Fonti: En.Alalam       

Al Manar     

Hispan TV

http://www.controinformazione.info/

29 Marzo 2015

 

Le forze combattenti yemenite assestano duri colpi all’esercito degli invasori sauditi nei primi scontri lungo la frontiera

Traduzione e sintesi di Luciano Lago

 

Fonti diplomatiche europee hanno confermato i successi militari delle forze yemenite del movimento popolare sciita Ansarullah e dell’esercito yemenita che sono riuscite a bloccare l’avanzata dell’Esercito saudita che hanno tentato di entrare in territorio dello Yemen, secondo le informazioni fornite dal sito “Nahrein Net de Irak”. Nel corso di questa operazione, come confermato da una serie di video, sono stati uccisi decine di militari sauditi e distrutti i loro veicoli militari da parte delle forze yemenite che si sono impossessate di molte armi e munizioni.

“Se il regime saudita continua con la sua aggressione contro il popolo yemenita, le nostre forze entreranno in poche ore in territorio saudita e metteranno a segno operazioni militari”, ha avvertito Abdel Monem al-Qarshi, un membro del consiglio esecutivo del movimento Ansar Allah, citato dalla fonte informativa irachena.

“l regime di Israele e la Monarchia dei Saud stanno combattendo sullo stesso fronte”, ha assicurato Al-Qarshi, per poi concludere che Ryad sta eseguendo i piani progettati dagli Stati Uniti e dalle autorità di Israele.

I cacciabombardieri sauditi, alla testa di una coalizione araba integrata dagli Emirati Arabi, Qatar, Barhein ed altri paesi del Golfo, hanno iniziato una offensiva militare dal 26 marzo contro lo Yemen, nel tentativo di restaurare il regime del presidente destituito,Abdu Rabu Mansur Hadi, considerato dagli yemeniti un “fantoccio” di Ryad e della monarchia saudita.

Gli attacchi aerei effettuati dalla coalizione saudita hanno lasciato sul campo circa 173 vittime di cui la maggior parte civili, con molte donne e bambini, centinaia di feriti ed abitazioni distrutte, come confermato dall’agenzia Al-Alam.

Nel frattempo nella regione dell’Arabia Saudita sud occidentale, confinante con lo Yemen, si registra il panico fra la popolazione per continui allarmi aerei.

Le informazioni arrivate indicano che i principi della casa dei Saud che risiedono nella regione si sono trasferiti per sicurezza con tutte le loro consorti e familiari nella zona di Yeda, all’ovest, dove l’esercito saudita ha piazzato batterie antiaeree intorno all’aereoporto  per timore di possibili incursioni dei caccia yemeniti. Altrettanto stato d’allarme si registra nella stessa Ryad dove sono state fortificate le difese e l’esercito è stato messo in stato di allarme.

L’esercito yemenita ha trasferito le sue artiglierie  in prossimità del confine saudita e di teme che possano entrare in azione.

I timori delle autorità saudite sono quelli che lo Yemen possa utilizzare il suo arsenale di missili di media gittata  con cui potrebbe colpire per rappresaglia obiettivi all’interno dell’Arabia Saudita.

Il Ministero della difesa Saudita nel frattempo ha confermato la perdita di un suo caccia F16 abbattuto dalla contraerea yemenita mentre partecipava agli attacchi contro obiettivi yemeniti. I due piloti sono riusciti a catapultarsi e sono caduti nel Golfo di Aden dove, le unità navali statunitensi  sono accorse a soccorrere ad a recuperare i due piloti, su richiesta delle autorità militari saudite. Le forze USA stanno prestando appoggio logistico e di intelligence all’operazione militare lanciata dai sauditi e sono gli aerei statunitensi del tipo Awacs quelli che forniscono la copertura radar all’aviazione saudita e le danno indicazioni sui movimenti delle unità yemenite.

Una fonte della Casa Bianca ha informato che Obama ha ricevuto i “ringraziamenti” dal sovrano saudita, Salman bin Abdul Aziz, in persona, per il salvataggio effettuato e per l’assistenza prestata nelle operazioni militari.

L’alleanza di Washington con la monarchia saudita di  Ryad si dimostra sempre più stretta.

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