Perdita di terra palestinese dal 1917 a oggi

Essere imprigionati, espulsi, ricercati o martirizzati è un piccolo prezzo da pagare per Al Aqsa ... non temiamo le minacce di Yaalon o Netaniahu. Temiamo solo Allah e proteggere Al Aqsa rimarrà il nostro slogan. Sheikh Raed Alah

Noi, il popolo abbiamo una voce, che né il governo israeliano, l’entità sionista, né i membri della comunità internazionale, complice dei crimini di Israele contro i palestinesi, possono mettere a tacere. Lema Nazeeh


PIC - Quds Press - Ma’an – Infopal - 14/12/2016 - Mercoledì pomeriggio, nella Città Vecchia di Gerusalemme, le forze israeliane hanno sparato e ucciso un giovane Palestinese che avrebbe tentato di effettuare un attacco con un cacciavite. Secondo la portavoce della polizia israeliana, Luba al-Samri, un “sospetto” ha eseguito un tentativo di attacco con un cacciavite contro le forze israeliane ed è stato colpito e gravemente ferito. Il giovane,  di 21 anni,  residente a Beit Surik , nel distretto di Gerusalemme, è morto poco dopo il ricovero in ospedale. Due soldati sono stati feriti durante l’attacco. A seguito dell’attacco, le forze israeliane sono state dispiegate in gran numero nella Città Vecchia di Gerusalemme.

Quds Press – PIC - Infopal - 1/12/2016 - Decine di Palestinesi sono rimasti feriti, mercoledì sera, durante scontri scoppiati a Abu Dis, a Gerusalemme Est, con le forze di occupazione. Fonti locali hanno raccontato che gli scontri sono stati scatenati dall’invasione dell’Università al-Quds, da parte dei soldati israeliani, che hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma e lacrimogeni. 50 studenti sono rimasti feriti o intossicati dai gas lacrimogeni: la Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato che 10 sono stati colpiti dalle pallottole e 39 asfissiati, un altro ha riportato bruciature e ferite da frammenti di proiettile. La città di Abu Dis e l’area intorno all’Università di Gerusalemme rappresentano uno dei “punti caldi” degli scontri tra le forze di occupazione e gli studenti universitari e delle scuole. Città e cittadine del distretto di Gerusalemme occupata sono testimoni di scontri quotidiani con i soldati israeliani, in particolare dallo scoppio dell’Intifada di Gerusalemme, a ottobre 2015.

Adolescente palestinese ucciso a Shuafat

 

Ieri sera Mohammed Nabil Zeidan è morto sotto i colpi della polizia israeliana. Ancora un caso di omicidio extragiudiziale, mentre aumentano gli arresti per gli incendi


Issa Amro Begins Military Court Trial

Human Rights Defender Issa Amro Begins Israeli Military Court Trial for 18 Charges Related to his Human Rights Work


Palestina: istigazione alla piromania

di Gihan Fawzy

 

Negli ultimi giorni si è assistito ad un improvviso aumento degli incendi in varie località israeliane, il primo ministro Netanyahu punta il dito contro la comunità palestinese


Ma’an – Infopal - 22/11/2016 - Lunedì alle 10,30 circa le forze israeliane hanno sparato a un palestinese, uccidendolo, presso il checkpoint di Qalandiya, nel centro della Cisgiordania occupata, fra le città di Ramallah e Gerusalemme. Micky Rosenfeld, portavoce della polizia israeliana, ha riferito a Ma’an che un palestinese ha cercato di accoltellare dei soldati israeliani al checkpoint e che questi hanno sparato al sospetto.

La portavoce della polizia Luba al-Samri ha confermato poco dopo che il sospetto era stato ucciso, affermando che “un pedone palestinese si è avvicinato a una guardia di sicurezza con un coltello ed è stato neutralizzato”. Nessun altro ferito è stato riportato e il checkpoint è stato chiuso.

