Notiziegeopolitiche - 15/11/2016 - E’ ufficialmente iniziata l’operazione russo-siriana “Alba della Vittoria” contro le formazioni ribelli e jihadiste in Siria. Sono state documentate almeno due ondate di missili da crociera Kalibr lanciati dalla flotta russa nel Mediterraneo su obiettivi jihadisti nelle province di Aleppo, Idblib, e secondo prime indicazioni anche di Homs ed Hama. Coinvolte principalmente la portaerei Ammiraglio Kuznetsov e la fregata Ammiraglio Grigorovich. Decollano verso la Siria anche gli aerei della portaerei Ammiraglio Kuznetsov oltre a quelli posizionati sulla costa di Laodicea/Latakia. Sono attualmente in corso strike aerei russi e siriani su diversi obiettivi nel nord della Siria. Ad Aleppo, obiettivo principale dell’operazione, risultano colpite posizioni ribelli nei dintorni della città e nei quartieri est, con l’esercito siriano pronto sul terreno per l’assalto. Primi rapporti parlano di scontri già in corso ad Aleppo est. Il ministro della Difesa russo Shoigu, oltre a confermare il lancio dei missili da Kalibr, ha rivelato che la Russia ha dispiegato 7 batterie S-300 per la difesa aerea in Siria.

 

euronews  - 15/11/2016 Per la prima volta nella storia della flotta militare russa, due jet decollano dalla portaerei Admiral Kuznetsov per un’azione di combattimento. I bombardamenti si sono concentrati nelle province siriane di Idlib e Homs e hanno preso di mira le postazioni dello Stato islamico e del gruppo Al-Nusra. L’operazione su vasta scala ha avuto anche il supporto della fregata Admiral Grigorovich, da dove sono stati lanciati missili da crociera Kalibr. “Abbiamo innanzitutto definito gli obiettivi principali – ha spiegato il ministro della Difesa, Serghei Shoigou – I magazzini di munizioni e i campi di addestramento dei gruppi armati illegali o, per essere più precisi, dei terroristi”. Contemporaneamente alle operazioni russe, l’aviazione del regime siriano ha ripreso a bombardare, per la prima volta da un mese, la parte est di Aleppo. Una bambina è morta e una donna è stata gravemente ferita. La zona è sotto il controllo dei gruppi anti-Assad che hanno annunciato la creazione di un “Consiglio di comando unificato”. I raid aerei hanno colpito tre ospedali e si contano diversi feriti sia tra il personale medico sia tra lo staff sanitario. Non è possibile stabilire se gli attacchi sulle strutture nella provincia di Aleppo siano stati effettuati dall’aviazione russa o da quella di Damasco.

 

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