Fonte: AdnKronos/Dpa

http://www.lantidiplomatico.it/

22/06/2017

 

I socialisti spagnoli cambiano idea. Voteranno no al CETA

 

Finora il Psoe aveva votato a favore del Ceta sia all'Europarlamento che al parlamento di Madrid

 

A sorpresa il partito socialista spagnolo (Psoe) ha deciso di ritirare il suo appoggio al Ceta, il trattato di libero scambio fra Unione Europea e Canada. Finora il Psoe aveva votato a favore del Ceta sia all'Europarlamento che al parlamento di Madrid. Ma oggi un comunicato del Psoe ha reso noto che i deputati socialisti si asterranno al voto sulla ratifica, previsto entro una settimana. 

Per la ratifica serve comunque la maggioranza semplice, per cui il trattato dovrebbe passare con i voti del governo di minoranza di Mariano Rajoy e del partito Ciudadanos. Il cambiamento di posizione, che verrà ufficializzato lunedì, giunge dopo che Pedro Sanchez, estromesso in ottobre, è tornato alla guida del partito. 

La mossa viene interpretata dai giornali spagnoli come un tentativo di avvicinamento alla sinistra radicale di Podemos, con la quale Sanchez vuole fare fronte comune per rovesciare il governo di minoranza del conservatore Rajoy, leader del Partito Popolare, In visita a Madrid, il commissario europeo per gli Affari economici, il socialista francese Pierre Moscovici, ha tentato di convincere Sanchez, sottolineando che il Canada "condivide molti valori con gli europei" e auspicando una posizione comune fra tutti partiti socialisti.

 

Ma Sanchez ha risposto che "non ci sono solo due strade": aprire le frontiere o il protezionismo, ma esiste una strada che unisce "processi democratici, diritti dei lavoratori e dell'ambiente". Per l'entrata in vigore del trattato è necessario che tutti i 28 paesi membri dell'Ue lo ratifichino

 

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