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Mag 28, 2017

 

La profezia di Fatima. Un’analisi senza veli

di  Elena Quidello

 

Tutte le volte che c’è un incontro a Ginevra per eventuali accordi di pace sulla Siria spunta fuori una storia scandalosa messa ad arte sulla stampa e fatta girare nei telegiornali di mezzo mondo per screditare la Russia e gridare al complotto, alla barbarie! Ma i signori della propaganda deleteria, sono gli stessi che hanno trasformato il mondo in un campo di battaglia senza fine dove le stragi sono state il pane quotidiano dei mercenari , burattini e capi di stato agli ordini di un Governo ombra che corrompe, impone e uccide chiunque tenti di sbarrare la strada al piano diabolico messo in atto per fare di questa esistenza terrena un inferno dove i morti e le immagini strazianti di bambini maciullati e di uomini sfigurati sono lo spettacolo ributtante che chiunque può vedere sul web o in un qualsiasi video messo in rete per turbare gli animi, spaventare i piccoli, quasi a voler assuefare gli occhi del mondo a quello che sarà il futuro se non ci si allinea ad un unico credo..

 

Dunque si fa girare la notizie delle carceri Siriane che sicuramente avranno ospitato terroristi su cui la brutalità dell’uomo potrebbe essersi scagliata con i metodi peggiori, come purtroppo è sempre accaduto e ancora accade, spinti dalla vendetta e da una implacabile ma condannabile giustizia umana. Ma accusare il governo siriano di aver incenerito i propri abitanti ( notizia del 15-5.2017) questo no, non è credibile, questa è, per usare un termine ormai di moda, solo ‘fake news.’

Ammettiamo la debolezza dell’uomo che sul fronte di guerra si trasforma in bestia. Ma non possiamo neanche ignorare che ogni volta che c,è un incontro per trattative di pace vengano fatte girare di proposito notizie sensazionali che devono far presa sulle menti candide della gente comune , per inorridirli con visioni mentali rivoltanti e indurli al disprezzo, all’odio, alla violenza verso il paese già raso al suolo e verso il nostro vicino di casa: la Russia. Questa è la strategia usata dai criminali che hanno coperto il suolo di mezzo mondo di morti e bagnato il terreno di sangue umano per nutrire i demoni del ‘mondo sotterraneo’. In tutto questo orrore l’Unione Europea non alza mai la sua voce ma attende gli eventi. La vittoria di Macron ,infatti è stata salutata con entusiasmo dai federalisti europei i quali dopo aver lottato per settant’anni chiedono che l’Europa sia Unita e indipendente . Secondo i federalisti Macron avrebbe salvato l’Europa dalla disgregazione liberandoli dalla paura di un ritorno alle singole nazioni.

In questa battaglia di fede le destre non possono vincere se non cambiano strategia . L’Europa è un sogno contro cui non si può vincere se non si modificano i termini del gioco. Pur ammettendo che le ragioni delle destre europee siano valide, queste non hanno ancora compreso che per vincere bisogna comunque avere in mente un progetto europeo alternativo.

L’alternativa, a mio giudizio, è fatta di tre sole parole: Libertà , Rispetto, Indipendenza. Se c’è un nemico da sconfiggere questo si chiama Paura: paura di non farcela, paura di dire la verità, paura di essere puniti da quel Governo che si dichiara amico ma che invece è il nostro vero nemico : subdolo, strisciante, perverso che lentamente con le sue lusinghe diaboliche intende coinvolgere l’Europa nei suoi piani di dominio geopolitico che sicuramente richiederanno altre guerre e altro sangue. Le “destre” (o i movimenti sovranisti) devono porre al centro della loro campagna elettorale la necessità di una unione di popoli e di nazioni pur nella loro diversità ma conservando la libertà di ogni paese membro che non può essere sottomesso ad imposizioni di terzi. Si può vincere al grido di una Europa libera, forte, autonoma, indipendente dove ogni nazione conservi la libertà di dire si o no a ciò che viene proposto. Si o no all’euro se uno stato membro ritenga che questa moneta sia troppo forte e possa spingerla alla triste fine della Grecia dove la Germania con il pretesto del prestito monetario ha pattuito la gestione di porti e aeroporti per 40 anni.

