Fonte: Information ClearingHouse

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Apr 17, 2017

 

Il Mondo mantenuto in ostaggio dalla pazzia guerrafondaia della elite di potere USA

di Finian Cunningham

Traduzione di J.Manuel De Silva

 

Se scoppierà una guerra nucleare nei prossimi giorni oppure no- il fatto esecrabile è che tutto il mondo viene mantenuto in ostaggio dalla pazzia guerrafondaia della elite di potere americana.


Sembra essere soltanto una questione di tempo prima che gli Stati Uniti alla fine vadano a scatenare una guerra con uno qualsiasi del numero di Stati stranieri che vengono indicati come “nemici” -la Corea del Nord, la Siria, l’Iran, la Russia o la Cina.

Oppure  qualsiasi altro Stato che Washington consideri una “minaccia” nella sua paranoica visione egemonica del mondo. Il comune denominatore in questi casi è l’aggressione militare degli Stati Uniti.
Quello che rende tanto pericoloso il potere militare nordamericano sta nel fatto che le persone che dirigono questo paese sono talmente risolute, tamto stupide – piene della loro presupponenza fatta di inganno e di ignoranza.

Le notizie trasmesse dalla NBC informano che l’Amministrazione Trump si trova disposta a lanciare attacchi militari preventivi contro la Repubblica della Corea del Nord. Nel frattempo la Corea del Nord dice che che è pronta ad evitare qualsiasi attacco degli USA con un attacco nucleare contro gli Stati Uniti e i suoi alleati in risposta a quella  che Pyongyang definisce una provocazione aggressiva.
Questo fine settimana segna un anniversario importante per la Corea del Nord, i 105 anni di anniversario della nascita del suo fondatore Kim II Sung. Il suo nipote, Kim Jong Un, l’attuale leader, potrebbe vedersi tentato di realizzare una sesta prova sotterranea dell’arma nucleare per “celebrare” l’anniversario, in violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite. Bisogna tenere in conto tuttavia che tael azione per la Corea del Nord è solo una “prova” – non un atto di guerra.

Tuttavia quello che è innegabile è che l’accumulo di forze nucleari – una “armata” ,come definita dal Presidente degli Stati Uniti Trump- al di fuori della penisola di Corea , viene considerata, da parte della leaderschip della Corea del nord, come una aggressione da parte di Washington. E’ indiscutibile che gli USA sono quelli che stanno realizzando un atto di guerra con le loro forze concentrate in forma di assedio verso la Corea del Nord.

L’attacco fatto dall’Amministrazione Trump contro la Siria, con i 59 missili da crocera lanciati la scorsa settimana, in flagrante violazione del diritto internazionale, costituisce senza dubbio un segnale volutamente calcolato che Washington è disposta ad utilizzare la sua massiccia forza militare quando e dove ritenga opportuno, indipendentemente dalla legalità.
Successivamente il lancio fatto in Afghanistan dalle forze USA , negli ultimi giorni, della bomba non nucleare più grande, il MOAB o conosciuta come la “madre di tutte le bombe”, è un altro passo calcolato a Washington per distruggere qualsiasi restrizione legale, così come un’altra volta costituisce un segnale inviato alla Corea del Nord ed a altri paesi che gli USA sono disposti ad operare in forma unilaterale e preventivamente.

Tutte le principali potenze nella regione del Pacifico, inclusa la Russia e la Cina- stanno richiedendo una soluzione negoziata alle tensioni in atto nella penisola della Corea. Tuttavia l’unica che si nega ad aprire un dialogo è Washington.

Il segretario di Stato USA Rex Tillerson giunto a Mosca questa settimana ha dichirato che non ci sono conversazioni per risolvere la crisi coreana nel futuro prevedibile. Perchè no? Sono gli Stati Uniti a dettarlo?
Trump ha detto che andrà a risolvere il “problema della Corea del Nord” soltanto con la forza militare. Questa mentalità presuppone una domanda: chi è in questo caso lo Stato canaglia?
Quello che risulta ancora più sconcertante è che la Forza militare degli Stati Uniti ed il suo arsenale di armi nucleari utili, 4.700 si calcola (la Russia ne dispone di 4.500, secondo l’Asociazione per il Controllo delle Armi) è la stupidità dei governanti anmericani.

