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Dec. 30, 2015 9:47 am

24 feriti dalle forze israeliane in Abu Dis dopo un funerale

Gli scontri sono scoppiati Martedì sera ad Abu Dis dopo un funerale tenuto per un palestinese ucciso all'inizio di questo mese, il cui corpo è stato confiscato dalle autorità israeliane per 26 giorni.

Gli abitanti del posto hanno detto a Ma'an che 24 palestinesi sono stati colpiti e feriti da proiettili di gomma mentre altri 19 hanno sofferto per aver respirato gas lacrimogeno, a causa degli scontri scoppiati tra i locali e le forze militari israeliane.

Hani Halbiya, un portavoce di un comitato di resistenza popolare locale, ha detto a Ma'an che le autorità israeliane hanno consegnato il corpo di Mazin Hasan 37 anni, vicino alla città di al-Eizariya.

Medici della Mezzaluna Rossa palestinese hanno poi trasferito il corpo al centro medico di Abu Dis, da dove il corteo funebre è partito per la casa di famiglia di Ureiba prima di essere portato al cimitero locale per la sepoltura.

Il corpo di Ureiba è stato uno dei tre ad essere restituito dalle autorità israeliane Martedì sera. I corpi dei palestinesi uccisi durante lo svolgimento degli attacchi contro gli israeliani erano stati sottratti, in linea con una decisione presa ad ottobre dal gabinetto di sicurezza di Israele di restituire i corpi, caso per caso.

La pratica non è stata utilizzata con tale frequenza sin dalla seconda Intifada, secondo il gruppo per i diritti di Israele Hamoked.

Ureiba, 37 anni, è stato ucciso il 3 dicembre dopo aver aperto il fuoco contro i soldati israeliani di stanza nei pressi del posto di blocco militare di Hizma, a nord di Gerusalemme.

Secondo quanto riferisce l'esercito israeliano, un soldato è stato colpito alla mano durante l'attacco. Un passante palestinese di 47 anni è stato colpito e gravemente ferito quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco su Ureiba.

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Dec. 30, 2015 9:47 am

24 shot, injured by Israeli forces in clashes after funeral in Abu Dis

Clashes broke out late Tuesday in Abu Dis following a funeral held for a Palestinian killed earlier this month, whose body was held by Israeli authorities for 26 days.

Locals told Ma’an that 24 Palestinians were shot and injured by rubber-coated steel bullets while 19 others suffered from severe tear gas inhalation when clashes erupted between locals and Israeli military forces.

Hani Halbiya, a spokesperson of a local popular resistance committee, told Ma’an that Israeli authorities handed over the body of Mazin Hasan, 37, near the town of al-Eizariya.

Palestinian Red Crescent medics transferred the body to the Abu Dis medical center, where the funeral procession set off to Ureiba’s family home before mourners carried his body to the local cemetery for burial.

An Israeli army spokesperson did not have immediate information on Tuesday’s clashes.

Ureiba’s body was one of three to be returned by Israeli authorities Tuesday evening. The bodies of Palestinians killed while carrying out attacks on Israelis have been withheld in line with a decision made in October by Israel's security cabinet to return the bodies on a case-by-case basis.

The practice has not been used in such frequency since the Second Intifada, according to Israeli rights group Hamoked.

Ureiba, 37, was shot and killed on Dec. 3 after opening fire on Israeli soldiers stationed near the Hizma military checkpoint north of Jerusalem.

According to reports from the Israeli army following the attack, an Israeli soldier was shot in the hand during the attack.

A 47-year-old Palestinian bystander was shot and critically injured when Israeli forces opened fire on Ureiba.

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