Fonte: Ripostelaique.com/

Tratto da Informare.over blog

http://www.controinformazione.info/

set 9th, 2015

 

La denuncia di una donna siriana

 

Ecco un potente discorso da diffondere. Una donna siriana parla a Belgrado per denunciare l’Occidente e i falsi rifugiati durante l’evento organizzato dal Movimento nazionale serbo “Obraz”, domenica scorsa.

 

Di seguito troverete i passaggi più importanti del discorso e, per chi conosce l’inglese, il video del discorso integrale.

“Le persone che vedete nelle strade di Belgrado in viaggio per la Germania o l’Olanda, non sono siriani.

Permettetemi di fare questa domanda: se l’Occidente non vuole che i rifugiati periscano in mare, perché non ha sollevare le sanzioni contro il popolo siriano, che sono già costate 143 miliardi di dollari per la Siria?

Se non è all’ordine del giorno dell’Occidente, perché non si aiutano i siriani a rimanere a casa per aiutare l’esercito siriano a sbarazzarsi dei terroristi e a fare della Siria un paese di nuovo sicuro?

Perché il resto dei siriani restano e resistono?

 

Restano in Siria le persone che possono ricostruire il paese e allora si vuole rompere la Siria e il popolo siriano. Da un lato, si vogliono rubare i medici siriani e i loro migliori studenti e questo causerà una fuga di cervelli. E d’altra parte, le multinazionali vogliono manodopera a basso costo per pagare salari più bassi.

Finora, abbiamo perso centomila soldati che hanno combattuto contro gli estremisti. Non ho sentito l’Occidente piangere per coloro che hanno dato la vita per difendere la nazione lasciando dietro di sé in lutto famiglie che hanno bisogno di aiuto.

Invece si sta cercando di aiutare le persone che fuggono dal loro paese. Molti di loro sono jihadisti e, per di più, sono pagati migliaia di euro per questo.

Lasciate che vi dica che i soldi che spendono per venire è abbastanza per comprare una casa in un luogo sicuro in Siria per una famiglia di cinque persone, e prendere un piccolo lavoro e vivere bene.

Le nostre coste sono molto ben custodite e non una migrazione in barca inizia qui. Un altro motivo è quello di espellere i cristiani dalla Siria, storicamente una delle prime terre cristiane. Quello che abbiamo oggi in Siria è simile a quello che si aveva prima in Serbia.

Il loro obiettivo: la nostra identità, la nostra unità e la sovranità”.    

 

Guarda il video: Youtube.com/watch

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