista di Tikrit.

l malumore statunitense si avverte chiaramente nelle dichiarazioni del generale Martin Dempsey, che presiede la Giunta dei comandanti di Stato Maggiore degli USA e dei membri del Senato, i quali sono arrivati anche a minacciare di sospendere gli aiuti militari alle forze irachene.

 

Dopo l’avanzata dell’Esercito iracheno sul campo di battaglia e l’inizio dell’offensivca per liberare Tikrit dalla presenza dello Stato islamico (ISIS), senza alcuna partecipazione delle forze aeree della denominata Coalizione internazionale, la sconfitta dell’ISIS è solo questione di tempo. Tenendo in conto che gli americani avevano dichiarato in molte occasioni che la battaglia  in Iraq sarebbe durata anni, si possono capire le ragioni del malessere statunitense, che ha utilizzato l’ISIS e lo Stato Islamico come un cavallo di Troia per insediarsi militarmente nella regione.

Il network televisivo ABC News ha informato, citando un alto funzionario del Ministero della Difesa degli USA (Pentagono), che “alcune unità addestrate dagli Stati Uniti vengono interrogate per aver commesso atrocità similari a quelle commesse dall’ISIS”.

“Le indagini, da parte del Governo dell’Iraq, sono iniziate per causa di testimonianze circa i crimini di guerra. Le accuse si basano su fotografie e registrazioni dove compaiono soldati con uniformi ufficiali che uccidono civili e prigionieri, in alcuni casi espongono teste mozzate”, secondo la ABC News.

Da parte sua, il senatore Patrick Leahi ha dichiarato in un comunicato che “le forze di sicurezza straniere non meritano aiuti americani si ci sono prove che abbiano commesso crimini come la tortura, lo stupro o l’esecuzione dei prigionieri”.

Dempsey si sente angustiato

Il Generale Martin Dempsey ha espresso la sua proccupazione di quello che potrebbe accadere dopo che “le truppe dell’Esercito e delle Forze Popolari controlleranno Tikrit, in specie di come tratteranno i sunniti”, secondo quanto da lui dichiarato.

In una sessione del Senato , Dempsey ha affermato che “non c’è dubbio che le truppe dell’Esercito e la Forza Popolare hanno espulso i miliziani dell’ISIS dalla città di Tikrit”, ha aggiunto, “la questione sta su quanto accadrà dopo, se permetteranno agli sfollati sunniti di rientrare alle loro case, o se ristabiliranno i servizi di base e necessari per la città, o al contrario . inizieranno vessazioni sulla popolazione sunnita di Tikrit”.

Il merito dell’attuale controffensiva contro l’Esercito dell’ISIS risiede nella motivata forza di combattimento dei volontari sciiti iracheni addestrati da istruttori arrivati dall’Iran. Secondo la testimonianza del militare, alla battaglia di Tikrit hanno partecipato circa 20.000 miliziani addestrati da Teheran e soltanto una brigata dell’Esercito di Bagdad, formata da 3.000 soldati, che opera come comparsa, ha espresso.

Tutte queste manifestazioni indicano che le vittorie ottenute sul terreno contro lo Stato Islamico, senza alcun aiuto dalla Coalizione, irritano Washington perche’ tolgono agli USA il pretesto di fare pressioni ed espandere la propria influenza ed egemonia in Iraq.

 

 

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