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Reuters

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http://www.huffingtonpost.com/

10/07/2016

 

L’ONU esorta l’Arabia Saudita a fermare le lapidazioni e le esecuzione di bambini

 

La commissione per i diritti del bambino ha anche condannato gli attacchi aerei portati sullo Yemen dalla coalizione Saudita.

 

Venerdì, un osservatorio Onu per i diritti umani ha invitato l'Arabia Saudita di porre fine alla grave discriminazione nei confronti delle bambine e di abrogare le leggi che permettono la lapidazione, l'amputazione, la fustigazione e l'esecuzione dei bambini.

La commissione per i diritti del fanciullo ha condannato gli attacchi aerei della coalizione Saudita portati in Yemen che, ha dichiarato, hanno ucciso e mutilato centinaia di bambini, e il suo "uso della fame", come tattica in quella guerra contro gli Houthi coperti dell’Iran.

18 esperti indipendenti del Comitato hanno esaminato le conformità del regno con un trattato One che tutela i diritti delle persone di età inferiore ai 18 anni.

 

Bandar Bin Mohammed Al-Aiban, presidente saudita della Commissione per i Diritti Umani, che ha guidato una delegazione saudita alla revisione della commissione, ha detto alla Commissione che: “ … la sharia, la legge islamica, è al di sopra di tutte le leggi e trattati, tra cui la Convenzione sui diritti del fanciullo. Ma il regno ha avuto la volontà politica di proteggere i diritti dei bambini”.

 

Gli esperti Onu hanno espresso profonda preoccupazione che Riyadh " … ancora non riconosca le ragazze come soggetti portatori di diritti e continua a discriminarle gravemente nel diritto e nella pratica, e di imporre loro un sistema di tutela maschilista".

“Gli atteggiamenti tradizionali, religiosi o culturali non possono essere utilizzati per giustificare le violazioni del loro diritto all'uguaglianza, hanno detto gli esperti”.

I bambini di famiglie musulmane sciite e di altre minoranze religiose sono costantemente discriminati nel loro accesso all’istruzione e alla giustizia nel regno sunnita, hanno detto.

I bambini oltre i 15 anni vengono processati come adulti e possono essere giustiziati, "dopo processi in cui venir meno le garanzie di un giusto processo", dice il rapporto.

 

Su 47 persone giustiziate il 2 gennaio 2016, la più grande esecuzione di massa per reati contro la sicurezza degli ultimi decenni, che comprendeva un religioso sciita di primo piano, almeno quattro erano minori sotto i 18 quando furono condannati a morte. Gli esperti hanno esortato le autorità saudite ad " … abrogare tutte le disposizioni contenute nella legislazione che autorizza la lapidazione, l'amputazione e la fustigazione dei bambini. L'Arabia Saudita dovrebbe, senza ambiguità, vietare l'uso delle condanne all’isolamento e all’ergastolo, sui bambini e la presenza di bambino durante esecuzioni pubbliche".

Tutte le forme di abuso sessuale nei confronti dei bambini dovrebbe essere un crimine e i responsabili perseguiti, hanno detto gli esperti.

Citando il caso del predicatore musulmano Fayhan al-Ghamdi, hanno dichiarato che le sue accuse sono state ridotte ed è stato liberato dal carcere, dopo aver violentato, torturato e ucciso la sua figlia di cinque anni" nel 2012.

 


Reuters

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10/07/2016

 

UN Tells Saudi Arabia To Stop Stoning And Executing Kids

 

The Committee on the Rights of the Child also condemned the Saudi-led coalition’s airstrikes on Yemen.

 

A U.N. human rights watchdog called on Saudi Arabia on Friday to end “severe” discrimination against girls and to repeal laws that allow the stoning, amputation, flogging and execution of children.

The Committee on the Rights of the Child condemned the Saudi-led coalition’s airstrikes in Yemen, which it said had killed and maimed hundreds of children, and its “use of starvation” as a tactic in that war against Iran-backed Houthis.

The committee’s 18 independent experts examined the kingdom’s record of compliance with a U.N. treaty protecting the rights of people under the age of 18.

Bandar Bin Mohammed Al-Aiban, chairman of the Saudi Human Rights Commission, who led a Saudi delegation to the committee’s review, told the body that sharia, Islamic law, was above all laws and treaties, including the Convention on the Rights of the Child. But the kingdom had the political will to protect children’s rights, he said.

 

The U.N. experts voiced deep concern that Riyadh “still does not recognize girls as full subjects of rights and continues to severely discriminate (against) them in law and practice and to impose on them a system of male guardianship”.

Traditional, religious or cultural attitudes should not be used to justify violations of their right to equality, they said.

Children of Shiite Muslim families and other religious minorities are persistently discriminated against in their access to schools and justice in the Sunni-ruled kingdom, they said.

Children over 15 years are tried as adults and can be executed, “after trials falling short of guarantees of due process and a fair trial”, the report said.

Out of 47 people executed on Jan. 2, 2016 - the biggest mass execution for security offences in decades, that included a prominent Shi’ite cleric, at least four wereunder 18 when sentenced to death, it said.

The experts urged Saudi authorities to “repeal all provisions contained in legislation which authorize the stoning, amputation and flogging of children”.

Saudi Arabia should “unambiguously prohibit the use of solitary confinement, life sentences on children and child attendance of public execution”.

All forms of sexual abuse against children should be a crime and perpetrators prosecuted, the experts said.

They cited the case of Muslim preacher Fayhan al-Ghamdi, saying his charges were reduced and he was released from jail “after having raped, tortured and killed his five-year-old daughter” in 2012.

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