 |
|
 |
Riyadh-Teheran: lotta per il Medio Oriente
di Enrico Campofreda
Nella tenzone a distanza, più o meno ravvicinata, per sancire un’egemonia su un tratto sempre più vasto di Medioriente che va dal Mediterraneo alle province afghane, il confronto fra il sunnismo filo saudita e lo sciismo para iraniano amplia i propri orizzonti.
|
 |
|
 |
|
 |
Oligarchi, da Pechino all’Ue. Tutto il resto è teatro
di Gioele Magaldi
«Arricchirsi è glorioso», proclamò l’anziano Deng Xiaoping, aprendo alla Cina l’autostrada mondiale dei tassi di crescita a due zeri che ne hanno fatto oggi la prima potenza commerciale del pianeta, al punto da spaventare gli Usa. |
 |
|
 |
Della guerra e della pace
di Guglielmo Ragozzino
Dal ‘Guerra è pace’ di Arundhati Roy alle guerre economiche e a quelle per difendersi. Fino all’ultima guerra, quella di Libia, dove si è andati alla ricerca di petrolio e si sono trovate invece persone. Una riflessione in 18 punti sulle guerre e sulle ragioni e conseguenze economiche che spesso ad esse sottendono
|
 |
Bergoglio cambia la dottrina della chiesa sulla guerra
di Pierre Haski
“Il papa? Quante divisioni ha?”, aveva chiesto Stalin nel 1935, battuta mitica e inevitabile quando ci si interessa al potere reale del Vaticano. Tuttavia ottant’anni dopo la Santa sede è sempre al suo posto mentre il sistema sostenuto da Stalin è scomparso definitivamente.
|
 |
La nuova Shoah
di Franco Berardi Bifo
Il respingimento dei migranti in corso ogni giorno sotto i nostri occhi dimostra che l’estrema disumanità del Nazismo sta velocemente riemergendo. E il Mediterraneo è il teatro di questa riemergenza
|
 |
|
|
Interpretazioni divergenti in seno al campo antimperialista
di Thierry Meyssan
Thierry Meyssan illustra le differenze di analisi e strategia del presidente Assad, da un lato, e dei presidenti Maduro e Morales dall’altro. Non è questione di mettere questi leader in concorrenza fra loro, ma di invitarli a prescindere dagli indottrinamenti politici e di tener conto delle guerre più recenti.
|
 |
Ipotesi di conflitto
di Riccardo Antonucci
È un giorno non troppo lontano: le armate russe e statunitensi, dopo mesi di escalation militare, sono finalmente giunte allo scontro aperto nel devastato territorio siriano. Ma come è stato possibile arrivare a questo punto?
|
 |
Per uscire da questa situazione serve un “nuovo inizio”
di Enrico Galoppini
Adesso lo so che mi beccherò i latrati di quelli che vorranno leggere in quel che ho scritto ciò che assolutamente non penso, eppure qualche parola va spesa per definire che cosa è “il nostro modo di vita”
|
 |
La profezia di Fatima. Un’analisi senza veli
di Elena Quidello
Tutte le volte che c’è un incontro a Ginevra per eventuali accordi di pace sulla Siria spunta fuori una storia scandalosa messa ad arte sulla stampa e fatta girare nei telegiornali di mezzo mondo per screditare la Russia e gridare al complotto, alla barbarie!
|
|
Il corpo bomba
di Lea Melandri
“Il dono di sé colpisce l’immaginazione più di quello della ricchezza. Una prodigalità naturale introduce nel gioco delle forze un sovrappiù che dà potenza a colui che pone la gloria al di sopra dell’interesse. Ognuno di noi allora viene spinto fuori dalla limitatezza della sua persona e si perde, per quanto può, nella comunità dei suoi simili”
Georges Bataille, Il limite dell’utile, Adelphi 2000 |
 |
L’Eurasia: una visione speciale del mondo
di Alexander Dugin
Nel corso dei secoli l’Occidente, con USA e GB in testa, si è sforzato di imporre le sue norme ed i suoi criteri a tutta l’umanità. Questa è stata la sua politica di civilizzazione. Questa impostazione non è cambiata nel corso di secoli, indipendentemente da chi si trova all’avanguardia dell’ideologia occidentale, che sia il cattolicesimo, il protestantesimo, il modernismo, il liberalismo o il capitalismo.