Per l’Italia che non riesce a recuperare sul debito, le cose rischiano di diventare peggiori della Grecia , visto che sistematicamente i politici al potere anni fa, si sono lasciati incantare dalle chiacchiere dell’alta finanza nord atlantica sul Britannia. Libertà, Rispetto e Indipendenza :Questa è la vera Europa dei popoli. La mancanza di questa triade è il vero fallimento dell’Europa attuale. Alla Le Pen è mancata la proposta alternativa di una Europa forte, libera e indipendente dagli Usa e dalla Russia ma collaborativa con entrambi sul piano economico, culturale, geopolitico come si farebbe con una famiglia allargata.

Salvini commette lo stesso errore. Non potrà vincere se non coalizzandosi con altra grande forza politica che metta al centro l’Europa da realizzarsi unendo tutte le forze in campo senza distinzione di destra e di sinistra, perché solo unendo le forze si può sconfiggere l’amico-nemico che vuole imporre le sue leggi e intende subdolamente e ingannevolmente indurci ad una guerra contro la ‘nostra’ vicina Russia europea. Ma per giungere a questo è pur vero che la sinistra deve mettere da parte l’ipocrisia che è stata la sua arma più forte in tutti questi anni. La verità non sta mai da una sola parte. Quindi Macron avrebbe salvato l’Europa ma non quella dei popoli liberi perché non è ammissibile che Francia e Germania debbano guidare il timone sul mare morto di altri popoli in ‘marcia ‘verso la povertà ! Si, perché la marcia di Macron non potrebbe mai essere la marcia di tutti i popoli europei fino a che, sia la Francia che la Germania, non cambieranno rotta verso la Libertà totale di tutti i paesi membri dell’UE e smetteranno di frustare sul ‘dorso’ piegato di altri stati.

Non aveva torto Trump a dire ciò che ha detto sulla Germania. Lei rappresenta il braccio forte dell’Oligarchia Usa in Europa e tutta la sua politica è guidata dalle decisioni della ‘Finanza mondiale che tiene le redini anche della politica mondiale. La Merkel, leader incontrastata tra tutti gli altri stati, più volte avrebbe mostrato la sua volontà di tenere ancora aperta la porta alla Turchia in Europa. Se anche negli Usa c’è un popolo che non condivide la linea politica europea tanto che a seguito della vittoria di Macron un giornalista di (The Event Chronicle) avrebbe scritto “ Good luck France, you just elected a Rotschild Puppet” , allora ci sarebbe da sospettare che dietro le quinte della politica della Merkel ci sia l’ombra della oligarchia ebraica massonica ossia, di quel Rotschild e company che l’Europa l’avrebbero programmata secondo il loro ‘Ordine’ non secondo la volontà dei popoli europei a cui sarebbe stata sottratta la libertà di decidere del proprio destino quando democrazia e valori sono minacciati da ‘demoni impenitenti’.

 

Non si comprende infatti cosa costringerebbe la Merkel nel volere a tutti i costi l’ingresso di un paese del tutto estraneo alle tradizioni, alla cultura , alla giustizia della umanistica e civile Europa se non si pensasse che a muovere le pedine sulla scacchiera europea ci sia anche la mano del gruppo finanziario mondiale i cui appartenenti sono quasi tutti di religione ebraica come ebraico è il credo professato dalla Merkel! In verità, non sarebbe giusto accostare la religione alla politica come avviene ancora in molti paesi islamici. Ma è vero che certe forme di fondamentalismo esistono anche nei paesi che si definiscono civili e altamente liberali. Negli Stati Uniti vi è una buona parte di popolo che non ha mai approvato le guerre in Iraq, in Libia, In Siria…e se vogliamo dirla tutta, non approva neanche l’attuale accanimento contro la Russia di Putin , considerato l’autore di interferenze informatiche, quando è vero ed è dimostrato, che il livello tecnologico dei servizi segreti Usa è così innovativo da poter sorvegliare tutti i paesi con i loro apparati informatici e interferire nella vita politica reale degli stessi. Ma gli oppositori di Trump cercano il pretesto per sbarazzarsi di lui perché la sua politica non è quella di fare la guerra e questo è un intralcio al progetto di guerra totale che nasce dalle menti diaboliche di uomini senza scrupoli e senza Dio. Gente che vive e specula sulle stragi di innocenti. L’Erode di ieri è lo stesso di oggi. E si chiama…..

