english version below

Reuters

http://www.dailystar.com.lb

Feb. 06, 2016

 

Siriani fuggono verso il confine con la Turchia mentre s’intensifica l’assalto ad Aleppo

 

Sabato, le forze governative russe e siriane hanno intensificato gli assalti arei intorno alla città siriana di Aleppo controllata dai ribelli, cosa che ha spinto decine di migliaia di persone a cercare rifugio oltre il confine con la Turchia. L'assalto intorno ad Aleppo, che gli operatori umanitari hanno detto potrebbe presto cadere in mano alle le forze governative, ha contribuito a silurare i colloqui di pace siriani a Ginevra di questa settimana. L'intervento della Russia ha fatto pendere la bilancia della guerra a favore del presidente Bashar Assad, invertendo le conquiste dei ribelli fatte l'anno scorso.

 

Le speranze di un cessate il fuoco sono state frenate dal ministro degli esteri di Assad, che ha detto che sarebbe stato quasi impossibile fermare i combattimenti, mentre i ribelli sono stati in grado di passare liberamente attraverso i confini con la Turchia e la Giordania.

Riprendere il pieno controllo di Aleppo, la città più grande della Siria prima della guerra civile scoppiata cinque anni fa, sarebbe un premio strategico enorme per il governo di Assad in un conflitto che ha ucciso almeno 250.000 persone e spinto 11 milioni fuori dalle loro case. I progressi da parte dell'esercito siriano e delle milizie alleate, inclusi combattenti iraniani, stanno minacciando di tagliar fuori i ribelli dalle zone della città sotto il loro controllo, ancora casa per circa 350.000 persone, mentre più di un milione vivono in zone controllate dal governo.

 

Mevlut Cavusoglu, ministro degli esteri della Turchia, che ha già accolto 2,5 milioni di siriani, ha detto che almeno 55.000 sfollati erano ormai in fuga verso la frontiera. Cavusoglu ha detto che il confine era aperto, ma al valico di Oncupinar nei pressi della città turca di Kilis, che è stato in gran parte chiuso per quasi un anno, i profughi venivano condotti in campi sul lato siriano.

 

Bombardamenti e ambulanze

Il governatore locale, Suleyman Tapsiz, ha detto che circa 35.000 siriani hanno raggiunto Oncupinar nelle ultime 48 ore. "Le nostre porte non sono chiuse, ma al momento non vi è alcuna necessità di ospitare queste persone all'interno dei nostri confini", ha detto.

Un giornalista di Reuters a Oncupinar poteva sentire bombardamenti occasionali e vedere diverse ambulanze turche attraversare il confine. Nel frattempo, dalla parte turca, dozzine di profughi siriani già entrati in Turchia, chiedono alle autorità di permettere anche ai loro parenti di attraversare il confine nella speranza di rivederli.

 

Seduto nella sua auto con i quattro figli appena dentro la Turchia, Ahmet Sadul, 43 anni, spera di tornare in Siria per cercare i parenti provenienti da Azaz. "Ora ci sono migliaia di persone provenienti da Azaz tutti in attesa sul lato opposto. Sono fuggiti dai russi. Voglio andare a prendere i miei parenti. Stanno bombardando siriani per tutto il tempo. Molte persone hanno lasciato Aleppo. Ma ancora ci sono molti civili lì. Se la Russia ha successo, siamo tutti morti."

 

La Russia nega di prender di mira i civili e dichiara che le sue azioni sono volte a sostenere il governo legittimo della Siria e combattere il terrorismo. L'Occidente e la Turchia, che vogliono che Assad si dimetta, accusano Mosca di usare la forza indiscriminata. Ma la Siria è stata incoraggiata dall’intervento russo. Il ministro degli Esteri siriano, Walid al-Moallem, ha dichiarato Sabato in una conferenza stampa, che Damasco avrebbe resistito tutti coloro che avrebbero lanciato un'incursione nel suo territorio. "Coloro che lo faranno torneranno nei loro paesi dentro alle bare", ha detto, aggiungendo che nessun cessate il fuoco sarebbe stato possibile se i confini fossero rimasti sigillati.

Le minacce sembravano rivolte ad Arabia Saudita e Bahrain, che hanno detto questa settimana di essere pronti a partecipare a qualsiasi operazioni di terra in Siria che la coalizione a guida statunitense volesse intraprendere per combattere i militanti Isis in Siria e in Iraq.

 


Reuters

http://www.dailystar.com.lb

Feb. 06, 2016

 

Syrians flee to Turkish border as Aleppo assault intensifies

 

Russian and Syrian government forces on Saturday intensified an assault on rebel-held areas around the Syrian city of Aleppo that has prompted tens of thousands to seek refuge across the border in Turkey.

The assault around Aleppo, which aid workers have said could soon fall to government forces, helped to torpedo Syrian peace talks in Geneva this week. Russia's intervention has tipped the balance of the war in favor of President Bashar Assad, reversing gains the rebels made last year.

Any hopes of a ceasefire were dampened by Assad's foreign minister, who said it would be all but impossible to stop the fighting while rebels were able to pass freely across the borders with Turkey and Jordan.

Taking full control of Aleppo, Syria's largest city before the civil war erupted five years ago, would be a huge strategic prize for Assad's government in a conflict that has killed at least 250,000 people and driven 11 million from their homes.

Advances by the Syrian army and allied militias, including Iranian fighters, are threatening to cut off rebel-held zones of the city, still home to around 350,000 people, while more than a million live in government-controlled areas.

Mevlut Cavusoglu, foreign minister of Turkey, which has already taken in 2.5 million Syrians, said up to 55,000 were now fleeing to the frontier.

Cavusoglu said the border was open, but at the Oncupinar crossing near the Turkish city of Kilis, which has been largely shut for nearly a year, refugees were being shepherded into camps on the Syrian side.

 

SHELLING AND AMBULANCES

The local governor, Suleyman Tapsiz, said around 35,000 Syrians had reached Oncupinar in the space of 48 hours.

"Our doors are not closed, but at the moment there is no need to host such people inside our borders," he said.

A Reuters reporter at Oncupinar could hear occasional shelling and saw several Turkish ambulances cross the border.

Meanwhile, on the Turkish side, dozens of Syrian refugees who had already made it to Turkey queued up to beg the authorities to allow their relatives in, or to cross the border in the hope of bringing them back.

Sitting in his car with his four children just inside Turkey, Ahmet Sadul, 43, was hoping to get back into Syria to look for relatives from his hometown of Azaz.

"Now there are thousands of people from Azaz all waiting on the other side. They escaped from the Russians. I want to go and get my relatives. They are bombing Syrians all the time."

"Many people have left Aleppo. But still there are many civilians there. If Russia is successful, we are all dead."

Russia denies targeting civilians and says its actions are aimed at shoring up Syria's legitimate government and combating terrorism. The West and Turkey, which want Assad to step down, accuse Moscow of using indiscriminate force.

But Syria has been emboldened by Russia's intervention. Foreign Minister Walid al-Moallem told a news conference on Saturday that Damascus would resist anyone who launched a ground incursion into its territory.

"Those (who do so) will return to their countries in coffins," he said, adding that no ceasefire would be possible unless borders were sealed.

The coents appeared to be aimed at Saudi Arabia and Bahrain, which said this week they were ready to participate in any ground operations in Syria that the U.S.-led coalition fighting ISIS militants in Syria and Iraq decided to mount.

top