Associated Press

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Thursday, 14 January, 2016, 14:22 local time

 

Tre bombe al Jakarta Starbucks, accendono un giorno di strage vicino alle ambasciate e all'ufficio delle Nazioni Unite, mentre altre esplosioni e scontri a fuoco di strada imperversano nella capitale indonesiana

 

IN BREVE:

Jakarta Starbucks fatto saltare in aria in triplice esplosione

Distrutto anche un posto di polizia, uccisi gli ufficiali e gli attentatori

Scoppia una battaglia in strada con proiettili e bombe a mano

Uomini armati in fuga, sono asserragliati in un edificio

Central Jakarta al centro di una massiccia operazione di polizia

 

Almeno tre attentatori suicidi si sono fatti esplodere in un caffè Starbucks nel centro di Jakarta Giovedi, mentre due uomini armati hanno attaccato un posto di polizia nelle vicinanze, un testimone lo ha riferito a The Associated Press. TV One, una rete televisiva locale, ha riferito che ci sono state altre tre esplosioni in altre parti della città, pare vicino alle ambasciate di Turchia e Pakistan. E mentre 25 truppe anti-terrorismo hanno preso d'assalto il caffe, secondo AP, un'altra esplosione è stata sentita e il personale medico è corso nell’edificio.

 

Almeno tre morti sono stati riportati, tra cui un poliziotto che è stato ucciso in aggiunta agli attentatori. Uomini armati hanno trasformato Jalan Thamrin in una zona di guerra con i loro scontri a fuoco con la polizia, si sono barricati in un grattacielo, nei pressi del quartiere transennata dello shopping, lo riporta il Jakarta Globe. Il Presidente Indonesiano Joko Widodo, ha interrotto un viaggio a Central Java per tornare a Giacarta dopo che i militanti hanno lanciato un attacco con pistole e bombe al centro della capitale, ha riferito la Reuters. Il presidente ci ha esortato a non speculare sugli Indonesiani che sono dietro gli attacchi e hanno ucciso almeno sei persone.

 

#Breaking Video: il momento in cui si svolgono le esplosione nel centro di Jakarta Indonesia pic.twitter.com/MI6aMOx66e- Khalid Khan ™ (@ khalidkhan787) 14 Gennaio 2016

 

La prima esplosione sembrava aver innescato uno scontro a fuoco tra gli aggressori e le squadre di polizia anti-terrorismo, e si sentivano ancora spari più di un'ora e mezzo più tardi. Tri Seranto, una guardia di sicurezza della banca, ha detto all’Associated Press di aver visto almeno cinque assalitori, tra cui tre attentatori suicidi che si sono fatti esplodere nello Starbucks. Aggiungendo che era fuori in strada quando ha visto i tre uomini entrare allo Starbucks e farsi esplodere uno dopo l’altro. Ha anche detto che gli altre due attaccanti, portavano pistole, sono entrati in un posto di polizia da dove si sono sentiti spari. Dopo ha visto un poliziotto morto e tre feriti gravi. Lui stesso non è stato ferito nelle esplosioni perché ero un po’ lontano, ma abbastanza vicino per testimoniare l'attacco alle 10:30 (11:30 ora di Hong Kong).

 

#Breaking Video: Bandito ripreso nel video mentre spara nel centro di Giacarta, in Indonesia pic.twitter.com/6bazZNPtxV - Khalid Khan ™ (@ khalidkhan787) 14 gen 2016

 

Tri Seranto ha detto che i due uomini armati sono fuggiti, con la polizia che li inseguiva. Nessuno ha rivendicato la responsabilità degli attacchi. Spari si sono sentiti dopo le esplosioni di metà mattina ,di fronte al centro commerciale Sarinah e ad una stazione di polizia. Una zona con molti alberghi di lusso, uffici e ambasciate, tra cui quella francese. L'altra serie di esplosioni sono avvenute nei quartieri in cui si trovano le ambasciate di Turchia e Pakistan. Un Tweets di Jeremy Douglas, rappresentante regionale dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine per il sudest asiatico e il Pacifico, ha descritto un’esplosioni e scambi di arma da fuoco in strada, fuori dal suo ufficio di Giacarta. "Non ho avuto esperienza di ciò in tre anni e mezzo in #Pakistan" Ha scritto. "Una potente #bomb è esplosa davanti al nostro nuovo ufficio #Indonesiano tra Collie_Brown e il passo carraio. Caos, stiamo chiudendo" Ha scritto. E tre minuti dopo: "apparentemente #suicidebomber, letteralmente a 100 metri dall'ufficio e dal mio hotel. Ora spari."

 

Circa 30 minuti dopo il suo primo post sulle esplosioni, ha postato che le cose erano “tranquille. Non confortevoli ma tranquille" L'Indonesia è stata vittima di diversi attentati in passato, rivendicati da gruppi militanti islamici. Il mese scorso, l'anti-terrorismo della polizia ha arrestato nove uomini e aveva detto che il gruppo "voleva eseguire un concerto per attirare la copertura delle notizie internazionali sulla loro esistenza qui". La polizia ha sequestrato ha citato un documento del gruppo che descrive gli attacchi pianificati come un "concerto". Il paese è in stato di massima allerta dopo che le autorità hanno dichiarato di aver sventato un complotto di militanti islamici per attaccare funzionari di governo, stranieri e altri. Circa 150.000 poliziotti e soldati sono stati schierati durante la notte di Capodanno a guardia di chiese, aeroporti e altri luoghi pubblici.

