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https://www.middleeastmonitor.com Monday, 11 January 2016
Gli Usa minacciano di aggiungere Fatah all’elenco dei terroristi
Abbas Zaki, un membro del comitato centrale di Fatah, ha affermato che gli Stati Uniti stavano minacciando di aggiungere il movimento alla lista di Washington dei gruppi terroristi, se tentasse di incriminare i leaders israeliani davanti alla Corte penale internazionale (ICC). Zaki lo ha affermato in un discorso pronunciato in Giordania Sabato, in occasione del 51° anniversario della "Rivoluzione nazionale palestinese". "Fatah vede il 2016 come l'anno dell’Unità Nazionale Palestinese, durante la quale sarà riconsiderato il suo rapporto con Israele", ha detto. Il movimento, ha aggiunto, "ha diversi mezzi per esercitare pressioni su Israele, inclusa la presentazione, fatta lo scorso anno, di denunce alla Corte penale internazionale contro i leader israeliani per aver commesso crimini di guerra e crimini contro l'umanità nei territori palestinesi". Lo scorso aprile, il portavoce dell’ICC, Fadi Al-Abdullah, ha annunciato che la Palestina aveva formalmente aderito al corte "come un membro a pieno titolo". Da allora Fatah, in quanto Autorità Palestinese, ha presentato diverse denunce alla Corte penale internazionale accusando Israele di aver commesso crimini di guerra e di perseguire una politica di costruzione di insediamenti illegali. Parlando allo stesso evento ad Amman, il portavoce del parlamento giordano, Atef Tarawneh, ha avvertito che "il risultato inevitabile dei continui crimini e violazioni in città e villaggi palestinesi, da parte degli israeliani, si trasformerà in una guerra di religione ... che avrà conseguenze disastrose per tutti". Tarawneh ha continuato sottolineando l'impegno della Giordania a "salvaguardare i luoghi santi di Gerusalemme e la lotta contro le violazioni israeliane, in base alla custodia hashemita della città e dei luoghi santi musulmani e cristiani, e ha assicurato che l'impegno Giordano per mantenere l'identità araba di Gerusalemme non verrà mai meno". Secondo il Ministero della Sanità palestinese, il numero totale dei palestinesi uccisi dalle forze israeliane dal 1 ottobre è attualmente pari a 151, di cui 27 minori. Nello stesso periodo, il ministero ha aggiunto che 4.714 palestinesi erano stati feriti dal fuoco israeliano. Alcuni osservatori attribuiscono il recente incremento della violenza israelo-palestinese ad un incendio doloso avvenuto in luglio nella Cisgiordania occupata da Israele da parte di coloni ebrei che hanno ucciso un bambino palestinese di 18 mesi ed entrambi i genitori innescando una protesta internazionale.
https://www.middleeastmonitor.com Monday, 11 January 2016
US threatens to add Fatah to 'terror' list, official claims
Abbas Zaki, a member of Fatah’s central committee, has alleged that the U.S. was threatening to add the movement to Washington’s list of "terrorist" groups if it attempted to have Israeli leaders indicted by the International Criminal Court (ICC). Zaki made the assertions in a speech he delivered in Jordan on Saturday to mark the 51st anniversary of the "Palestinian National Revolution". "Fatah sees 2016 as the year of Palestinian National Unity, during which it will reconsider its relationship with Israel," he said. The movement, he added, "has diverse means of putting pressure on Israel, including the submission last year of complaints to the ICC against Israeli leaders for committing war crimes and crimes against humanity in the Palestinian territories". Last April, ICC spokesman Fadi al-Abdullah announced that Palestine had formally joined the court "as a full-fledged member". Since then, the Fatah-led Palestinian Authority has submitted several complaints to the ICC accusing Israel of having committed war crimes and of pursuing a policy of illegal settlement construction. Speaking at the same event in Amman, Atef Tarawneh, Jordanian speaker of parliament, warned that "the inevitable result of ongoing [Israeli] crimes and violations in Palestinian towns and villages will be a religious war… that will have disastrous consequences for everyone". Tarawneh went on to stress Jordan’s commitment to "safeguarding Jerusalem’s holy places and combatting Israeli violations based on the Hashemite custodianship of the city’s Muslim and Christian holy sites and [Jordan’s] continued pledge to maintain the Arab identity [of Jerusalem]". According to the Palestinian Health Ministry, the total number of Palestinians shot dead by Israeli forces since Oct. 1 now stands at 151, including 27 minors. Over the same period, the ministry added, 4,714 Palestinians had been injured by Israeli gunfire. Some observers attribute the recent uptick in Israeli-Palestinian violence to a July arson attack in the Israeli-occupied West Bank by suspected Jewish settlers that killed an 18-month-old Palestinian child and both of his parents and which led to an international outcry. |