Fonte: http://cristinamartinjimenez.com/

http://www.controinformazione.info

Mar 01, 2016

 

Bilderberg e Hollywood controllano e suggestionano la tua mente

di Cristina Martín Jiménez

Traduzione di Manuel De Silva

 

“Il film “The Revenant ” è stato uno sforzo per spiegare la relazione dell’uomo con l’ambiente naturale, per un mondo che, in forma collettiva, avverte come il 2015 sia stato l’anno più caldo nella storia recente. Siamo dovuti andare sulla punta del pianeta per trovare neve. Il cambiamento climatico è reale, sta accadendo adesso ed è una delle minacce più urgenti che affronta la nostra specie e dobbiamo lavorare assieme e smettere di rinviare la soluzione. Necessitiamo di appoggiare i leaders del mondo che non parlano a nome dei grandi inquinatori e delle grandi corporations ma piuttosto parlano a nome di tutta l’umanità; per le persone indigene, per le migliaia di persone di basse risorse che saranno quelli che subiranno le maggiori conseguenze, per i figli dei nostri figli e per le persone le cui voci sono state sopraffatte dalla politica”.

Questo è stato il discorso delll’ultimo attore insignito dell’Oscar 2016 come “il migliore attore”, Leonardo Di Caprio. Una volta di più abbiamo assistito a come l’impero del Bilderberg utilizza l’industria di Hollywood come metodo di suggestione collettiva della popolazione.

 

I membri dell’elite finanziaria e i loro seguaci stanno approfittando del cambiamento climatico naturale che si produce sul pianeta per controllare le emozioni della popolazione, al cui proposito vengono destinati milioni di dollari/euro che arrivano dalle nostre imposte e dai miliardari del club.

Da un giorno all’altro, e senza previo avviso, “il cambio climatico” provocato dall’uomo si è trasformato nel responsabile di tutti i mali del mondo, perfino della fame africana.

Il cosiddetto riscaldamento globale provocato dall’uomo, viene utilizzato dai padroni del mondo per atterrire ed intimorire le persone in modo da controllarle e condurle verso un governo mondiale che possa risolvere ogni problematica. Ci ricorda inoltre, come si incasellano le dottrine della Carta della Terra e la Campagna del Millennio per cui l’ecologia diventa il centro della terra.

Alcuni dei laboratori dei responsbili della manipolazione  globale si trovano nella CIA, nella Fondazióne Rockefeller, nell’ Instituto Tavistock delle Relazioni Umane, nella Rand Corporation, nella Fundatión Carnegie, il M.I.T. (Instituto Tecnológico del Massachusetts), il Centro di Ricerca Stanford, l’ Instituto Hudson, la Fondazióne Heritage e il Centro di Studi Internazionali e Stratégici di Georgetown, dove formano i funzionari del Dipartimento di Stato.

Questi analizzano non solo i comportamenti individuali ma anche quelli collettivi, dove si sono realizzate grandi scoperte. Gli interessa incidere nelle tecniche di persuasione e di suggestione, nei sistemi di manipolazione individuale per cambiare la personalità di un soggetto quando si fonde con la massa.

Sperimentando con le loro cavie umane, presto gli scienziati arruolati all’impero Bilderberg scoprono che le persone che hanno perso le loro radici, i pilastri su quello in cui sono cresciuti, i loro sostegni sono i più adatti per la manipolazioni. L’obiettivo dei padroni del mondo si focalizzerebbe allora nel distruggere queste basi, ovvero il nucleo familiare, i principi religiosi, etici, l’identità culturale, i principi  sessuali e quelli che avevano acquisito dalla fanciullezza. Bisognava trovare delle sostituzioni a questi principi e in questo campo è importante sottolineare che la macchinazione di Hollywood ha funzionato conme una arma affilata ed invisibile per scardinare i valori umani a beneficio dei valori del mercato. Le serie giovanili made in USA sono state esportate in ogni angolo del pianeta, con i loro messaggi pubblicitari in primo e in secondo piano che incentivavano il consumismo, la base principale del mercato.

L’esperienza ha dimostrato che il metodo più semplice per far tornare efficace un’arma silenziosa e così controllare l’opinione pubblica è, da un lato, mantenere  la gente nell’ignoranza dei principi basilari dei sistemi, portandoli sempre alla confusione, alla disorganizzazione e, per l’altro lato, distrarlo com tematiche senza importanza reale. Questo si ottiene:

1) Scomponendo le loro menti e spiriti; sabotando le loro attività mentali; promuovendo programmi educativi di bassa qualità in matematica, logica, disegno del sistema ed economia, demotivando la creatività.

2) Impegnando le loro emozioni, aumentando il loro egocentrismo e il loro piacere per le attività emozionali e fisiche:

A) moltiplicando i loro scontri, le loro preoccupazioni ed attacchi emozionali per mezzo di un bombardamento costante di violenza, di guerra, di sesso nei media e nei social network; in particolarenelle TV e sui giornali.

