Fonte: Veterans Today

http://www.controinformazione.info

Gen 13, 2016

 

Forze oscure al lavoro nell’attentato avvenuto nel Centro Storico di Istambul

di Ray Caymen

Traduzione di Manuel De Silva

 

Dopo il massacro avvenuto con il doppio attentato suicida di Ankara in Ottobre, mai rivendicato dall’ISIS, che aveva lasciato sul terreno più di 100  vittime (in maggioranza curdi simpatizzanti del PKK), la Turchia viene attualmente scossa da un’altra bomba che attacca Istambul e produce 10 morti e 15 feriti.  La bomba è stata fatta esplodere nelle vicinanze dell’obelisco nella piazza del Sultanahmet e l’eccessivo lavoro simbolico già da solo puzza di manipolazione.

 

Le autorità sono state molto rapide nel gettare la responsabilità all’ISIS e ad un attaccante suicida proveniente dalla Siria (di nazionalità saudita), cosa di una certa convenienza per Erdogan. Erdogan non è stato lo stesso nella sua conferenza stampa teletrasmessa in tutto il mondo ma abbiamo ascoltato il suo intervento standard, nel senso di affermare che “il terrorismo è il terrorismo e condanniamo l’ISIS e così di seguito…..”

Lui può mostrarsi al mondo come quello che sta lottando contro l’ISIS e che questa organizzazione terroristica si dirige contro la Turchia per vendetta e può presentare la Siria in una cattiva luce. Recepit Erdogan si delizia nell’attenzione ottenuta e svolge il ruolo della vittima in cui potrebbe ottenere l’Oscar della perfezione nella recita. Lui vuole apparire il migliore di tutti nel proporsi per giocare il ruolo della vittima davanti al mondo intero con le sue abituali “lacrime di coccodrillo”, attraverso le quali recita la parte in cui eccelle. Tuttavia la sua personale credibilità, nell’arena internazionale e nella regione, risulta la più bassa di tutti i tempi.

In precedenza, nelle registrazioni delle voci di una riunione segreta del suo capo dell’intelligence, Hakan Fidan e di Davutoglu, che  era Ministro degli Esteri in quell’epoca, assieme con il personale militare, Fidan parla della possibiltà “di far lancare missili contro il suo paese ” dal Nord della Siria per dare l’opportunità (pretesto) alla Turchia di entrare con le forze militari in Siria. Chi potrebbe credere a qualsiasi cosa dicano queste persone?

Facendo riferimento ad azioni di terrore fatte nel passato, possiamo dire che colui che risulti  l’autore  si trova sotto il black out dei media. Quando si tratta di azioni dell’ISIS generalmente vi è una parvenza di direttiva nella versione da dare ai media, mentre, con altri gruppi estremisti, non viene attuato alcun impedimento nelle informazioni trasmesse dai media. Sembra che vi sia un blocco informativo su questo avvenimento in modo da  non  far trapelare la verità all’improvviso in qualsiasi momento.

In Turchia il primo numero uscito della rivista Pro ISIS, “Conquistare Istambul”, ha dichiarato apertamente che, in  tutte le altre città turche, eccetto Istambul, è da considerare una giusta lotta (dell’ISIS) in tutti gli ambiti delle loro attività.

“Dio ha elargito allo Stato Islamico chilometri di territorio per combattere con le armi, e chiediamo a lui di aprire le porte di Costantinopoli (Istanbul) senza guerra e senza sangue versato”, si afferma nella prefazione di una rivista Pro-ISIS nel suo primo numero concentrandosi sulla conquista di Istanbul.

L’idea delirante è quella che i “credenti ” debbano semplicemente impadronirsi di Istambul e farla divenire capitale del mondo islamico. E’ importante tenere in conto che Roma ed il Vaticano, che è il principale obiettivo dell’ISIS in Europa, non si salverà e le donne ed i bambini saranno possedute e fatte schiave”.

Inoltre, questo nuovo attentato terorrista, senza dubbio, rappresenterà un altro colpo al turismo turco dopo la debacle dell’abbattimento dell’aereo russo Su-24, che ha fatto cancellare la Turchia dalle destinazioni delle agenzie turistiche russe. Le informazioni preliminari dicono che ci sono diverse vittime tedesche nell’attentato e questo di sicuro andrà a pregiudicare il flusso dei turisti dalla Germania che è il principale fornitore di turismo per la Turchia.

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