PIC – Infopal - 10/11/2016 - Studenti palestinesi hanno inviato mezzo milione di lettere al segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon a sostegno dei bambini prigionieri nelle carceri israeliane. L’iniziativa è stata organizzata dalla Società per i Prigionieri Palestinesi in cooperazione con il ministero dell’Educazione, come parte di una campagna lanciata in solidarietà al 14enne Ahmed Manasra e ad altri minorenni nelle carceri israeliane.  Gli organizzatori dell’evento hanno affermato, durante un sit-in tenuto al di fuori dell’ufficio delle Nazioni Unite a Ramallah, che queste lettere sono state scritte per ricordare all’ONU e alle sue istituzioni il loro ruolo verso i bambini palestinesi, sottoposti a diverse violazioni e crimini commessi da Israele. Circa 350 bambini palestinesi, comprese 12 ragazzine, sono tenuti prigionieri nelle carceri di Megiddo, Ofer e Hasharon. 


Gerusalemme blindata
dopo l’attentato

di Michele Giorgio


Dietro gli spari e i morti,
vi è la frustrazione che alimenta
le violenze


Non ci sarà pace finché gli israeliani non sapranno e non capiranno come tutto questo è iniziato.

di Gideon Levy


Sì, Netanyahu, parliamo pure
di pulizia etnica

di Gideon Levy


La Nakba continua

di Jonathan Cook

Quds Press - PIC - Ma’an – Infopal - 20/9/2016 - Martedì mattina, al check-point di Bani Naim, nel distretto di Hebron, le forze israeliane hanno ucciso a sangue freddo un adolescente, Issa Salim Mahmoud Tarayra, 16 anni. Il pretesto, come consueto, è un presunto attacco con il coltello. Tuttavia, testimoni locali hanno riferito all’agenzia Ma’an che un autobus proveniente da Bani Naim e diretto a Hebron si era fermato all’intersezione di Wadi al-Joz, quando “un ragazzo ne è sceso e le truppe israeliane gli hanno sparato”. Tarayra è il 248° Palestinese a essere ucciso dagli israeliani dall’inizio di ottobre 2015. Gruppi per i diritti umani hanno denunciato le politiche di esecuzione extragiudiziale israeliana contro Palestinesi che non costituiscono una minaccia. L’epicentro delle esecuzioni è il distretto di Hebron.

Domenica mattina, un Palestinese, Baha’-Eddin Mohammad Khalil, 30 anni
Venerdì pomeriggio, Mohammad Kayed El-Rajabi, 15 anni
Venerdì, Firas Mousa al-Beerawi al-Khdour, 18 anni, e la moglie coetanea
leggi
Uccisi quattro palestinesi e un giordano
Gerusalemme: palestinese ferisce due agenti, la polizia israeliana gli spara

La finta guerra civile
di Israele

di Jonathan Cook

 

Israele è sull’orlo di una guerra civile, come fa capire un numero crescente di commentatori e con la sua popolazione ebrea profondamente spaccata in due sul futuro dell’occupazione?

albawaba.com/en - September 11th, 2016 - A Palestinian girl was killed Saturday when a Jewish settler ran her over with his vehicle in the southern occupied West Bank, according to the Palestinian Ministry of Health. “A Palestinian was killed after she was run over by a Jewish settler's car near al-Khader village located near Bethlehem city in northern West Bank,” the Palestinian Ministry of Health said in a statement. Eyewitnesses said the driver fled the scene. The ministry identified the dead Palestinian girl as 6-year-old Lama Musa. Later in the evening, Israeli police issued a statement saying he had turned himself in and that he claimed he did not run the girl over on purpose. Tensions have been especially high since an uptick in Israeli-Palestinian violence began last October. According to Palestinian figures, close to 235 Palestinians have been killed since then. Israel, for its part, says 40 Israelis have been killed over the same period.

Ma’an - Imemc - Quds Press – Infopal - 13/9/2016 - Lunedì sera, due adolescenti Palestinesi, Naim Ahmad Ziad Abu Daoud, 17 anni, e Iyad Naim Abu Daoud, 19, sono stati feriti gravemente da un autobus israeliano che li ha investiti nell’area di al-Fahs, a sud di Hebron. Testimoni locali e lo zio dei due ragazzi, Ziad Abu Dauod, ha dichiarato a Ma’an che l’autobus militare israeliano li ha deliberatamente travolti, mentre stavano andando a far visita a parenti, e si è dileguato. "Noi riteniamo l'esercito pienamente responsabile per la loro vita. Il driver ha speronato i miei due nipoti e si è allontanato lasciandoli in condizioni critiche." Medici israeliani hanno soccorso i due adolescenti sul posto, ma è poi sopraggiunta l’ambulanza della Mezzaluna Rossa che li ha trasportati all’ospedale al-Ahli di Hebron.

