Fonti: Al Manar

Al Mayadeen

http://www.controinformazione.info/

Nov 30, 2016

 

Centinaia di militanti si arrendono all’Esercito Siriano nell’Est di Aleppo

Traduzione di Manuel de Silva

 

Un crescente numero di terroristi si sta ritirando o scappando dalla battaglia di Aleppo, mentre l’Esercito siriano ed i suoi alleati hanno incrementato ed accelerato le operazioni per ripulire dalla presenza delle bande terroriste tutti i distretti dell’est di Aleppo.

Queste avanzate dell’Esercito sono costate la vita di centinaia di miliziani rimasti sul terreno ed anche un grosso numero di feriti. Attualmente, la posizione dei terroristi si è fatta ogni volta più insostenibile, per essersi ridotta alla metà la zona che controllavano in precedenza.

 

La paura di rimanere bloccati nell’accerchiamento, ogni volta più stretto dell’esercito siriano, ha obbligato un grande numero di terroristi a fuggire dalle zone di cui esercitavano il controllo nei distretti dell’Est di Aleppo.

Molti di questi miliziani sono retrocessi nella parte sud della sacca. Altri, tuttavia hanno preferito arrendersi all’Esercito siriano.

Secondo il Ministero della Difesa russo 507 miliziani si sono consegnati all’Esercito nelle ultime 24 ore, dopo essere fuggiti dai distretti est di Aleppo.

La rapida avanzata dell’Esercito siriano nell’Est di Aleppo ha lasciato perplessi i terroristi che contavano sugli aiuti degli USA e dei sauditi ed ha seminato il caos fra le varie bande.

Nonostante questo,  i miliziani sono stati oggetto di pressioni da parte dei paesi patrocinatori perchè resistano e perchè costituiscano nuove lineee di difesa con il fine di impedire le nuove avanzate delle truppe governative. Conversazioni registrate dall’Esercito siriano, dentro e fuori di Aleppo, dimostrano che i miliziani stazionati fuori della città stavano chiedendo ai loro correligionari di ricostituire immediatamente le linee di difesa.

Si sono avuti anche scontri fra i terroristi ad Aleppo quando i più radicali hanno tentato di impedire la fuga degli altri al di fuori dei distretti controllati. Tuttavia, grazie alle ultime vittorie,  l’Esercito siriano si può dedicare alla riconquista della seconda metà della sacca dove si trovano trincerati gli altri terroristi.

Sembra comunque che le bande jihadiste abbiano i giorni contati e si vada verso la liberazione totale della città e, con l’apertura in contemporanea di vari fronti, si prevede un rapido collasso delle bande terroriste all’interno della città.

Nel frattempo i gruppi jihadisti  hanno effettuato un attacco contro i quartieri residenziali di Al-Azamyieh, Saif al-Dawla, Halab al-Jadida e Al-Furqan. Almeno 9 civili sono morti ed altri 14 sono risultati feriti negli attacchi effettuati con missili e proiettili di mortaio sparati contro le abitaziooni e le scuole.

Nell’incursione hanno perso la vita anche due bambini. Un altro attacco è stato effettuato dai terroristi contro una scuola di Aleppo ed in questo è morto un maestro e sette civili sono rimasti feriti. Gravi danni sono stati riportati dalle strutture civili.

Ad Aleppo, gli attacchi dei terroristi appoggiati da USA ed Arabia Saudita contro i quartieri ovest della città, non fanno comunque notizia per i media occidentali, neppure quando sono diretti contro le scuole e le abitazioni civili e producono vittime innocenti.

top