Se gli Stati Uniti fossero rimasti leali e fedeli a quei valori che indussero i primi coloni verso la nuova terra e non si fossero trasformati in guerrafondai tanto da aver alimentato guerre per 222 anni su 239 (cercare elenco sul web) da quando esistono come stato, forse l’Europa sarebbe diventata unita molto prima dell’introduzione della moneta unica. Ma le continue interferenze nella vita politica europea per togliere dalla influenza russa tutti i paesi dell’est dopo la crisi sovietica e lo stillicidio persistente dal dopoguerra ad oggi , con la immigrazione forzata e guidata per indebolire l’Europa , hanno finito per disorientare gli stessi europei che oggi sono confusi, spaventati e rifiutano la politica disertando le urne come è accaduto in Francia dove le astensioni massicce hanno dimostrato che i francesi non approvavano nessuno dei due candidati : né Le Pen né Macron.. Se l’Europa ha vissuto un lungo periodo di pace lo si deve al fatto che tutti i paesi sono stati buoni e sottomessi accettando senza mai ribellarsi i dettami piovuti segretamente dall’alto comprese le stragi presenti e passate, di cui non si sono mai riconosciuti i mandanti.

Tornando alla Merkel e alla sua incomprensibile insistenza nel voler concedere ancora fiducia alla Turchia di Erdogan, cos’ altro ci sarebbe da dire di nuovo se non che la sua decisione di aprire le porte al leader turco sarebbe ‘il più grave errore della storia” come ebbe a dire un vecchio giornalista del quotidiano il Messaggero 16 anni fa !!? Insistere sarebbe un tradimento verso la storia, i valori europei ma anche la fine dell’Europa come la conoscevamo. Nonostante , infatti, gli evidenti cambiamenti peggiorativi della Turchia, l’evidente ambiguità di Erdogan nei rapporti con l’ISIS ; nonostante le minacce all’Europa e i deplorevoli compromessi monetari per ristabilire l’equilibrio delle migrazioni volute da Angela Merkel; nonostante le punizioni inflitte da Erdogan a migliaia di cittadini turchi imprigionati e accusati di seguire la moderna e aperta visione islamica di Fethulla Gulen, contrario questi, alla visione radicale di Erdogan; nonostante Erdogan abbia incitato i turchi in Europa di imporre la loro egemonia con la proliferazione famigliare turca , con l’evidente scopo di superare nei numeri gli stessi europei, e a mobilitarsi per la instaurazione di leggi islamiche: la sharia; nonostante Erdogan sia stato accusato di aver manipolato le elezioni presidenziali del 16 aprile 2017 e non sia stato riconosciuto presidente da una maggioranza di turchi, per aver conteggiato schede illegali non timbrate; nonostante la lotta feroce contro i curdi del suo stesso paese che chiedono giustizia per la loro minoranza; nonostante…. nonostante… etc.. etcc..

Se nonostante tutto quanto su citato, Angela Merkel e i suoi stretti collaboratori europei continuano a volere ancora la Turchia in Europa disprezzando, contro ogni buon senso, il pensiero di quella metà di popolo europeo del quale dovrebbe riconoscerne democraticamente il dissenso, soprattutto quando questo è motivato da ragioni palesemente contrari alla vita pacifica dell’ Europa, allora vuol dire che ci sono ragioni inconfessabili e segrete mai dichiarate alle masse , che costringono la Merkel ed altri capi di stato ad insistere sull’ingresso della Turchia in Europa.

Logica vuole, che se a 500 milioni di europei si deve imporre una decisione presa da un gruppetto di politici senza alcun consenso referendario da parte di tutto il popolo europeo, allora bisognerebbe chiedersi perché questo privilegio debba essere concesso ad un paese islamico, tra l’altro totalmente lontano dalla visione europea e non debba essere concesso invece, ad un paese europeo come la Russia che di fronte alla imperante prepotenza del gruppo di potere d’oltre oceano, sarebbe l’ago della bilancia che impedirebbe la totale deriva dei paesi più deboli d’ Europa!!?

