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04 ottobre 2016

 

Siria, Washington sospende negoziati con Mosca. E Russia per prima volta schiera sistema antimissile

 

"Con gli Stati Uniti non stiamo vivendo una nuova guerra fredda", ha assicurato da New York l'ambasciatore russo all'Onu, Vitaly Churkin. "Guerra fredda significa scontrarsi su qualsiasi argomento, non e' questo il caso"

 

Gli Stati Uniti hanno sospeso i negoziati con la Russia per il rilancio del cessate-il-fuoco in Siria e sulla creazione di una taskforce militare congiunta per colpire i jihadisti. "Questa non è una decisione presa con leggerezza", ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, John Kirby, che ha accusato la Russia e il suo alleato siriano di intensificare gli attacchi sulle zone civili. La Russia "non è riuscita a rispettare i propri impegni", in particolare nel campo umanitario, ed è stata "incapace" di fermare i bombardamenti del regime siriano. "Al contrario, la Russia e il regime siriano hanno scelto di perseguire una via militare", ha riferito il Dipartimento di Stato Usa in un comunicato. Fox News: Russia dispiega per la prima volta dispositivo antimissile Secondo fonti americane citate dall'emittente Fox News la Russia avrebbe dispiegato un avanzato dispositivo antimissile in Siria per la prima volta. Non si ha conferma sullo scopo di questa mossa, ma secondo le fonti citate da Fox tale sistema militare sarebbe potenzialmente in grado di contrastare qualsiasi attacco missilistico americano.  Secondo quanto emerge quindi, componenti per il sistema antimissile del tipo Sa-23 Gladiator, che ha una gittata pari a 150 miglia, sarebbero approdati durante il weekend presso una base navale russa a Tartus, citta' siriana sul mediterraneo. I componenti sarebbero tuttavia ancora imballati e non sono al momento operativi. Si tratterebbe della prima volta che la Russia dispiega il sistema noto come Sa-23 fuori dai suoi confini nazionali, sottolinea poi Fox citando una fonte occidentale che su rifa' a recenti valutazioni di intelligence. Churkin: Non è una Guerra Fredda "Con gli Stati Uniti non stiamo vivendo una nuova guerra fredda", ha assicurato da New York l'ambasciatore russo all'Onu, Vitaly Churkin. "Guerra fredda significa scontrarsi su qualsiasi argomento, non e' questo il caso, ma ci sono differenze, interessi divergenti", ha precisato. "In Siria il problema sull'inattivita' del Consiglio di sicurezza e' che ci sono fondamentali divergenze: gli Usa stanno cercando esplicitamente di usare l'organo onu per un cambio di regime, ma questo non e' il mandato del Consiglio di Sicurezza", ha sottolineato Churkin.        yrv-rp 04-ott-16 00:09 Obama valuterà anche sanzioni contro la Russia E la Casa Bianca va oltre: il presidente Barack Obama "valuterà una serie di opzioni" nei prossimi giorni, compresa la possibilità di sanzioni contro la Russia alla luce degli ultimi sviluppi circa gli sforzi diplomatici sulla Siria. Lo riferisce il portavoce. ''Siamo molto preoccupati per la situazione politica in Siria'': la ''pazienza di tutti'' con la Russia in Siria ''è finita'', afferma Josh Earnest, sottolineando che serve una transizione politica.  Mosca: sono gli Usa a non aver rispettato accordi Washington non ha rispettato gli accordi sulla Siria e ora sta cercando di scaricare la colpa su qualcun altro. E' la prima reazione di Mosca, attraverso la portavoce del ministero degli Esteri, citata dalla Tass, alla decisione annunciata dagli Usa di aver sospeso i contatti bilaterali con la Russia sulla Siria. "Ci rammarichiamo per questa decisione di Washington", ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, che ha ribadito che gli Stati Uniti "dopo aver mancato di rispettare gli accordi su cui loro stessi hanno lavorato, stanno cercando di far ricadere su qualcun altro la responsabilità".

 

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