PIC - Quds Press – Infopal - 6/9/2016 - Il Dipartimento dei Beni religiosi islamici (Waqf) nella Gerusalemme occupata, lunedì ha lanciato l’allarme sulla tensione crescente nel complesso di al-Aqsa, a causa delle aggressioni israeliane in corso. Secondo una dichiarazione del Waqf, un dirigente israeliano dell’Autorità per le Antichità, scortato da poliziotti, è entrato nel complesso di al-Aqsa nella mattina, e ha perlustrato piazza Marwani per oltre 10 minuti. La dichiarazione mette in guardia sulle gravi ripercussioni di tali pratiche israeliane, sottolineando che scatenano tensioni a Gerusalemme e destabilizzano l’ordine. Sempre nella mattinata, un’orda di 17 fanatici israeliani ha fatto irruzione nella moschea al-Aqsa attraverso la porta al-Maghareba, seguita, a mezzogiorno, dall’invasione di un altro gruppo.

La CPI e la Palestina: un esempio di dubbia giustizia

Giovane ucciso
dalla polizia israeliana

L’esercito israeliano sta conducendo
una campagna di gambizzazione
in Cisgiordania?

 

di Amira Hass

 

Il numero dei palestinesi feriti da pallottole vere sta aumentando, e i ragazzi che tirano pietre dicono che viene loro comunicato che sfidare i soldati può renderli zoppi per tutta la vita.

Dal governo israeliano nuovo ordine
di demolizione per la Scuola di Gomme 


 

West Bank Water Crisis:
Palestinians Put Blame On Israel

Israel has reduced the flow of water to the West Bank, causing hardship for Palestinians living there. Depending on whom you ask, the problem comes from either leaky pipes or politics between.

Domenica pomeriggio le forze israeliane hanno ucciso un palestinese che aveva tentato di accoltellare i soldati israeliani di stanza al checkpoint Huwwara nel nord di Nablus. Lo ha riferito a Ma'an un portavoce dell'esercito israeliano. leggi

Quds Press - PIC - Imemc - Ma’an – Infopal - 1/8/2016 - Domenica sera, le forze israeliane hanno ucciso un Palestinese, Rami Muhammad Zaim Awartani, 31 anni, al check-point di Huwwara, nel distretto di Nablus. L’esercito israeliano ha dichiarato che Awartani aveva cercato di accoltellare i soldati al posto di blocco, ma che questi hanno aperto il fuoco uccidendolo all’istante. Ma’an riferisce che testimoni palestinesi hanno raccontato che l’uomo è arrivato al check-point in auto, dalla città di Nablus, è uscito fuori e ha iniziato a correre verso i soldati con un coltello in mano. I soldati hanno sparato raffiche di proiettili contro di lui – colpendolo al petto e uccidendolo. Tuttavia, questa è la versione dell’esercito israeliano. Testimoni, PIC, Quds Press e l’agenzia Nablus Live news hanno invece riferito due versioni diverse: 1) i soldati hanno sparato cariche di proiettili mentre Awartani si trovava in auto, 2) lo hanno costretto ad uscire dal’auto e gli hanno sparato a breve raggio, colpendolo al petto e uccidendolo. L’esercito di occupazione ha impedito alle ambulanze di entrare nell’area e prestare soccorso all’uomo, che è morto dissanguato. Il corpo è stato portato via da un’ambulanza israeliana verso una destinazione sconosciuta. Awartani lascia diversi figli. Era proprietario di un negozio di hairstyle a Nablus.

Il ruolo degli Stati Uniti nel conflitto israelo-palestinese

di Eugene Schulman

La storia di questa partnership è stata descritta in molti libri, all’inizio, in maniera molto favorevole, diventando poi, nel corso degli anni sempre più ostile,  quando è venuta alla luce la verità delle attività di Israele di istituirsi come nazione in Palestina a spese della popolazione locale.

