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23 febbraio 2016

 

Damasco accetta tregua ma combatterà tutti i terroristi

 

Non solo Isis e al Nusra. Assad indice legislative per 13 aprile

 

Il governo siriano afferma di accettare la proposta russo-americana di cessate il fuoco a partire dalla mezzanotte di sabato 27 febbraio. Lo annuncia il ministero degli Esteri di Damasco in un comunicato, specificando tuttavia che le autorità continueranno a combattere non solo contro l'Isis e il Fronte al Nusra ma "anche contro gli altri gruppi terroristi". 

Il governo siriano considera "terroristi" tutti i gruppi armati delle opposizioni, compresi dunque quelli sponsorizzati dall'Arabia Saudita che ieri hanno annunciato di accettare la tregua "in linea di principio".  Ieri il presidente russo Vladimir Putin, che con il collega statunitense Obama ha stretto l'accordo per la tregua, aveva precisato che le parti in lotta hanno tempo fino al 26 febbraio per confermare il loro impegno per il cessate .   

 

L'agenzia governativa Sana cita una fonte del ministero degli Esteri secondo la quale "la Siria accetta la cessazione delle ostilità" a condizione di potere "proseguire gli sforzi militari anti-terrorismo contro l'Isis, il Fronte al Nusra e le altre organizzazioni terroristiche ad essi legate e legate ad Al Qaida, in linea con la dichiarazione russo-americana". 

Il presidente siriano Bashar al Assad ha intanto deciso con un decreto che il 13 aprile si terranno le prossime elezioni legislative, uno scrutinio che nel Paese si tiene ogni quattro anni. Lo scorso dicembre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva adottato una risoluzione che chiedeva che si tenessero le presidenziali e le parlamentari entro 18 mesi sotto l'egida dell'Onu. (ANSAmed).

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