L’inforomativa NBC citata, afferma che la Casa Bianca sarebbe pronta ad ordinare attacchi su Pyongyang in quanto sono convinti che la Corea del Nord si trova a punto di lanciare un’altra prova di armi nucleari. Questa sarebbe appena una risposta proporzionata ad un” test”.
Tuttavia la frase veramente inquietante qui è se “devono essere convinti i funzionari degli Stati Uniti”. Dato il disprezzo per il Diritto internazionale dimostrato da Trump ed il suo “grilletto facile” , che costituisce la norma assoluta dell’intelligence USA, un attacco preventivo degli Stati Uniti contro la Corea del Nord sembra pertanto molto probabile.
La recente aggressione alla Siria fa testo della natura instabile ed altamente irresponsabile dei politici e capi militari a Washington.

Le informazioni diffuse dai media hanno mostrato che Trump ha deciso di attaccare la Siria con i missili Tomahawk, basandosi su osservazione di immagini della Fox News del presunto attacco di armi chimiche in Siria il 4 di Aprile. Inoltre il Presidente USA avrebbe preso la decisione, secondo indiscrezioni, sull’insistenza di una reazione emozionale della sua figlia Ivanka nel vedere bambini morti nell’incidente chimico.

Ci sono buone ragioni per crdere che l’incidente chimico sia stato una “false flag” attuata daii gruppi jihadisti appoggiati dall’Occidente. Tuttavia sulla base di affermazioni suprficiali secondo le quali il Governo siriano avrebbe realizzato un attacco con armi chimiche, l’Amministrazione Trump ha condotto si seguito un attacco assassino contro questo paese.
L’ego volubile di Trump si aggiunge ad una mix esplosivo. Una settimana prima ha dichiarato di voler mettere sotto attenzione il problema della Corea del Nord. La montatura delle forze da bombardamento nucleare statunitensi fuori della penisola coreana, assieme con l’intelligence statunitense difettosa ed un comandante in capo fatuo e volubile, attorniato da consiglieri esaltati, conduce alla logica della guerra.

Dall’altra parte, la leadership coreana ha preso nota della più recente aggressione di Trump verso la Sira e sta avvisando che potrebbe procedere ad una azione preventiva. Seul,  capitale della Corea del Sud, alleata degli USA, si trova sulla linea di fuoco della Corea del Nord. Con una popolazione di 20 milioni di abitanti, un attacco contro Seoul sarebbe catastrofoico, una volta che i missili inizino a volare, il mondo sarebbe probabilmete trascinato in una guerra globale, coinvolgendo la Cina e la Russia in un confronto nucleare con gli Stati Uniti.

Questo grave pronostico non è inevitabile. Il dialogo ed una soluzione politica negoziata della crisi coreana è totalmente possibile. Le due Coree, il Giappone, la Cina, la Russia e gli Stati Uniti potrebbero soluzionare il problema attuale quando tutte le parti volessero ricorrere ad una soluzione pacifica delle tensioni militari che essitono da decenni. Tuttavia il carico di responsabilità ricade sgli Stati Uniti che si devono impegnare in questi negoziati. Se si rifiutano di farlo insistendo piuttosto per uno scontro militare, si potrà aprire il vaso di Pandora asiatico.


Quello che rende il problema tanto precario è la stupidità arrogante e l’ottusità di Washington che dimostra una temerarietà che va oltre le amministrazioni precedenti.

La disponibilità di Trump ad utilizzare l’aggressione militare unilaterale – come si è visto in Siria la scorsa settiamana- e lo scandaloso schieramento di questa settimana di tutte le armi di distruzione di massa in Afghanistan sono fatti allarmanti.
In ogni caso quello che è più allarmante è il carattere delirante dell’Intelligence degli USA e la leadership politica americana.
Se gli USA possono lanciare missili da crociera sulla Siria basandosi su affermazioni molto sospette sulle armi chimiche, oltre ad un pesidente che è tanto credulone e suggestionabile, allora il mondo  si trova realmete spinto verso un precipizio abissale.

Molto più pericolosa che le armi nucleari è la insensatezza incorregibile e la mancanza di scrupoli dei governanti americani. Si tratta della stessa classe di persone la cui rettitudine e disprezzo criminale per l’umanità portarono a lanciare le armi atomiche sul Giappone 72 anni fa. Una mostruosa azione di genocidioche ancora cercano di giustificare come “corretta”.
E’ abominevole che il mondo debba essere trattenuto in ostaggio dalla pazzia bellicista americana. questo è avvenuto già nel corso di sette decenni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La domanda è: può questa pazzia americana essere disattivata in forma sicura e portare ad un finale pacifico?

 

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