L’esistenza in Europa di un controllo del potere oligarchico finanziario che stringe nella sua morsa lo stesso popolo americano ingannandolo con la falsa democrazia in casa, da una parte, e dall’altra, l’esistenza di una solidale, aperta, rispettosa, e permanente cooperazione in ogni campo con la Russia in Europa , sarebbe garanzia di equilibrio e di pace per la stessa Europa oltre che fonte di prosperità per gli scambi economici attualmente ancora interrotti perché un paese che vuole a tutti i costi dominare il mondo ha trovato il pretesto della Crimea per togliere potere, consenso e sviluppo non solo alla Russia che ha cercato di riprendersi dalla crisi in cui era precipitata, ma anche alla intera Europa , in particolare all’Italia il cui debito pubblico aumenta a dismisura nonostante le inutili manovre imposte dal fiscal compact (patto di bilancio) che porteranno alla morte l’Italia come da programma. (libreidee.org/2013/05/italia-potenza-scomoda-dovevamo-morire-ecco-come/)

A questo punto bisognerebbe chiedersi perché Trump che ha cercato di instaurare un dialogo costruttivo con la Russia viene continuamente attaccato dai cosiddetti democratici, in primis dal “povero Obama”, democratico di nome ma non di fatto !!? Obama da uomo di pace ha dovuto costringersi a diventare uomo di guerra pena il martirio di una morte violenta come è già accaduto con altro famoso presidente di pace il quale, per non incorrere in una guerra con Cuba e Russia accettò il proclama di pace di papa Roncalli e, sbaragliando la diffidenza, strinse rapporti con il nemico Krusciov .

 

Un presidente che lavora per il bene del popolo e che non fa gli interessi del ‘potere diabolico’ merita la morte e così accadde al mai dimenticato eroe : J.F.Kennedy. Il suo errore? Non aver ubbidito ai generali che gli consigliavano di attaccare Cuba e la Russia con armi atomiche. Questa è storia! Oggi ci troviamo più o meno nella stessa condizione . L’oligarchia preme per trovare il pretesto per mettere fuori gioco la Russia ma trova un presidente , Trump, che pur nelle sue limitazioni, tenta un avvicinamento con Putin. Anche Trump rischierebbe la vita se dovesse andare troppo oltre, circondato e ostacolato da una marea di falsi democratici che ancora pensano di spadroneggiare nel mondo con altre guerre e altro sangue. Trump viene ridicolizzato in TV e accusato di aver dato notizie segrete a Lavrov sull’Isis.

I soliti neocon gridano al tradimento perché sanno che la guerra all’Isis è ‘cosa nostra’ , bisogna far finta di combatterla ma non distruggerla del tutto. La Russia deve combatterla ma se le si danno troppe notizie potrebbe anche sconfiggerla davvero per sempre e farebbe un torto ad Israele, alla Turchia, all’Arabia Saudita, con cui Trump nella sua recente visita(maggio 2017) ha trattato la vendita di armi per miliardi di dollari. Tuttavia la Stampa compiacente muove le fila per portare il popolo americano contro Trump tanto che anche in Europa la stampa e i telegiornali di Stato lo dipingono con i colori degli stragisti. Ma Trump , a suo modo, è un uomo di pace (??) che come Kennedy sta cercando di mediare tra la guerra e la pace per il tramite di un alto prelato che è Papa Francesco come lo fu Papa XXIII, ovvero papa Roncalli per il su citato John Kennedy. Qualsiasi offensiva militare Trump debba avviare non sarà mai frutto di una sua convinta decisione ma solo tentativo di resistere all’ impichment o alla morte. I ‘capi’ europei lo sanno ma tacciono perché non sono eroi, ma semplici esecutori del potere a loro attribuito da un popolo italiano ed europeo che non conosce tutta la verità.

L’Europa del silenzio, avrebbe invece il dovere di favorire questa unione tra potenze perché l’Unione politica europea è il sogno di tutti e se il suo processo ha subìto un arresto ciò non è mai dipeso dai partiti politici. ( destra o sinistra). La volontà di costruire l’Europa ha impegnato indistintamente tutti. Ma se di questi ‘tutti’, una parte si è persa per strada , è solo perché la conduzione della cosa pubblica europea non è stata costantemente guidata dalla saggezza, dalla vera democrazia, dall’amore incondizionato verso la nostra grande Europa ( gli esempi sarebbero così tanti che si perderebbe tempo solo ad elencarli). La mancanza di eroismo di troppi politici che hanno dovuto chinare la testa per paura, ha indotto alla sfiducia e a quella impronunciabile parola che è stata ripetuta mille volte fino alla nausea, l’euroscetticismo.

