Memo

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5/5/2016

 

Musallam: “Rifiutiamo le visite cristiane a Gerusalemme sotto protezione israeliana”

Traduzione di Aisha T. Bravi

 

Il capo del Dipartimento dell’OLP per il “Mondo cristiano”, Padre Manuel Musallam, ha dichiarato in questi giorni che rifiuta le visite di cristiani a Gerusalemme sotto protezione israeliana, come ha riportato il quotidiano Al-Resalah.In un’intervista rilasciata al quotidiano, Musallam ha dichiarato: “Gli israeliani utilizzano queste visite per falsare la verità su quello a cui viene sottoposta la Città Santa. Ci troviamo in una situazione di guerra nella quale dobbiamo essere attenti a quel che sta facendo l’occupazione”.

Ha detto inoltre che l’occupazione israeliana considera le visite degli arabi e dei cristiani come un tipo di turismo, sottolineando che “promuovere ciò è sbagliato”. La chiesa copta “non ha diritto di permettere le visite nei luoghi sacri religiosi durante la guerra con Israele”.

Il leader, in modo franco, ha criticato le politiche di “normalizzazione” che hanno reso “le capitali arabe che accolgono gli israeliani”.

Ha chiesto che delegazioni ufficiali siano portate a visitare le zone attorno a Gerusalemme ed in Cisgiordania per vedere come agisce realmente l’occupazione e come tenta di cambiare i fatti sul terreno.

Le osservazioni di Musallam arrivano dopo che Israele ha reso noto che oltre 7.000 egiziani copti hanno visitato i luoghi sacri nei territori occupati a seguito della visita di un prelato copto a Gerusalemme avvenuta un paio di mesi fa.

Tuttavia, chi segue con attenzione questo genere di avvenimenti, ritiene che la chiesa copta in Egitto, che appoggia pienamente il colpo di stato militare avvenuto in quel paese, agisca in modo da mantenere al potere l’attuale governo egiziano che ha anche normalizzato le proprie relazioni con Israele.

Per quel che riguarda Gaza, Musallam ha rinnovato il richiamo perché venga tolto l’assedio appoggiando il popolo palestinese.

 

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