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29 febbraio 2016

 

L’esercito libera strada strategica verso Aleppo

di Manuela Comito

 

Nei giorni scorsi, l’Esercito Siriano ha lanciato una grande controffensiva contro l’Isis, al fine di riprendere i collegamenti tra il centro della Siria e la città di Aleppo. Con la liberazione di Khanasir e il controllo completo sui villaggi di Raheeb, Ruwahayb, Rasm Al-Tineh, e Muntar, le forze governative sono riuscite a intrappolare i militanti dell’Isis in zone molto limitate, continuando ad avanzare e riuscendo a riprendere la strada principale per il rifornimento per il governatorato di Aleppo.

 

Solo una piccola via nel deserto collega i militanti a Raqqa, capitale autoproclamata del califfato. Pertanto i ‘ribelli’ si trovano tra l’avanzata dell’esercito siriano e i bombardamenti russi. Le Tiger Forces, supportate dalle truppe della Guardia Repubblicana, dalle Brigate Liwaa Al-Quds, dalle Forze di Difesa Nazionale e dal Battaglione Al-Ba’ath, stanno intensificando gli sforzi al fine di precludere qualsiasi via di rifornimento ai rivoltosi.

Molti soldati delle forze governative sono caduti in battaglia negli ultimi giorni: 49 soldati provenienti da diversi settori Saa (Forze Tiger, della Guardia Repubblicana, 47 Reggimento); 13 soldati da milizie filo-governative (Forze di difesa nazionale, Liwaa Al-Quds Brigade); 5 combattenti di milizie paramilitari (Battaglione Al-Baath); 4 ufficiali della Syrian Air Defence. Anche tra le fila dei ‘ribelli’ ci sono molte vittime: tra 130 e 150 miliziani nell’ultima settimana, secondo quanto riportato da Al-Masdar News.

Con la strada Khanasir-Aleppo completamente liberata, le forze governative hanno puntato la loro attenzione sulla strada Sheikh Hilal-Ithriyah, dove attualmente stanno combattendo presso il villaggio di Hammam. Nonostante il ‘cessate il fuoco’, entrato in vigore il 27 febbraio, in molte zone della Siria si continua a combattere.

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