 

Più di 9.000 poliziotti sono stati dispiegati anche a Bali, il luogo del peggior attacco mortale in Indonesia, che uccise 202 persone nel 2002. Il portavoce della Polizia Nazionale Maggior generale Anton Charliyan ha detto che la sicurezza si è focalizzata sull’anticipare gli attacchi nelle regioni vulnerabili, tra cui Jakarta. Martedì scorso, il radicale religioso islamico in carcere, Abu Bakar Bashir, si è appellato ad un tribunale indonesiano perché venisse abbattuta la sua condanna per il finanziamento del campo di addestramento, sostenendo che il suo impegno per il campo era un atto di fede. Il leader 77enne della rete militante Jemaah Islamiyah ha presentato una revisione giudiziaria della sua condanna del 2011, quando fu condannato a 15 anni di carcere per la creazione del campo nella provincia di Aceh. Un tribunale superiore ridusse poi la condanna a nove anni.

L’Indonesia, la nazione musulmana più popolosa al mondo, ha subito una serie di attacchi mortali da parte della rete Jemaah Islamiyah in passato. Ma gli assalti, negli ultimi anni, sono stati più piccoli e meno letali, mirati contro le Autorità di governo, soprattutto la polizia e le forze anti-terrorismo.

 


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Thursday, 14 January, 2016, 14:22 local time

 

Three bombs at Jakarta Starbucks spark day of carnage near embassies and UN office as more blasts and street firefights rock the Indonesian capital

 

IN BRIEF:

Jakarta Starbucks blown up in triple-bombing

Police post also destroyed, killing officers and bombers

Bullets and grenades as firefight erupts in street

Gunmen escape, are barricaded in building

Central Jakarta the focus of massive police operation

 

At least three suicide bombers exploded themselves in a Starbucks cafe in downtown Jakarta on Thursday while two gunmen attacked a police post nearby, a witness told The Associated Press.

TVOne, a local television network, reported three other explosions in other parts of the city, said to be near the Turkey and Pakistan embassies. And as 25 anti-terror police stormed the cafe, another explosion was heard and medical staff ran into the building, according to AP.

 

At least three have been reported dead including one policeman who was killed in addition to the bombers. Gunmen who turned Jalan Thamrin into a warzone in their fight with police are suspected to have barricaded themselves in the Skyline building, close to the cordoned-off shopping district, the Jakarta Globe reports. Indonesian President Joko Widodo cut short a trip to central Java on Thursday to return to Jakarta after militants launched a gun and bomb assault in the centre of the capital, Reuters has reported. The president urged Indonesians not to speculate over who was behind the attacks that have killed at least six people.

 

The first explosion appeared to have triggered a gun battle between the attackers and anti-terror police squads, and gunfire could be heard more than one-and-a-half hours later.

Tri Seranto, a bank security guard, told The Associated Press he saw at least five attackers, including three suicide bombers who exploded themselves in the Starbucks.

 

#Breaking video: The Moment when blast taking place in Central Jakarta Indonesia pic.twitter.com/MI6aMOx66e — Khalid Khan™ (@khalidkhan787) January 14, 2016

 

He said he was out on the street when he saw the three men entering Starbucks and saw them blowing themselves up one by one. He said the other two attackers, carrying handguns, entered a police post from where he heard gunfire. He said he later saw one policeman dead and three seriously wounded. He said he was not injured in the explosions as he was a little distance away, but close enough to witness the attack at 10.30 am (11.30 am Hong Kong time).

 

#Breaking video: Gunman caught on camera firing in Central Jakarta, Indonesia pic.twitter.com/6bazZNPtxV— Khalid Khan™ (@khalidkhan787) January 14, 2016

 

He said the two gunmen ran away with police chasing them. No one has claimed responsibility for the attacks. Gunshots were heard after the midmorning explosion in front of the Sarinah shopping mall and a police station. The area also has many luxury hotels, and offices and embassies, including the French. The other set of explosions were in neighborhoods where the embassies of Turkey and Pakistan are located. Tweets from the account of Jeremy Douglas, regional representative of the United Nations Office on Drugs and Crime for Southeast Asia and the Pacific, described a bomb and “serious” exchanges of gunfire on the street outside his Jakarta office. “Didn't experience this in 3.5 years in #Pakistan,” he wrote. “A massive #bomb went off in front of our new #Indonesia office as @collie_brown & I exit car. Chaos & we're going into lock-down,” he wrote. And three minutes later: “Apparent #suicidebomber literally 100m from the office and my hotel. Now gunfire.”

 

About 30 minutes after his first post about the bombing, he posted that things were “quiet. Not comfortable quiet.” Indonesia has been a victim of several bombing attacks in the past, claimed by Islamic militant groups. Last month, anti-terror police arrested nine men and said the group had wanted to “perform a 'concert' to attract international news coverage of their existence here.” Police cited a document seized from the group that described the planned attacks as a “concert.”

The country has been on high alert after authorities said they had foiled a plot by Islamic militants to attack government officials, foreigners and others. About 150,000 police officers and soldiers were deployed during New Year’s Eve to guard churches, airports and other public places.

 

More than 9,000 police were also deployed in Bali, the site of Indonesia’s deadliest terror attack, which killed 202 people in 2002. National Police spokesman Maj. Gen. Anton Charliyan said security is focused on anticipating attacks in vulnerable regions, including Jakarta.

On Tuesday, the jailed radical Islamic cleric Abu Bakar Bashir appealed to an Indonesia court to have his conviction for funding a terror training camp overturned, arguing that his support for the camp was an act of worship. The 77-year-old leader of the Jemaah Islamiyah militant network filed a judicial review of his 2011 conviction, when he was sentenced to 15 years in jail for setting up the camp in Aceh province. A higher court later cut the sentence to nine years.

Indonesia, the world’s most populous Muslim nation, has suffered a spate of deadly attacks by the Jemaah Islamiyah network in the past. But strikes in recent years have been smaller and less deadly, and have targeted government authorities, mainly police and anti-terrorism forces.

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