Naturalmente, i sionisti che gestiscono Israele, negano che ci sia dell’ostilità, e i sionisti della diaspora ebraica negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Europa e altrove, appoggiano pienamente questa linea. Tuttavia, un numero sempre maggiore proprio di quelle persone, cominciano ora a chiedersi se la posizione di Israele nel mondo sia tanto accettabile quanto potrebbe esserlo, se non si fosse trasformato da patria pacifica degli ebrei in un nautilus bellicoso e ostacolo ai tentativi di pace, e per dividere il Medio Oriente in una serie spezzettata  di stati falliti.

 
 
 
ilfarosulmondo.it - 26 giugno 2016 - Coloni e militari israeliani hanno attaccato questa mattina la Moschea di al-Aqsa nella città vecchia di Gerusalemme, facendo scoppiare violentissimi scontri con i fedeli palestinesi che stavano eseguendo le preghiere del mattino. I soldati israeliani hanno sparato gas lacrimogeni e proiettili di acciaio rivestiti di gomma per disperdere i manifestanti palestinesi. Il bilancio degli scontri è di almeno 24 palestinesi feriti, molti colpiti da arma da fuoco, e altri quattro sono stati arrestati.

Un rapporto pubblicato dal Jerusalem Institute for Israeli Studies indica un forte aumento dei livelli di povertà tra i Palestinesi della Gerusalemme occupata.

Il rapporto ha rivelato che l’82% degli abitanti di Gerusalemme vive sotto la soglia di povertà. leggi

Mahmoud, 15 anni, ucciso «per errore» dall’occupazione

di Michele Giorgio

 

Il ragazzo palestinese era andato in piscina con i cugini. E’ stato ucciso senza alcun motivo dai soldati israeliani mentre tornava a casa

Quds Press - Ma’an - Infopal - 21/6/2016 - Il ministero della Sanità palestinese ha reso noto che, martedì mattina, le forze israeliane hanno sparato a un Palestinese di 15 anni, uccidendolo, e hanno ferito altri quattro adolescenti, nella cittadina di Beit Liqya, a ovest di Ramallah. In un comunicato, il ministero ha confermato la morte di Mahmoud Raafat Badran e il ferimento grave alla testa e al petto di tre minorenni, Dawoud Isam e Muhammad Kharroub e Ahd Ikram Suleiman, da parte delle forze israeliane, mentre si trovavano sulla strada n. 443. I ragazzi sono stati ricoverati al Complesso medico palestinese di Ramallah. Un quarto è stato arrestato e portato in un centro per gli interrogatori. Fonti locali hanno affermato che i cinque adolescenti si trovavano a bordo di un’auto, passando tra Beit Ur al-Tahta e la vicina Beit Sira, a ovest di Ramallah, quando le forze israeliane hanno colpito il veicolo con una pioggia di proiettili, uccidendo Badran e ferendo gli altri. Le agenzie di notizie israeliane hanno riportato che un gruppo di adolescenti palestinesi ha lanciato cocktail Molotov e pietre contro veicoli di coloni e che le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro l’auto che stava passando nello svincolo vicino alla cittadina di Kharbatha Al-Misbah, a sud di Beit Ur al-Tahta. La salma di Mahmoud è ancora sotto custodia delle forze di occupazione. Il padre del ragazzo è un ex prigioniero politico. Badran è uno dei 220 Palestinesi uccisi da ottobre dalle forze israeliane.

OCCUPIED PALESTINIAN TERRITORY

Humanitarian Needs Overview 2015

PIC – Infopal - 19/5/2016 - Mercoledì sera, le forze di occupazione israeliane hanno rapito un bambino palestinese di 11 anni, Hasan Ali Asya, nella cittadina di al-Khader, a Betlemme. Testimoni oculari hanno riferito a PIC che i soldati hanno sequestrato il bambino dopo aver invaso la cittadina, sostenendo che da quell’area venivano lanciate pietre contro le auto dei coloni ebrei che passavano nei paraggi. Hanno aggiunto che gli abitanti hanno cercato, invano, di impedire che i militari sequestrassero Hasan, che è stato portato in una località non identificata.

