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29 aprile 2016

 

200 morti ad Aleppo in 7 giorni

 

Ong, 'tra i morti si contano circa 50 bambini e 20 donne'

 

E' di oltre 200 civili uccisi, di cui più di 50 bambini e 20 donne, in una settimana di bombardamenti aerei e di artiglieria il bilancio dell'inasprimento della violenza ad Aleppo, nel nord della Siria. Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), sono 202 i civili morti dal 22 al 28 aprile ad Aleppo e dintorni. Mortai anche su una moschea. Secondo le stesse fonti sono 20 i raid compiuti oggi su aree della città controllate dai ribelli.

Anche oggi è stato colpito un ospedale, dopo quello di ieri (sostenuto da Medici senza Frontiere) dove i morti sono stati 50. 

 

"Il cielo sopra ad Aleppo sta cadendo": così Muskilda Zancada, responsabile di Medici senza Frontiere (Msf) per la Siria, ha descritto la situazione nella città del nord del Paese dove continuano i bombardamenti dopo che ieri un ospedale sostenuto dall'organizzazione era stato distrutto, con un bilancio di almeno 50 morti. "La città, costantemente in prima linea in questa guerra brutale - ha aggiunto Zancada - rischia ora di finire sotto un'offensiva totale, in cui nessun punto viene risparmiato. L'attacco all'ospedale Al Quds - conclude Zancada - ha distrutto uno degli ultimi posti rimasti ad Aleppo, in cui si poteva ancora trovare umanità. Aleppo è già lo scheletro di ciò che era una volta, e quest'ultimo attacco sembra determinato a eliminare anche quello".

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