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L impressione che gli europarlamentari in Parlamento e Commissione non governassero affatto in piena libertà, ma si limitassero solo ad emanare una serie di divieti, di regole , di imposizioni , ha incrementato la sfiducia e la rabbia tra i cittadini. Tuttavia si sono salvaguardati gli aspetti positivi, quelli riguardanti le questioni sociali, la giustizia, i diritti umani e civili, l’ambiente, la cultura, l’erogazione di fondi per lo sviluppo imprenditoriale, tutte cose encomiabili che hanno permesso ai giovani di apprezzare e di credere ancora in una Federazione. Ma è mancato il vero Governo del popolo , di quei ‘populisti’ che su molte questioni avevano diritto di parola. Ai cittadini europei è stato sottratto il potere di decidere con una interrogazione referendaria su questioni vitali ed epocali da cui dipendeva il futuro dell’Europa e la qualità di vita dell’Europa stessa. Abbiamo confuso volutamente il vero ideale Europeo con una globalizzazione che suona come un vero attentato alla libertà, alla legalità, alla sopravvivenza stessa di ogni cittadino europeo , ma anche un attentato alla vera solidarietà, quella solidarietà che doveva privilegiare le famiglie e i bambini martoriati dalla guerra in Siria, iraq, Libia secondo giusta priorità.

Perché un Paese come l’Italia che sta morendo per l’alto tradimento di pochi, pur riconoscendo le condizioni di tirannia e di povertà in cui versano milioni di africani, non può contenere e provvedere a milioni di disperati in cerca di lavoro e trascurare all’infinito la propria gente.

Il Governo più potente del mondo crea le guerre ma lascia agli europei il compito ingrato di coprire i crimini commessi e di pagarne i debiti con il caos, il disorientamento, la perdita di orgoglio , quell’orgoglio europeo che avrebbe dovuto spingerci alla disobbedienza pacifica come fece il grande guru Ghandi quando sconfisse la Gran Bretagna con la forza della ragione e della non violenza.

Questa Europa è in guerra. Una guerra logorante e subdola perchè mentale e psicologica che tende a deprimere i popoli con le armi dell’immigrazione, del terrorismo, della paura. Questa Europa sarà sempre più debole se continuerà ad incrementare le divisioni interne tra sciocche ed anacronistiche posizioni ideologiche che richiamano alla ribalta slogans orami fuori dalla storia contemporanea. Chiamiamo progressismo un partito che progressista non è perché questo termine usato per percorsi politici non si associa con il percorso evolutivo della coscienza . Una coscienza evoluta non litiga, non insulta, ma porge la mano al suo fratello europeo perché la posta in gioco è l’esistenza della stessa Europa che va difesa per non farla morire su un ‘binario morto’ sul quale un treno più forte del suo la sta già dirottando. In questa catastrofe epocale c’è solo un modo perché l’Europa continui a brillare di civiltà ,cultura , valori di pace, libertà e indipendenza : non divenire mai ostaggio di un solo potere. C’è un solo paese europeo forte ed equilibrato che possa giocare un ruolo di osservatore e fungere da deterrente, un paese che dobbiamo smettere di chiamare ancora nemico, quel paese che la chiesa ortodossa chiama ‘ La Santa Madre Russia’.

Il Paradosso di questa Europa è che si vogliono costringere i cittadini europei a fare entrare senza alcun referendum un paese islamico come la Turchia che diventerebbe un’ arma offensiva per chiunque tentasse di alzare la testa per protestare, un supervisore nemico degli europei pronto a rafforzare il progetto mondialista calpestando le libertà dei cittadini europei incastrati per sempre nelle maglie di un altro potere islamico.

