Fonte: Hispan Tv

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Mag 26, 2016

 

Gravissime accuse della Russia sulla complicità della Turchia con l’ISIS con prove sulla fornitura di esplosivi

Traduzione e nota di Luciano Lago

 

La Russia torna ad accusare la Turchia di fornire appoggio ai terorristi, affermando che il paese ottomano fornisce sostanze esplosive all’ISIS (Daesh in arabo) per la fornitura degli attentati terroristici che ultimamente hanno fatto strage in Siria ed in Iraq.

L’Ambasciatore russo davanti all’ONU, Vitali Churkin, ha denunciato, con una lettera diretta al segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, e diffusa Mercoledì, che questi materiali “sono ampiamente utilizzati per compiere attiterroristici”.

Churkin ha ricordato  che le analisi dei componenti chimici degli artefatti esplosivi improvvisati e confiscati nella città settentriolale dell’Iraq, Tikrit ed a Kobani, dimostra che “questi materiali sono stati fabbricati in Turchia o consegnati a questo paese senza il diritto di riesportazione”.

 

In pratica il diplomatico russo ha accusato cinque imprese turche di rifornire il gruppo ultraradicale del nitrato di ammonio, del perossido di idrogeno, di alluminio in polvere e di altre sostanze prodotte da società turche o straniere.

Un’altra caratteristica notevole degli artefatti esplosivi dell’ISIS, ha aggiunto, è l’utilizzo di componenti fabbricati negli USA, in Svizzera o da società svedesi. “Cordoni o cinture esplosive prodotte in paesi terzi sono state illegalmente rivendute ai componenti dell’ISIS attraverso la Turchia. Questi fatti dimostrano che le autorità turche sono coinvolte, in forma volontaria, nelle pratiche organizzative dell’ISIS, nel facilitare l’accesso alle sostanze per la fabbricazione di artefatti eplosivi improvvisati”, ha denunciato il diplomatico.

 

Dallo scoppio del conflitto siriano nel 2011, la Turchia, un fermo avversario del Governo del presidente siriano Bashar al-Assad, è stata accusata in varie occasioni di addestrare, armare e facilitare il passaggio dei terorristi al paese arabo, inoltre di acquistare il petrolio rubato dall’ISIS nei pozzi della Siria e dell’Iraq.

 

NOTA: La Turchia è un paese che fa parte della NATO ed i servizi di intelligence turchi sono strettamente collegati con la CIA statunitense.  Non si può non dedurre che il Dipartimento di Stato USA sia perfettamente al corrente dell’appoggio che la Turchia fornisce all’ISIS ed ai gruppi terroristi in Siria, visto anche l’alleanza che la Turchia mantiene con l’Arabia Saudita, altro stretto alleato degli USA in Medio Oriente e supporter dei gruppi terroristi salafiti in Siria ed in Iraq.

La Turchia è anche un paese associato all’Unione Europea ed in predicato di entrare a far parte dell’Unione a breve termine con possibilità di entrata senza visto per i cittadini turchi.

Dall’Unione Europea la Turchia sta ricevendo circa 6 miliardi di euro per far fronte alla crisi dei migranti provocata dalla destabilizzazione di paesi del Medio Oriente che la stessa Turchia ha contribuito a realizzare (assieme agli USA, al Regno Unito ed all’Arabia Saudita). Della serie provoca il problema e poi provvedi ad offrirti per la soluzione.

Questo doppio gioco della Turchia risulta evidente a tutti gli analisti ma non ai rappresentanti dell’Unione Europea come la Federica Mogherini, come Donald Tusk e come la stessa Angela Merkel che di Erdogan è una grande estimatrice.

 

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