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16 marzo 2016

 

Caos Libia, Assemblea Tobruk e governo Tripoli contro Serraj

 

'Attenda fiducia prima di agire'. E Tripoli non cederà i suoi poteri

 

ANSAmed - IL CAIRO, 16 Marzo - Il governo di unità nazionale del premier designato Fayez Sarraj "rispetti la legge" e "aspetti la fiducia del Parlamento e il giuramento prima di iniziare a lavorare": lo afferma Aguila Saleh, il presidente dell'Assemblea di Tobruk. Due giorni fa, il consiglio presidenziale libico presieduto dallo stesso Sarraj e riunito a Tunisi ha sancito "l'entrata in funzione dell'esecutivo". Saleh accusa inoltre la comunità internazionale di aver "fatto sprofondare la Libia nel caos".

 

Nella tarda serata del 12 marzo il Consiglio presidenziale libico guidato da Serraj ha proclamato l'entrata in funzione del governo di unita' nazionale - pur in mancanza di un voto di fiducia del parlamento di Tobruk - e ha chiesto a tutte le altre autorita' libiche di "mettersi immediatamente in contatto con il governo di unita' per attuare le modalita' di passaggio dei poteri in modo pacifico". Poi un appello "alla comunita' internazionale", in particolare a Onu, Lega Araba, Ue e Ua, di "cessare ogni relazione con autorità che non dipendano direttamente dal governo di unita'".

 

Una iniziativa che ha trovato il pieno sostegno dei Paesi Ue e degli Usa, che hanno assicurato il loro "totale sostegno" al governo da cui si attende una stabilizzazione della Libia, ma anche un'eventuale richiesta di intervento esterno nella lotta contro l'Isis. Un appoggio giunto fino a mettere in cantiere "sanzioni a livello europeo" per chi si opponesse al tentativo di Fayez Serraj sostenuto dall'Onu.

 

Libia: inviato Onu Kobler al Cairo per incontri sul governo

Ancora scontri a Bengasi tra governo Tobruk e jihadisti

 

ANSAmed - IL CAIRO, 16 Marzo - L'inviato speciale dell'Onu in Libia, Martin Kobler, è arrivato al Cairo per una visita di due giorni. Lo riferiscono fonti aeroportuali. A quanto si apprende, il diplomatico incontrerà numerose personalità egiziane, e anche diversi esponenti libici residenti nel Paese, per fare il punto sulla situazione nel Paese e assicurare il sostegno del Parlamento di Tobruk al governo di unità nazionale. Intanto violenti combattimenti tra i militari fedeli al governo di Tobruk e miliziani jihadisti si segnalano anche oggi a Bengasi, in Libia. Fonti militari riferiscono di un intenso bombardamento di artiglieria sulle postazioni dei militari che hanno causato almeno 7 feriti, alcuni in gravi condizioni.

 

Tripoli, non cederemo potere a governo Serraj

Appello Tobruk ai libici, sostenete esercito libico contro Isis

 

Ma il governo di salvezza insediato a Tripoli "non cederà i propri poteri" all'esecutivo di unità nazionale del premier designato Fayez al Sarraj: lo afferma un comunicato ufficiale delle autorità al potere de facto nella capitale libica. L'esecutivo Sarraj "è imposto dall'esterno e i libici non lo accetteranno mai", recita il testo: "Non contrattiamo con il sangue dei nostri martiri e non svenderemo la libertà che abbiamo ottenuto" dopo la rivoluzione contro Gheddafi. Il governo di Tripoli, prosegue il comunicato, "è impegnato ad affrontare i problemi politici, economici e sociali nonostante le difficili condizioni, e le pressioni interne ed esterne che costituiscono una cospirazione contro la rivoluzione del 17 Febbraio tesa a riportare al potere il vecchio regime".

Il governo di Tobruk, da parte sua, fa appello ai libici a "radunarsi attorno all'esercito libico, a sostenerlo e a non puntare sulla comunità internazionale che esita ancora a sostenere le istituzioni legittime in Libia, avanzando pretesti infondati". Lo si legge in un comunicato, nel quale si sottolinea che i gruppi jihadisti e l'Isis "si estendono e sono diventati un pericolo non solo per la Libia ma per l'intera regione e per la pace e la sicurezza internazionale"

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