Israele impone un divieto ai viaggi di Omar Barghouti
co-fondatore del
movimento BDS e aumenta la repressione contro il BDS

Quds Press – PIC – infopal - 10/5/2016 - 19 giovani palestinesi sono rimasti feriti e asfissiati negli scontri scoppiati lunedì nel villaggio di al-Ezariya, est di Gerusalemme, dopo che la polizia israeliana ha invaso la cittadina. Gli scontri sono iniziati lunedì pomeriggio e sono durati per alcune ore, sotto il fuoco di proiettili di metallo rivestiti di gomma e gas lacrimogeno della polizia israeliana. Sono stati segnalati diversi feriti tra i civili palestinesi. Giovani locali hanno risposto lanciando pietre e molotov contro i poliziotti israeliani. Fonti mediche hanno reso noto che ci sono stati due feriti da proiettili di gomma e 19 asfissiati da gas lacrimogeno.

Raids notturni

Le forze israeliane hanno arrestato 31 Palestinesi, tra cui un uomo cieco e sordo, nei raid notturni tra lunedì e martedì, nella  Cisgiordania occupata e a Gerusalemme Est, secondo quanto hanno dichiarato martedì fonti della sicurezza israeliana e palestinese.

Quds Press - Ma’an – Infopal - 26/4/2016 - Martedì, testimoni hanno raccontato a Ma’an che quasi 130 ebrei israeliani hanno invaso il complesso di al-Aqsa sotto pesante scorta armata, attraverso la porta dei Maghrebini. Le guardie hanno tentato di intervenire quando membri del gruppo di estremisti hanno iniziato a eseguire rituali religiosi, violando gli accordi tra Giordania e Israele sul luogo santo islamico. A quel punto, la polizia israeliana ha attaccato le guardie palestinesi. La portavoce della polizia israeliana, Luba al-Samri, ha dichiarato che otto estremisti ebrei “hanno violato le regole” stabilite per i visitatori non musulmani, e sono stati evacuati. Molti di questi gruppi estremisti richiedono la distruzione di al-Aqsa per far posto al presunto Terzo Tempio.

 

PIC - Infopal - 26/4/2016 – Lunedì, decine di migliaia di coloni israeliani hanno invaso la Spianata delle Moschee, nelle prime ore di lunedì, pesantemente scortati dalla polizia israeliana, e hanno effettuato un rituale talmudico al muro di al-Buraq, come parte delle festività Pasquali. Migliaia di poliziotti israeliani sono stati dispiegati a Gerusalemme Est per proteggere i coloni. I palestinesi gerosolimitani residenti nella Città Vecchia stanno affrontando gravi restrizioni nei loro spostamenti a causa della Pasqua ebraica che si celebra in questi giorni.

 
Documenti provano il coinvolgimento di Israele nell’omicidio dei prigionieri

Soldato spara a palestinese a terra moribondo e inoffensivo

 

Le immagini mostrano un militare israeliano che apre il fuoco contro un palestinese, già a terra moribondo, che assieme ad un altro giovane, pochi istanti prima, aveva ferito un soldato ad una postazione militare vicino Hebron.


Quds Press – infopal - 21/3/2016 - Lunedì mattina, due giovani gerosolimitani sono stati feriti durante scontri con le forze israeliane a al-Ezariya a Gerusalemme. Gli scontri sono scoppiati quando le forze israeliane hanno invaso la cittadina e hanno fatto irruzione nella casa dell’attivista Ayman Bassa. I soldati hanno sparato proiettili d’acciaio rivestiti di gomma e gas lacrimogeni.

Duplice attacco
nella colonia di Kyriat Arba

Nel primo attentato, i due assalitori palestinesi avrebbero sparato ad un soldato israeliano. Nel secondo, invece, una macchina avrebbe colpito un autobus ferendo due militari ... Domenica, le forze israeliane hanno sparato ad un quattordicenne palestinese con munizioni letali , ferendolo gravemente al torace, durante degli scontri ad al-Mazraa, nella cittadina di al-Gharbiya, a nord-ovest di Ramallah, nella Cisgiordania occupata.

SPECIAL REPORT: HIGHLIGHTING EXTRAJUDICIAL KILLINGS

L’Onu denuncia:
“E’ allarme demolizioni.
Diritti palestinesi a rischio”


di Rosa Schiano

 

Mercoledì ruspe dell’esercito israeliano hanno demolito 41 strutture nel villaggio di Khirbet Tana (Nablus) lasciando senza tetto 36 persone. A febbraio l’Onu aveva esortato Tel Aviv a porre fine a questa pratica e a rispettare il diritto internazionale.

