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lunedì 14 novembre 2016

 

Una critica ragionata alle proteste anti-Trump

di Paul Craig Roberts

Traduzione di Piotr

 

Presentiamo di seguito due articoli di Paul Craig Roberts a commento delle recenti elezioni statunitensi. Nell'insieme costituiscono un punto di vista originale e illuminante rispetto ad altre correnti interpretazioni di questo risultato.


Roberts era stato sottosegretario al Tesoro durante la prima Amministrazione Reagan, e ha poi scritto migliaia di editoriali, oltre che diversi libri argomentati con una prosa limpida e precisa, che descrivono l'involuzione imperiale del potere atlantico.

 

1) Per i progressisti, la "spazzatura bianca" è un pericolo maggiore della guerra nucleare.

 

La preferenza dell'elettorato americano per Donald Trump e Bernie Sanders ha stabilito due fatti.

Il primo è che la maggioranza del popolo americano non crede ai media presstitute. Il secondo è che solo i "progressisti" e i "liberal" che abitano sulla costa Nordest dell'Atlantico e sulla costa Ovest del Pacifico credono alla presstitute.

L'elezione di Trump alla presidenza ha confermato che il convincimento più vero di queste anime belle è che l'America è una nazione di spazzatura razzista bianca.

Ce lo hanno ripetuto in lungo e in largo oggi.

Da questa gente e dalla presstitute sentiamo che la supremazia bianca ha eletto Trump. Questa è la loro propaganda, il cui intento è gettare discredito sull'amministrazione Trump prima ancora che si sia insediata. È però divertente che la supremazia bianca abbia eletto il nero Obama per ben due volte precedentemente.

La Truthout l'ha fatta perdere completamente. John Knefel dichiara: "Il David Duke del Mondo ha prevalso".

Kelly Hayes dichiara "La supremazia bianca ha eletto Donald Trump".

William Rivers Pitt dichiara: "Abbiamo eletto un fascista che Mussolini avrebbe riconosciuto da lontano".

Hillary si è presa solo una manciata di Stati, gli Stati che comprendono i luoghi eletti dell'Uno Percento. Eppure Amy Goodman di Democracy Now trova un senso nello scrittore politico John Nichols che afferma che poiché Hillary si è presa New York e la California, allora ha vinto il voto popolare e dovrebbe essere lei alla Casa Bianca. Ricordo però che pochi giorni fa George Soros aveva detto che Trump avrebbe vinto il voto popolare, ma che il voto elettorale sarebbe andato a Hillary, così gli oligarchi si sarebbero sbarazzati di Trump.

Earth Justice promette che considererà Trump responsabile. Trump che ha promesso di mettere fine al pericolo di una guerra nucleare con la Russia e la Cina, facendo in questo modo molto di più per salvare la vita degli animali e degli esseri umani che non il Partito Democratico e tutte le organizzazioni ambientaliste messe insieme, sarà ritenuto responsabile da un'organizzazione che dice di essere non politica e si dedica alla preservazione degli animali dalla distruzione.

La American Civil Liberties Union, ACLU, ha "messo sull'avviso" il presidente eletto che ha detto che ci salverà dalla guerra nucleare. Messo di fronte a questa idiozia da parte dell'ACLU, non rinnoverò la mia adesione.

Le femministe ci dicono "siamo in lutto, impaurite e sotto shock" a che "è fondamentale che si stia tutte insieme e ci si sostenga l'una con l'altra".

Jeremy Ben-Ami della J Street Jewish Community ci dice che "questo è un giorno di incredibile tristezza e difficoltà. Per le decine di milioni di Americani che condividono i convincimenti della tolleranza, della decenza e della giustizia sociale, i risultati elettorali sono un duro shock. In questo momento di sfida, ci rivolgiamo l'uno all'altro per trovare conforto e senso di comunità. Durante queste elezioni la J Street ha chiarito in modo inequivocabile che la nostra convinzione che Donald Trump non è adatto a fare il presidente degli Stati Uniti".

Il commentatore della CNN Van Jones ha detto che l'elezione di Trump è un incubo, "un momento profondamente doloroso", un "colpo di coda bianco" nei confronti delle minoranze. Mentre si lamenta del dolore inferto alla povera piccola presstitute Van Jones, non si perita di insultare l'elettorato Americano e il presidente eletto degli Stati Uniti. Dopo tutto Van Jones la vede come la sua prerogativa razzista.

E così, la folla delle anime belle preferisce Hillary, ad onta della sua posizione inequivocabile che avrebbe massimizzato il conflitto con la Russia e la Cina, avrebbe provocato un conflitto diretto tra gli USA e la Russia imponendo una no-fly zone in Siria, avrebbe attaccato l'Iran e altri bersagli israeliani. Avrebbe arricchito ulteriormente i padroni di Wall Street privatizzando la Social Security e prevenuto ogni protesta da parte degli strati bassi della popolazione ai suoi modi insensibili. Se William Rivers Pitt vede Trump come un fascista mussoliniano, questo è troppo poco per Pitt. Lui preferisce Hillary, un Hitler al cubo.

