Hurriyetdailynews - January/14/2016 - L’attentatore suicida dello Stato islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL) che ha ucciso 10 turisti, facendosi esplodere piazza di Sultanahmet a Istanbul, è stato identificato come un cittadino siriano nato in Arabia Saudita, che ha recentemente fatto appello ad un direttorato distrettuale per la gestione dei flussi migratori, chiedendo asilo in Turchia. Fonti della sicurezza dichiarano che l'attentatore, identificato come il 28enne Nabil Fadli, ha presentato richiesta di asilo presso la Direzione del Direttorato per le migrazioni di Zeytinburnu nel distretto di Istanbul, il 5 gennaio. Il ministro dell'Interno Efkan Ala ha confermato che le impronte digitali dell'uomo erano state registrate dalle autorità turche.


Alarabiya - January/14/2016 - "Questo individuo non era una persona sotto sorveglianza. Entrò Turchia normalmente, come rifugiato, come qualcuno in cerca di un riparo", ha detto Davutoglu in una conferenza stampa, aggiungendo che era stato identificato da frammenti di cranio, del viso e unghie.

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January/14/2016

 

Turchia catturati 961 membri ISIL nel 2015

 

Unità militari turche hanno catturato un totale di 961 jihadisti dallo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (ISIL), al confine con la Siria durante tutto il 2015, secondo il funzionario dell'intelligence, che ha detto che i membri ISIL detenuti avevano passaporti rilasciati da 57 paesi diversi. L'attacco condotto a Istanbul il 12 gennaio da un attentatore suicida ISIL che era entrato illegalmente in Turchia dalla Siria, ha sollevato interrogativi sulle misure di sicurezza prese lungo il confine, se sono state efficaci nel bloccare tali infiltrazioni da e per la Siria.

Funzionari dell'intelligence che parlano con il quotidiano Hürriyet in condizioni di anonimato, hanno ammesso che anche le misure più rigorose non possono riuscire a fermare il movimento illegale di migranti così come i membri dell’ISIL. Tuttavia, a seguito delle misure adottate per rafforzare la sicurezza delle frontiere nel 2015, le forze di terra turche sono state in grado di catturare 961 membri ISIL provenienti da 57 paesi diversi.

 

Trasferirsi in Turchia per commettere atti terroristici

Nelle loro testimonianze, alcuni dei jihadisti detenuti hanno sostenuto che erano fuggiti dall’oppressione di ISIL in Siria e in Iraq, alcuni hanno detto che erano stati addestrati in campi ISIL in Siria, e altri hanno detto che erano arrivati ??in Turchia per lanciare attacchi. I materiali acquisiti da questi jihadisti lo scorso anno, includono uno lanciarazzi, un fucile da fanteria, 11 fucili automatici, e una pistola con relative munizioni, così come computer, tablet, e denaro contante. Secondo i funzionari, i membri ISIL detenuti hanno scelto di entrare in Turchia attraverso il distretto di Elbeyli nella provincia di Kilis sul confine siriano. Gli Stati Uniti da tempo chiedono che Ankara sigilli completamente il suo confine con la Siria per fermare i principali canali di approvvigionamento ISIL.

 


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January/14/2016

 

Turkey captured 961 ISIL members in 2015

 

Turkish military units captured a total of 961 jihadists from the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) on the border with Syria throughout 2015, according to intelligence official, who said the detained ISIL members carried passports issued by 57 different countries. The attack carried out in Istanbul on Jan. 12 by an ISIL suicide bomber who illegally entered Turkey from Syria has raised questions over whether security measures taken along the border were effective in stopping such infiltrations to and from Syria.

Intelligence officials speaking to daily Hürriyet on condition of anonymity admitted that even strict measures may fail to stop the illegal movement of migrants as well as ISIL members. However, as a result of measures taken to strengthen border security in 2015, Turkish land forces were able to capture 961 foreign ISIL members from 57 different countries.

 

Moving to Turkey to commit terrorist acts

In their testimonies, some of the detained jihadists claimed that they had fled ISIL’s oppression in Syria and Iraq, some said they had been trained in ISIL camps in Syria, and others said they had arrived in Turkey to launch attacks. The materials captured with these jihadists last year included one rocket launcher, one infantry rifle, 11 automatic rifles, and one pistol with related ammunition, as well as computers, tablets, and cash money.

According to officials, detained ISIL members overwhelmingly opted to cross into Turkey through the Elbeyli district of Kilis province on the Syrian border.

The United States has long been demanding that Ankara completely seals its border with Syria in order to halt key ISIL supply channels.

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