La democrazia di Israele
è una farsa: chiedetelo agli studenti della scuola di
Abu Al-Nawar
Imemc - infopal.it - 4/3/2016 - Venerdì mattina i soldati israeliani hanno ucciso una donna palestinese che stava guidando la sua auto vicino al blocco d’insediamento di Gush Etzion, sulla strada principale che collega Betlemme a Hebron, a sud di Betlemme. Secondo quanto riportato dall’esercito, Amani Hosni Jawad Sabateen, 34 anni, del paese di Husan, a ovest di Betlemme, ha cercato d’investire i soldati con la sua auto, ferendo lievemente un ufficiale, prima di essere freddata. L’ufficiale ferito è stato portato all’ospedale Shaare Zedek di Gerusalemme. L’esercito ha dichiarato che la donna stava guidando una Hyundai bianca con targa israeliana e “aveva un coltello in auto”. Le fonti locali hanno riferito che i soldati hanno sparato munizioni letali contro la macchina, soprattutto contro il parabrezza, ferendo mortalmente la donna con numerosi proiettili. La donna era madre di cinque figli. Subito dopo aver ucciso la donna, l’esercito ha chiuso tutte le strade che portano a Husan e ha piazzato vari blocchi di cemento e colline di sabbia, isolando completamente il paese.

Israele ha bloccato i conti della diocesi. Pellegrini, venite e pregate

Mons. Marcuzzo denuncia ad AsiaNews l’attacco di alcune municipalità ai beni della Chiesa. “Vogliono obbligare al pagamento dell’annona, un’assurdità. Bloccato anche il mio conto”.

 

Domenica, i soldati israeliani hanno ucciso un adolescente e arrestata un’altra,dall’inizio di ottobre i militari israeliani hanno ucciso 49 minori


Rischia la vita il detenuto Al-Qiq,
ma è irremovibile di fronte a Israele



Gerusalemme: Intifadah e cinismo in una città surreale

Venerdì 5 febbraio, i soldati israeliani hanno sparato a un ragazzino palestinese di 14 anni, Haitham Ismail al-Baw, uccidendolo ... Domenica 7, le forze israeliane hanno arrestato 10 Palestinesi. Fonti israeliane hanno riferito che truppe israeliane hanno assaltato il villaggio di Sair, a nord-est di Hebron, domenica mattina, e arrestato tre fratelli di 11, 12 e 14 anni: Mujahid, Qusay e Saad Nimer Froukh. I tre bambini, che sono stati portati in una località non identificata, sono cugini di Fadi Hassan al-Froukh, ucciso dai soldati israeliani il 1° novembre, durante scontri a Beit Einun, nell’area orientale di Hebron, dopo un presunto tentativo di accoltellamento.
leggi tutto

ansa - 01 febbraio 2016 - L'esercito israeliano ha chiuso la notte scorsa ogni accesso a Ramallah, capitale amministrativa della Cisgiordania: è la prima volta che avviene dall'inizio della recente ondata di tensione. L'ingresso è permesso al momento solo per i residenti, per gli ufficiali dell'Autorità nazionale palestinese e per motivi umanitari. La mossa, secondo il portavoce militare, si basa su "ragioni operative". Ieri un ufficiale della sicurezza palestinese ha sparato contro soldati israeliani, ferendone 3, ad un posto di controllo dell'esercito

Ma’an – Infopal - 28/1/2016 - Mercoledì notte un uomo israeliano è stato ferito durante un accoltellamento in una stazione del gas fuori da un insediamento illegale a nord di Gerusalemme, secondo quanto riferito dalla polizia israeliana. Luba al-Samri, portavoce della polizia, ha dichiarato che un uomo israeliano di mezza età è stato gravemente ferito nella parte alta del corpo vicino all’insediamento illegale di Givat Zeev ed è stato portato al centro medico di Shaare Zedek. Un 18enne del villaggio di Bir Nibala, nella Cisgiordania occupata, è sospettato di aver compiuto l’accoltellamento. È fuggito dalla scena ed è stato inseguito e trattenuto dai testimoni, per poi essere arrestato dalla polizia israeliana. Al-Samri ha riferito che anche l’adolescente è stato portato all’ospedale per le cure mediche, ma non ha specificato la natura delle sue ferite. L’episodio è uno dei numerosi attacchi compiuti da metà gennaio all’interno o nei pressi degli insediamenti israeliani nella Cisgiordania occupata.