I progressisti si sono screditati totalmente, così come ha fatto la presstitute. Il loro bisogno di un uomo nero per alimentare la loro isteria indica seri disturbi psicologici. Loro preferiscono veramente un'Armageddon alla pace tra potenze nucleari. Così come le loro contribuzioni esentasse, preferiscono i profitti delle corporation globalizzate ai lavori per i comuni Americani.

Queste sono le persone che pensano a se stesse come ai nostri maestri e ai migliori di noi.

Se solo Trump potesse mandarli in esilio in massa. Sono anti Americani dentro.


Tratto da: http://www.paulcraigroberts.org/2016/11/09/progressives-prefer-nuclear-war-to-white-trash-americans-paul-craig-roberts/.

 


 

2) I contestatori anti Trump sono strumenti dell'oligarchia.

 

"Le riforme provocano sempre rabbia da parte di chi traeva profitto dal vecchio ordine"

(Arthur M. Schlesinger, Jr., The Crisis of the Old Order)

 

Chi sono i contestatori anti Trump che infangano il termine "progressista" fingendo di essere progressisti nel rifiutare di accettare l'esito dell'elezione presidenziale? Assomigliano alla "spazzatura bianca" che denunciano, e agiscono persino peggio.

Credo di sapere chi essi siano. Sono teppisti prezzolati, pagati dall'Oligarchia per delegittimare la presidenza di Trump, allo stesso modo in cui Washington e il German Marshall Fund pagarono gli studenti di Kiev per contestare il governo ucraino democraticamente eletto al fine di preparare il colpo di stato.

L'organizzazione, "change.org", che afferma di essere un gruppo progressista, ma potrebbe essere un fronte, assieme ad altri gruppi progressisti, per l'Oligarchia, sta distruggendo la reputazione di tutti i progressisti facendo circolare una petizione per chiedere all'Electoral College di annullare le elezioni. Vi ricordate come si inalberarono i progressisti quando Trump affermò che non avrebbe accettato il risultato elettorale se fosse risultato che il voto fosse stato manipolato? Ora i progressisti stanno facendo ciò che rimproveravano a Trump di aver detto che avrebbe fatto sotto precise circostanze.

La presstitute occidentale ha usato le proteste di Kiev per delegittimare un governo democraticamente eletto e preparare il colpo di Stato. La paga era abbastanza buona da attrarre dalle nazioni vicine non ucraini per partecipare alle proteste per farsi un po' di soldi. Allora avevo pubblicato quanto prendeva al giorno un contestatore. Mi arrivavano reports dall'Europa orientale e occidentale da persone che non erano ucraine ma erano pagate per protestare come se lo fossero.

 

La stessa cosa sta avvenendo con le protesto contro Trump. La CNN riporta che "per molti americani di tutto il paese la vittoria di Donald Trump è un esito che semplicemente rifiutano di accettare. In decine di migliaia hanno riempito le strade in non meno di 25 città statunitensi, dall'oggi al domani". Questo è esattamente il tipo di servizio che l'Oligarchia desidera e ottiene dalla sua presstitute.

Spero che nessuno creda veramente che proteste simultanee in 25 città siano un evento spontaneo. Come può essere che 25 proteste indipendenti usino gli stessi slogan, gli stessi simboli, la notte stessa dopo le elezioni?

Qual è il succo delle proteste e quali interessi stanno servendo? Cose sempre si chiedevano gli antichi Romani, cui prodest?

C'è solo una risposta: l'Oligarchia e solo l'Oligarchia ne trae beneficio.

Trump è una minaccia per l'Oligarchia, perché intende fermare la svendita all'estero dei posti di lavoro americani. Questa svendita, santificata come "libero mercato" dagli economisti spazzatura neoliberisti, è una delle ragioni principali del peggioramento nel XXI secolo della distribuzione del reddito negli USA. I soldi che erano pagati come salario e stipendi per la classe media a impiegati dell'industria manifatturiera americana e ai diplomati, sono stati dirottati nelle tasche dell'Uno Percento.

Quando le corporation americane spostano la loro produzione di merci e servizi venduti agli Americani, nei paesi asiatici come la Cina e l'India, il loro costo in stipendi crolla. I soldi prima pagati come reddito per la classe media diventano invece bonus per gli executive, dividendi e profitti sui capitali per gli azionisti.

La scala per la mobilità verso l'alto che ha fatto dell'America la terra delle opportunità è stata smantellata per il solo obiettivo di rendere multimiliardaria una manciata di persone.

