ansamed.info - 22 agosto, 2016 - Tutti i militari russi hanno abbandonato la base aerea di Hamadan, in Iran, da dove nei giorni scorsi i jet di Mosca hanno lanciato dei raid in Siria: lo riferisce l'ambasciatore russo in Iran, Levan Dzhagarian, citato dall'agenzia Interfax. I raid russi condotti finora a partire dall'Iran, ha detto, erano "temporanei, sulla base di una richiesta russa", ha detto prima il portavoce del ministro degli Esteri iraniano, Bahram Ghassemi, aggiungendo che "per ora" la missione russa è terminata. In precedenza, il ministro della Difesa Hossein Dehghan aveva espresso l'irritazione di Teheran per l'annuncio russo sull'uso delle basi, definendolo "ostentato e maleducato"


DEBKAfile - August 22, 2016 - I russi avevano presentato l’acquisizione della base aerea iraniana come la gemella di quella concessa dalla Siria nei pressi di Latakia. Tuttavia, Lunedi, il portavoce del ministero della difesa iraniano Bahram Ghasemi ha annunciato senza mezzi termini che la missione russa "è finita, per ora" Egli ha aggiunto che gli attacchi aerei russi in Siria erano "temporanei, sulla base di una richiesta della Russia" e venivano effettuati con "reciproca comprensione e con il permesso dell'Iran" e che la missione russa "per ora è finita" … Nella gestione del problema della base aerea, Putin ha fatto lo stesso errore del presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Entrambi presumevano che la cooperazione con il presidente iraniano Hassan Rouhani, e sensibile sollecitazione diplomatica avrebbero alla fine vinto sul leader supremo. Rouhani, dal canto suo, aveva sperato che, estendendo il permesso ad un amico dell'Iran, Putin, per l'utilizzo della base Nojeh per attacchi aerei contro la Siria, avrebbe recuperato parte della classifica incamerata a Teheran con la firma sull'accordo nucleare internazionale del 2015. Leggi tutto


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Tuesday 23 August 2016

 

La Russia può riprendere le operazioni in Siria dalla base aerea in Iran

 

L'ambasciatore russo in Iran dice che le Forze Aerospaziali di Russia potrebbero riprendere le operazioni contro i terroristi in Siria da una base aerea iraniana in seguito ad una decisione da parte dei funzionari dei due paesi.

 

"Mosca non vede ostacoli per l'ulteriore utilizzo delle infrastrutture iraniane, tra cui la base aerea di Hamedan, per attacchi contro i terroristi in Siria", ha detto Levan Dzhagaryan il Lunedi, Interfax. "L'interazione con Teheran sulla Siria ha una prospettiva positiva", ha aggiunto l'ambasciatore russo.

 

L’osservazione del diplomatico viene dopo che, sia l'Iran che la Russia hanno confermato Lunedi che i jet russi avevano concluso le missioni per condurre attacchi aerei contro i terroristi in Siria, dalla base aerea Nojeh nei pressi della città iraniana occidentale di Hamedan. "Tutto il personale militare russo, attualmente, ha lasciato base aerea iraniana di Hamedan", ha detto Dzhagaryan.

Il portavoce iraniano del ministero degli Esteri Bahram Qasemi ha inoltre confermato l'arresto e, Lunedi ha detto ai giornalisti, che la Russia ha smesso di utilizzare la base aerea iraniana per i bombardamenti in Siria.

"La Russia non ha una base in Iran né è di stanza lì. E' stata una missione condotta e, per il momento, conclusa", ha detto Qasemi in una pressa.

Dzhagaryan ha inoltre espresso speranza che l'Iran e la Russia possano rafforzare la cooperazione per aiutare a trovare una soluzione alla crisi siriana. Nel frattempo, una fonte informata a Teheran ha detto a Interfax che l'uso della base aerea iraniana in Hamedan si è conclusa sulla base di una decisione della Russia.

La fonte ha aggiunto che l'Iran continuerà a fornire la Russia con l'ulteriori infrastrutture militari, non solo la base di Hamadan, per combattere i terroristi in Siria.

 

In una dichiarazione del 16 agosto, del ministero della Difesa russo, si legge che aerei da guerra del paese sono decollati da una base aerea nella città iraniana occidentale di Hamedan per colpire i terroristi Takfiri di Daesh e altri militanti in Siria.