Territori Occupati,
uccisi due palestinesi e una israeliana

Mehola Shadmot, nella foto

La vice ministra degli esteri israeliana Hotovely attacca l’ANP: “Con i fondi esteri sostiene il terrorismo”. L’avvocato del giornalista palestinese al-Qiq, in sciopero della fame da 61 giorni, lancia l’allarme: “è ormai prossimo alla morte”

Imemc - Ma’an – Infopal - 25/1/2016 - Sabato sera, un adolescente palestinese, Muhammad Nabil Halabiyya, di 17 anni,  è rimasto ucciso ad Abu Dis, nella Gerusalemme Est occupata, presumibilmente mentre teneva in mano un congegno esplosivo da lanciare presumibilmente contro una postazione delle forze israeliane. Secondo quanto reso noto da fonti militari israeliane, il congegno sarebbe esploso prima del tempo, uccidendo il ragazzo. Nessun soldato è rimasto ferito. Il corpo di Halabiyya è rimasto gravemente mutilato e bruciato a seguito dell’esplosione. Muhammad lascia la madre e due fratelli, Ahmad, 15 anni, e Mahmoud, 13. Il padre, Nabil, morì nel 2002.

Territori Occupati,
tra Intifada e divisione interna

Nuovo attacco anti-israeliano vicino a Gerusalemme: uccisa una 13enne palestinese


Lettera aperta a Federica Mogherini

 

«Illustre Signora Mogherini, in nome delle nostre Associazioni, Ebrei contro l’Occupazione (Eco) e Salaam Ragazzi dell’Olivo (Comitato di Milano), vogliamo segnalarle che le decisioni della Commissione Europea nei riguardi della Palestina ed Israele sono del tutto inadeguate a far cessare le ingiuste, ed inumane, politiche di Israele contro i palestinesi»

Quds - Press - PIC – Infopal -19/1/2016 - Un palestinese di 19 anni è rimasto ucciso ed un altro è stato ferito dopo essere stati investiti da un colono israeliano vicino alla città di Salfit, nel nord della Cisgiordania, lunedì. Secondo fonti israeliane, un colono ebreo, alla guida di un’auto lanciata ad alta velocità, ha volontariamente investito i due palestinesi a bordo delle loro biciclette. Il martire palestinese è stato identificato come Khalil Amer, di Salfit. Le ferite dell’altro paleestinese sono state considerate moderate. Le forze israeliane hanno chiuso la strada n. 5 a seguito dell’attacco, hanno aggiunto le fonti.

La resistenza popolare in Palestina: la realtà e la prospettiva di una nuova speranza

Quds Press - PIC - Imemc – infopal - 18/1/2016 - Domenica pomeriggio, le forze israeliane hanno sparato a un giovane palestinese, a seguito di un presunto tentativo di accoltellare un soldato al posto di blocco militare di Huwwara, a Nablus. Il giovane è stato identificato da fonti mediche come Wisam Marwan Qasrawi, 19 anni, della cittadina di Msalya, a sud-est di Jenin. Nessun soldato è rimasto ferito. Il padre di Wisam ha respinto la versione israeliana secondo la quale il giovane avrebbe tentato di accoltellare un militare, e ha spiegato che suo figlio si stava recando in una fabbrica di mattoni dove lavorava da diversi anni. Ha aggiunto che il figlio aiutava la famiglia a provvedere alla sussistenza quotidiana dei suoi cinque fratelli, tra cui alcuni bambini. Qasrawi è il 162° Palestinese ucciso dalle forze israeliane dal 1° ottobre 2015.