B) Fornendo quello che loro desiderano – in eccesso -, junk food (cibo spazzatura) per lo spirito, e privandoli di quello che realmente necessitano.

3. Riscrivendo la Storia e la legge e sottoponendo al pubblico le distrazioni, in forma che fanno slittare i loro pensieri sulle sue necessità personali  verso priorità esterne altamente artificiali

L’ex vicepresidente degli USA Al Gore si è convertito (o meglio sarebbe corretto dire lo hanno convertito) nel portavoce internazionale di una teoria che nessuno si è azzardato a rifiutare: abbiamo assistito ad un riscaldamento globale il cui responsabile è l’uomo per le sue emissioni di CO2 all’atmosfera terestre.

Al Gore ha messo in gioco la propria fama per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale intorno ad uno dei più gravi problemi che colpiscono attualmente il nostro pianeta: il progressivo riscaldamento globale causato quasi esclusivamente da azione umana. Se un altro personaggio della sua levatura – dell’Establishment politico statunitense – si fosse impegnato, ad esempio, a sensibilizzare su scomode verità artatamente celate negli eventi dell’11 settembre 2001 di New York, ci saremmo risparmiati tutte le mirabolanti fantasie hollywoodiane intorno alla rete globale del terrorismo islamico che minaccia il “migliore dei mondi possibili”.

Al Gore fa riferimento a studi compiuti da ricercatori dell’università di Berna dell’istituto di Fisica e il European Project for Ice Coring in Antarctic. I risultati di questi studi  mostrano come nei ghiacciai dell’Antartide le concentrazioni di anidride carbonica siano di molto superiori a qualsiasi altro periodo degli ultimi 650.000 anni. Lo sviluppo economico industrialista di questi ultimi due secoli è perciò la causa prima del progressivo riscaldamento globale del pianeta. Non ci sono precedenti nella storia del pianeta che provino quanto l’azione umana (come quella odierna) possa così significativamente incidere sul clima. Le conseguenze sono già da oggi preoccupanti e, in prospettiva, anche disastrose. Alluvioni, siccità, epidemie e ondate di caldo letali mai registrate prima; problema di approvvigionamento idrico; aumento di tifoni, uragani e tornado; aumento delle estinzioni di specie animali e vegetali.

Si è trattato di ” scomode verità” rivelate al Festival di Cannes del 2006, che rapidamente si sono  trasformate in una nuova religione, meglio che una setta globale che dal suo esordio non ha permesso alcun dibattito nè dissidenza nei media. Questa una verità inquestionabile, si è affermato un totalitarismo ecologico, in una nuova morale per la generazione globalizzata.

Un Oscar, un Emmy ed il Premio Nobel della Pace condiviso conm il pannello Intergovrnativo del Cambio Climatico dell’ONU, il IPCC, che hanno avallato il documentario più ingannatore degli ultimi tempi. Davanti alla popolazione, le autorità dell’ONU e di questi premi garantirebbe l’autenticità della teoria presentata dal guru Al Gore. Quasi tutto era calcolato al millimetro. Tuttavia  la polemica si è scatenata in Gran Bretagna.

Un governatore scolastico, Stewart Dimmock,  si e’ ribellato al pacchetto scolastico, proposto dal Dipartimento dell’Istruzione, in cui era incluso il Film di al Gore, ” Una scomoda verità”. Il pacchetto sui cambiamenti climatici era stato inviato alle scuole superiori britanniche, nell’ambito del programma per il decennio dell’educazione sostenibile dell’ONU.   Stewart Dimmock ha sporto denuncia ritenendo il testo non politicamente neutrale ed ha vinto. Una scomoda verità contiene alcuni scomodissimi errori, secondo quanto stabilito da un giudice britannico che ha bollato il documentario di Al Gore come fazioso e ne ha sconsigliata la visione non filtrata agli scolari con il fine di creare uno spirito critico negli alunni.

 


Cristina Martin Jimenez (Sevilla)  è una giornalista investigativa e scrittrice, autore di un libro intitolato “Il Club di Bilderberg, los amos del mundo” , pubblicato nel 2007 e divenuto un Best Seller. Altre opere pubblicate: “Perdidos. ¿Quién maneja los hilos del poder?” (Chi tira le fila del potere), “I Piani segreti del Club di Bilderberg”.  La Jimenez ha lavorato anche con Mediaset, con Russia Today ed è stata ospite presso la Feria Internacional del Libro de Guadalajara (México) nel 2006. A Caracas per la  Feria Internacional del Libro de Venezuela per  inaugurare il  “Foro Internacional de la Contrainformación” nel novembre del 2008 e alla “Feria Internacional del Libro de La Habana” nel  2011, dove ha  celebrato  l’  Encuentro con intelectuales in cui è apparso  con  sorpresa anche il Comandante Fidel Castro.

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