Trump è una minaccia per l'Oligarchia, perché vuole relazioni pacifiche con la Russia. Per rimpiazzare la tanto profittevole "Minaccia sovietica", l'Oligarchia e i loro agenti neocons hanno lavorato incessantemente per creare la "Minaccia russa" demonizzando la Russia.

Abituati a molti decenni di profitti in eccesso dalla profittevole Guerra Fredda, il complesso militare-securitario si arrabbiò quando il presidente Reagan mise fine alla Guerra Fredda. Prima che queste idrovore di contribuenti americani riuscissero a prolungare la Guerra Fredda, l'Unione Sovietica collassò come risultato del colpo di Stato della destra contro il presidente sovietico Mikhail Gorbaciov.

Il complesso militare-securitario e i loro agenti neocon-sionisti cucinarono allora la "guerra al terrore" per continuare a far fluire i soldi all'Uno Percento.

Ma per quanto duramente lavorassero i media presstitute per creare la paura del "pericolo musulmano", persino gli Americani indifferenti sapevano che i Musulmani non possiedono migliaia di missili intercontinentali con testate termonucleari capaci di distruggere gli interi Stati Uniti in pochi minuti. Nemmeno i Musulmani avevano l'Armata Rossa capace di invadere l'Europa in un paio di giorni. Di fatto i Musulmani non avevano bisogno di armate. I rifugiati dalle guerre scatenate da Washington stanno invadendo l'Europa.

La scusa per il trilione di dollari annuale per il complesso militare-industriale non c'era più. Così l'Oligarchia creò il "Nuovo Hitler" in Russia. Hillary fu il principale agente dell'Oligarchia per surriscaldare la nuova Guerra Fredda. Hillary è lo strumento, arricchita dall'Oligarchia, il cui lavoro da presidente sarebbe stato quello di proteggere e aumentare il budget da un trilione di dollari al complesso militare-securitario.

Con Hillary alla Casa Bianca, il saccheggio dei contribuenti americani, in nome dell'opulenza dell'Uno Percento, sarebbe andato avanti senza ostacoli. Ma se Trump mette fine alla "minaccia russa" la rendita dell'Oligarchia si prende un bel colpo.

Il lavoro di Hillary come presidente sarebbe stato anche quello di privatizzare la Social Security così che i suo benefattori di Wall Street potessero sventrare gli Americani al modo stesso in cui sono stati sventrati dalle compagnie di assicurazione con l'Obamacare.

Gli americani non attenti pensano, erroneamente, che l'FBI ha assolto Hillary dall'accusa di aver violato i protocolli della Sicurezza Nazionale coi suoi sistemi email. L'FBI ha detto che Hillary ha veramente violato la Sicurezza Nazionale, ma che questo era il risultato di ignoranza e trascuratezza. Non si è beccata il rinvio a giudizio perché l'FBI ha concluso che non lo aveva fatto volontariamente. Le indagini sulla Fondazione Clinton continuano.

In altre parole, per proteggere Hillary, l'FBI è ricorsa all'antica common law che dice che non c'è crime senza intenzione.

 

In other words, in order to protect Hillary the FBI fell back on the ancient common law rule that "there can be no crime without intent." (Lawrence Stratton, The Tyranny of Good Intentions).

Si porrebbe pensare che i contestatori, se fossero legittimati, dovrebbero celebrare la vittoria di Trump. Lui, al contrario di Hillary, promette di ridurre le tensioni con la potente Russia e, speriamo, anche con la Cina. Al contrario di Hillary, Trump dice preoccupato per la mancanza di prospettive proprio di quelle persone che protestano nelle strade di 25 città contro di lui.

In altri termini, le proteste contro il popolo americano che ha eletto Trump come suo presidente son senza sostanza. Le proteste stanno avvenendo solo per un motivo. L'Oligarchia intende delegittimare la presidenza Trump. Una volta che il presidente Trump è delegittimato, sarà facile per l'Oligarchia assassinarlo. A meno che l'Oligarchia possa nominare e controllare il governo di Trump. Trump è il primo candidato per un assassinio. Le proteste contro Trump sono sospette anche per un altro motivo. Al contrario di Hillary, Obama e George W. Bush, Donald Trump non ha fatto a pezzi e disperso milioni di persone in sette nazioni, mandando milioni di rifugiati delle guerre dell'Oligarchia a invadere l'Europa.

Trump ha guadagnato la sua fortuna, di riffa o di raffa, senza vendere l'influenza del governo degli USA ad agenti stranieri, come invece hanno fatto Bill e Hillary.

E allora, perché stanno protestando i contestatori?

Non c'è risposta se non sono stati ingaggiati per protestare. Così come i contestatori di Maidan a Kiev erano ingaggiati per protestare dalle ONG finanziate dagli USA e dalla Germania.