Gli Usa minacciano di aggiungere Fatah
all’elenco dei terroristi


Ma’an - Quds Press – Infopal - 14/1/2016 - Giovedì, un Palestinese, Haitham Mahmoud Abd al-Jalil, 31 anni, è stato ucciso dopo un tentativo di accoltellamento nei pressi del check-point militare di Nablus. Fonti locali hanno affermato che le forze di occupazione hanno sparato diversi colpi contro il giovane, uccidendolo all’istante, dopo che questi avrebbe tentato di accoltellare un soldato. Il soldato, secondo quanto ha riferito un portavoce dell’esercito, sarebbe rimasto lievemente ferito. Il fatto si è svolto presso un check-point predisposto dalle forze israeliane nei pressi della cittadina di Asira ash-Shamaliy.

Infopal - 12/1/2016 - Martedì pomeriggio, le forze israeliane hanno ucciso due Palestinesi al raccordo di Beit Einun, a nord-est di Hebron, secondo quanto hanno dichiarato a Ma’an fonti israeliane e palestinesi. Un portavoce dell’esercito di occupazione ha affermato che le forze israeliane hanno sparato a un Palestinese, uccidendolo, dopo che questi avrebbe tentato di accoltellare dei soldati al raccordo. Locali hanno riferito a Ma’an che i soldati hanno circondato il Palestinese ormai morto, “per impedire alle ambulanze di avvicinarsi all’area”. Un portavoce della Mezzaluna rossa ha confermato che alle ambulanze è stato impedito di raggiungere la scena. Sull’identità dell’uomo non ci sono ancora conferme. Secondo altri report, un secondo Palestinese sarebbe stato ucciso dalle forze di occupazione. Il dott. Sharif al-Tarada del servizio emergenza dell’ospedale al-Mizan ha dichiarato che Adnan Hamid al-Mashni, 17 anni, di Shayoukh, è arrivato al pronto soccorso con una ferita letale al petto.

Leadership unificata, unica soluzione al “post Anp”


Uccisi un palestinese a Tel Aviv,
due vicino a Nablus, Quattro a Hebron

Gli israeliani uccidono altri 2 palestinesi nella Cisgiordania occupata, e ne feriscono 14 a Gaza


Imemc - Infopal - 7/1/2016 - Mercoledì il centro informazioni Wadi Hilweh di Silwan ha riportato che un bambino palestinese è stato gravemente ferito alla testa dai soldati, nel paese di al-‘Eesawiyya, nella Gerusalemme occupata. Mohammad Abu al-Hummus, membro del Comitato di monitoraggio di al-‘Eesawiyya, ha riferito che il 12enne Ahmad Tawfiq Abu al-Hummus è stato colpito alla testa da un proiettile d’acciaio rivestito di gomma ed è stato portato al centro medico israeliano Hadassah di Gerusalemme, dove è stato immediatamente trasferito in chirurgia. Abu al-Hummus ha raccontato che decine di soldati hanno invaso il paese e hanno sparato proiettili rivestiti di gomma, bombe a gas e munizioni letali; molti palestinesi sono rimasti intossicati dai gas lacrimogeni. Ha inoltre dichiarato che tutti i negozi sono stati costretti a chiudere dopo l’invasione dell’esercito e i conseguenti scontri. Vale la pena di menzionare che i soldati hanno anche arrestato Mohammad Abu al-Hummus, confiscando temporaneamente il suo cellulare e cancellando tutti i video e le foto che aveva fatto per documentare l’invasione.

Maannews - Jan. 3, 2016 14:50 - Un portavoce dell'esercito israeliano ha confermato a Ma'an che fuori della moschea di Ibrahimi, che si trova nella città vecchia di Hebron, nel sud della West Bank occupata, è stato effettuato un attacco contro una giovane colona 19enne. I media israeliani hanno riferito che l'attaccante ha aperto il fuoco da lontano prima di fuggire dalla scena. Le forze israeliane nella zona dopo l'incidente hanno poi cominciato una caccia all'uomo per trovare l'attentatore. Gli abitanti del posto hanno detto a Ma'an che già prima di Domenica l'esercito aveva esteso un ordine di zona militare chiusa dichiarando il centro storico di Hebron off limit per i palestinesi, per un periodo rinnovabile di un mese. La zona è stata già chiusa nel mese di novembre e da allora è vietato qualsiasi ingresso, a parte i coloni israeliani e ri esidenti palestinesi che sono costretti a registrarsi per ottenere l'accesso alle loro case e alle zone circostanti.