"Il 16 agosto, bombardieri a lungo raggio Tu-22M3 e Su-34 bombardieri in prima linea, volando con un carico di bombe completo dalla base aerea di Hamedan, hanno condotto un attacco aereo contro obiettividi Daesh e Jabhat Fath al-Sham, gruppi terroristi nelle province siriane di Aleppo, Dayr al-Zawr e Idlib" lo ha riferito il ministero russo.

Secondo la dichiarazione, gli attacchi hanno distrutto una serie di campi di addestramento, centri di comando, e grandi depositi di armi e carburante, appartenenti ai gruppi militanti vicino al villaggio di Jafra e alla città di Dayr al-Zawr, aggiungendo che un gran numero di militanti sono stati uccisi nei raid aerei.

 

Iran e Russia sono i principali alleati della Siria e hanno assistito il governo di Damasco nella sua lotta contro i gruppi terroristici stranieri-backed, tra cui i terroristi Takfiri di Daesh. Dal 30 settembre 2015, la Russia ha condotto attacchi aerei contro Daesh e altri gruppi terroristici in Siria su richiesta del governo siriano. L'Iran ha fornito assistenza consultiva al governo siriano. La Siria è stata assalita da una militanza straniera sin dal marzo 2011. L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Staffan de Mistura, stima che oltre 400.000 persone siano state uccise nel conflitto.


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Tuesday 23 August 2016

 

Russia may resume Syria operations from Iran airbase

 

The Russian ambassador to Iran says Russia’s Aerospace Forces may resume operations against terrorists in Syria from an Iranian airbase upon a decision by the two countries’ officials.

 

“Moscow sees no obstacles to further use of Iranian infrastructure, including the airbase in Hamedan, for strikes against terrorists in Syria,”  Levan Dzhagaryan said on Monday, Interfax reported.

 “Interaction with Tehran on Syria has positive perspective,” The Russian ambassador added. 

The diplomat’s remarks came after both Iran and Russia confirmed on Monday that Russian jets have ended using the Nojeh airbase near the western Iranian city of Hamedan for conducting airstrikes against terrorists in Syria. “All Russian military currently left Iran’s Hamedan airbase,” Dzhagaryan said.

Iranian Foreign Ministry spokesman Bahram Qasemi also confirmed the halt and told reporters on Monday that Russia has stopped using the Iranian airbase for strikes in Syria.

 “Russia neither has a base in Iran nor is it stationed [there]. It was a mission which has been conducted and concluded for now,” Qasemi said in a presser.

Dzhagaryan further expressed hope that Iran and Russia would strengthen cooperation to help find a solution to the Syrian crisis.

Meanwhile, an informed source in Tehran told Interfax that the use of the Iranian airbase in Hamedan was ended based on a “Russia’s decision.”

The source added that Iran would continue providing Russia with further military infrastructure, not only the base in Hamadan, to fight terrorists in Syria.

In a statement on August 16, Russian Defense Ministry said the country’s warplanes had taken off from an airbase in the western Iranian city of Hamedan to target Daesh Takfiri terrorists and other militants in Syria.

"On August 16, Tu-22M3 long-range bombers and Su-34 frontline bombers, flying with a full bomb load from the Hamedan air base, conducted a group air strike against targets” of Daesh and Jabhat Fath al-Sham terrorists in the Syrian provinces of Aleppo, Dayr al-Zawr and Idlib, the Russian ministry said.

According to the statement, the attacks destroyed a number of training camps, command centers, and large arms and fuel depots belonging to the militant groups near the village of Jafra and the city of Dayr al-Zawr, adding that a large number of militants were killed in the air raids.

Iran and Russia are Syria’s main allies and have been assisting the government in Damascus in its fight against foreign-backed terrorist groups, including the Daesh Takfiri terrorists.

Since September 30, 2015, Russia has been conducting airstrikes against Daesh and other terrorist groups in Syria at the Syrian government’s request.

Iran has also been providing advisory assistance to the Syrian government.

Syria has been gripped by a foreign-backed militancy since March 2011. UN special envoy for Syria Staffan de Mistura estimates that over 400,000 people have been killed in the conflict.

 

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