Le proteste a Kiev ugualmente non avevano senso, poiché le elezioni presidenziali si sarebbero svolte solo dopo pochi mesi. Se gli Ucraini veramente credevano che il loro presidente stesse cospirando con la Russia per impedire che l'Ucraina diventasse uno stato pupazzo dell'Occidente e volevano diventare invece uno stato pupazzo senza badare al costo, l'opportunità di sbarazzarsi del governo con il voto era a portata di mano.

L'unico obiettivo per i contestatori era preparare il colpo di stato. Gli USA riuscirono infatti a mettere i loro agenti al controllo del nuovo governo ucraino, così come hanno confermato Victoria Nuland e l'ambasciatore USA a Kiev, in una conversazione telefonica che è disponibile su Internet.

I contestatori di Maidan non avevano nessun vero obiettivo se non rendere possibile il colpo di stato. Erano senza alcun dubbio organizzati da Washington attraverso l'Assistente Segretaria di Stato, Victoria Nuland, una neoconservatrice portata al Dipartimento di Stato da Hillary Clinton col proposito di creare un conflitto con la Russia.

Trump è contestato per renderlo vulnerabile nel caso provasse veramente ad essere una minaccia per l'Oligarchia, così come si teme.

Trump ha vinto la presidenza, ma l'Oligarchia è ancora al potere, cosa che rende difficile ogni riforma. Le riforme simboliche possono essere il prodotto della gara tra il presidente Trump e gli oligarchi.

Karl Marx comprese dall'esperienza storica e Lenin, Stalin a Pol Pot impararono da Karl Marx, che il cambiamento non può avere successo se la classe dirigente scalzata è lasciata intatta dopo una rivoluzione contro di essa.

Abbiamo evidenza di ciò dal Sud America. Ogni rivoluzione degli indigeni ha lasciato senza fastidi la classe dirigente, e ogni rivoluzione è stata sconfitta dalla collusione tra la classe dirigente e Washington.

Washington ha cospirato con le élite tradizionali per rimuovere i presidenti eletti dell'Honduras moltissime volte. Recentemente Washington ha aiutato le élite a rimuovere le presidentesse dell'Argentina e del Brasile. I presidenti del Venezuela, dell'Ecuador e della Bolivia sono a mezz'aria e probabilmente non sopravvivranno.

Washington è determinata a mettere le mani su Julian Assange. A tal fine Washington intende abbattere il governo dell'Ecuador che, a scorno di Washington, ha dato a Julian Assange asilo politico.

Hugo Chavez ha avuto il potere di esiliare e sterminare la classe dirigente spagnola in Venezuela quando essa ha partecipato al colpo di stato organizzato dalla CIA contro di lui. Ma prima che la CIA potesse uccidere Chavez, il popolo e le forze armate hanno costretto al suo rilascio. Invece di punire i criminali che lo stavano per uccidere, Chavez li ha lasciati andare.

Secondo Marx, Lenin e Stalin, questo è il classico errore per un rivoluzionario. Contare sulla buona volontà da parte della classe dirigente scalzata è il modo più sicuro per lasciar sconfiggere la rivoluzione.

L'America Latina si è dimostrata incapace di capire questa lezione: le Rivoluzioni non possono essere concilianti.

Trump è un uomo d'affari. L'Oligarchia gli può permettere l'aura del successo in cambio di nessun cambiamento reale.

Trump non è perfetto. Potrebbe fallire da solo. Ma noi lo sosterremo sui suoi due punti del suo programma più importanti: ridurre le tensioni tra le due maggiori potenze nucleari e bloccare la politica di Washington che permette al globalismo di distruggere le prospettive economiche degli Americani.

Se le tensioni tra le potenze nucleari peggiorano, non saremo lì a preoccuparci di altri problemi. La combinazione di un'economia svuotata dal globalismo ed immigrazione è un incubo. Che Trump lo abbia capito è una ragione per sostenerlo.

 

NOTA: Alcuni pensano che Trump sia uno stratagemma condotto dall'Oligarchia. Ad ogni modo, poiché Hillary è la comprata-e-pagata-per rappresentare l'Oligarchia uno stratagemma così elaborato non ha senso. E' preferibile per l'Oligarchia vincere con la propria piattaforma che non installare un presidente con una piattaforma opposta e poi cercare di rivoltarselo.

Un altra svendita aumenterebbe la rabbia del popolo. Se Hillary avesse vinto. L'Oligarchia avrebbe ottenuto il mandato dagli elettori per la propria piattaforma.


Tratto da: http://www.paulcraigroberts.org/2016/11/11/the-anti-trump-protesters-are-tools-of-the-oligarchy-paul-craig-roberts/.

 

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