|
 |
Guerra globale
di Franco Berardi Bifo
Nella loro stupidità i democratici statunitense credono che tra Vladimir Putin e Donald Trump ci sia un legame strumentale, e che la povera Hilary Clinton abbia perso le elezioni per colpa dei servizi segreti russi. |
 |
|
 |
|
 |
Gas nervino, attentati e dissidenti: cosa li unisce?
di Salvo Ardizzone
Cosa unisce il gas nervino usato in un villaggio del Governatorato di Idlib in Siria, un attentato (e un altro fallito) alla metropolitana di Pietroburgo e una serie d’improvvise manifestazioni di dissidenti in Russia e Bielorussia? Francamente dietrologie e complottismi non ci appassionano, il più delle volte nascondono bufale colossali o depistaggi, ma nella sequenza che abbiamo elencato la logica c’è, eccome.
|
 |
L’antirussismo spiegato da Orwell
di Nicolas Bonnal
A proposito della rivalità tra russi e americani, un inquieto generale De Gaulle rivelò a Alain Peyrefitte: «le due super potenze vanno d’accordo come pane e formaggio».
|
 |
|
 |
Il Triangolo Strategico che Cambierà il Mondo
di Federico Pieraccini
Mentre il mondo continua a decifrare o digerire la nuova presidenza Trump, dipende dai punti di vista, importanti cambiamenti avvengono nel grande triangolo strategico compreso tra Russia, Iran e Cina.
|
 |
Trump, Marine Le Pen e il Medio oriente: il Libano contro muri e divisioni
di Fady Noun
L’inizio della presidenza Trump ha segnato la “babelizzazione” della società americana. Ciascun Paese riversa il suo odio contro un nemico esterno. La crisi globale attuale ha radici religiose. Al cuore del caos vi è la minaccia jihadista. La terza guerra mondiale non si vince con i droni, ma usando moderazione e promuovendo l’incontro e il confronto.
|
 |
|
|
Scacco matto
di Alessandra Daniele
A quanto pare, possiamo smettere di preoccuparci per la Terza Guerra Mondiale, perché in realtà è già stata combattuta e vinta da Putin
|
 |
La distruzione delle nazioni
di Leonid Savin
L'attuale situazione in cui versa l'Unione Europea non è affatto straordinario. Al contrario era largamente prevedibile. Personaggi di tutti gli schieramenti politici avevano più volte paventato l'attuale scenario
|
|
Il mondo che verrà
Come ogni anno, ISPI ha realizzato un Dossier speciale sui possibili scenari e orientamenti di politica internazionale dell’anno che verrà, cercando di coglierne i principali elementi (Issues, Crises, People, Countries to Watch) e chiedendo a qualificati esperti di analizzarli in prospettiva.
|
 |
2016. Primi lampi
di Raúl Zibechi
I governi perdono legittimità e la stabilità evapora a grandi velocità. Le crisi dell'economia dilagano accrescendo povertà e disuguaglianze. Siamo però appena all'inizio della tormenta, che nei prossimi anni si farà più intensa
|
 |
2016: L’agonia dell’ordine mondiale “liberale”
di Federico Dezzani
Il 2016 volge al termine e non ha disatteso le nostre previsioni: avevamo promesso un anno ad alta tensione e così è stato. Attentati terroristici, assalti speculativi, operazioni sporche dei servizi, putsch militari, consultazioni dagli esiti sorprendenti, lampi di guerra, hanno scandito i dodici mesi appena trascorsi: dopo averli esaminati uno per uno, è il momento di inquadrali in un’analisi complessiva.
|