Di contro si rifiuta la cooperazione con un popolo che dell’Europa è parte essenziale per aver diviso nei secoli storia, arte, cultura, religione; per aver subìto nel suo periodo storico più sfortunato anche le stragi e le dittature programmate. Con la solita strategia il ‘gruppo di potere’ introdusse nella Russia dello Zar Nicola II la scintilla della rivolta tramite emissari con l’ordine di distruggere quella monarchia autoritaria che gli stragisti bolscevichi trasformarono in una dittatura ancora più feroce e crudele che spinse la Russia all’Isolamento e alla fine delle libertà fino a che, dopo Stalin, il paese ha cominciato lentamente a riaprirsi e continuare la sua evoluzione democratica a cui l’Europa avrebbe potuto contribuire evitando di isolare la Russia come ha sempre fatto per seguire solo le linee guida della politica Usa. La verità storica dunque è quella che i bolscevichi uccisero l’intera famiglia dello Zar Nicola II con l’ausilio di un Governo ‘Ombra’. Se associamo la storia più drammatica della Russia a quanto è accaduto in Medio oriente e in Europa tra Usa e Russia per la questione Ucraina, ci rendiamo conto che gli eventi storici della Russia appaiono come una continuazione di quelli di ieri .

Nel sito : holodomorinfo.com si riporta quanto Aleksandr Solzhenitsyn (1918-2008), Premio Nobel come Scrittore, storico, e vittima del Bolshevismo ebraico (marxism) scrive: “ Dovete capire che i leader bolscevichi che hanno preso la Russia non erano russi. Odiavano i russi. Odiavano i cristiani. Spinti dall’odio etnico hanno torturato e massacrato milioni di russi, senza un briciolo di rimorso umano. La Rivoluzione d’Ottobre non era quella che in America si chiama “rivoluzione russa.” E ‘stata un’invasione e una conquista sul popolo russo. I miei connazionali subirono orribili crimini dalle loro mani macchiate di sangue più di quanto un qualsiasi altro popolo o nazione abbia mai sofferto nella totalità della storia umana. Tutto questo non può essere sottovalutato. Il bolscevismo fu il più grande massacro umano di tutti i tempi. Il fatto che la maggior parte del mondo ignori questa realtà è la prova che i mezzi di comunicazione globale sono nelle mani degli autori. “.

Dopo questi lunghi anni di dittatura l’unico vero stato che non ha mai trascurato la Russia ed ha pregato per il suo risveglio democratico è stato lo Stato del Vaticano che durante gli anni del pontificato di papa Giovanni Paolo II , dopo gli eventi tragici dell’attentato pregò perché la Russia divenisse aperta e rispettosa delle confessioni religiose nel paese tanto martoriato dalle rivoluzioni e dalle dittature. Singolare oltre che incredibile appare la visione che tre pastorelli avrebbero avuto il 13 maggio del 1917 a Fatima. (Portogallo) dove la Madonna avrebbe annunciato per il futuro guerre, persecuzioni e strano a dirsi, avrebbe chiesto la consacrazione della Russia al suo cuore di Madre. Lasciando questo aspetto alla fede personale dei credenti, ciò che è più importante oggi è capire dove questa Europa intenda portare i 500milioni di europei il cui futuro appare sempre più enigmatico e preoccupante.

L’Europa ha bisogno di riprendere il suo corso naturale che è quello della unità politica , una Unità che deve espletarsi e completarsi con un atto di riconciliazione solenne tra le diverse visioni politiche possibilmente rinnegando ‘la speculazione finanziaria’ come strumento di potere che è il vero crimine di cui i potenti si servono per uccidere fisicamente e moralmente uomini e paesi di questo pianeta. In questo progetto di riconciliazione non si può lasciare da parte la Russia di Putin. Il papa sia mediatore in questo difficile processo di pace . Già il 25 novembre del 2013 Papa Francesco incontrò Putin il quale da buon cristiano ortodosso gli fece dono di una preziosa icona della madonna.

Lo stesso in occasione di un forum internazionale aveva espresso la sua preoccupazione per il degrado morale in cui l’occidente sta sprofondando

A distanza di tre anni lo stesso Papa Francesco il 23 maggio 2017 ha incontrato il tanto contestato presidente USA, D. Trump dimostrando che la pace è possibile e che lavorare con il nostro vicino di casa è essenziale per mantenere l’Europa in equilibrio tra i due poteri.

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USA –RUSSIA si assumano la responsabilità di rispettare , e dialogare con tutti i paesi del mondo, sapendo che a spingere i paesi ad armarsi è sempre la paura di essere aggrediti dai più forti.

 

N.B. L’opinione dell’autore può non coincidere con la posizione della redazione.

 

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